Interventi |
GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie, Presidente. Ma pensavo che non avrei sentito un approccio più miope dell'Assessore che precedeva l’Assessore Iaria, invece l'Assessore Iaria è riuscito a superarlo, e di gran lunga. Oggi l'Assessore nega che esista un problema di degrado, un problema di abbandono, un problema di insicurezza al Parco del Valentino, nonostante non siano gli esponenti di Minoranza solamente a dirglielo, nonostante non siano i giornalisti solamente a segnalarlo, ma ci siano cittadini che quotidianamente, utilizzando qualsiasi forma ormai a loro disposizione, mettano in relazione determinate scelte sostanzialmente lassiste, quindi non scelte, con il livello di fruibilità di quell’area. L’Assessore Iaria, come il suo predecessore, se non peggio - perché credo di non aver mai sentito Montanari negare così la realtà -, rivendica una politica di repressione che di per se stessa non può avere nulla, nulla di costruttivo e si inventa, perché fa audience - seguito dalla Capogruppo di Maggioranza - si inventa che da questa parte non si vogliano rispettare le regole, non ci piaccia la legalità e non si sia interessati a creare un quadro regolamentare che ci metta nelle condizioni di operare e di far fruire il parco in sicurezza. È ben diversa la questione e riguarda il fatto che con la sola politica della repressione e delle restrizioni non si dà un futuro ad alcunché. Se non c'è nulla da regolamentare, delle regole non so che cosa ce ne faremo e lì non c'è davvero più nulla da regolamentare. I colleghi che mi hanno preceduto hanno citato gli ultimi abbandoni. Sarà vero se tutti i giorni sui giornali si certifica che chiude un locale; quel che viene certificato o se lei ha notizie diverse, dovrebbe portarle all'attenzione del pubblico, il tema è che la strategia non esiste GRIPPO Maria Grazia Sì, concludo, Presidente. Però se si potesse anche avere un pelino più di silenzio da parte dell'Assessore, che è la persona alla quale mi rivolgo. Solo nei suoi confronti. Dicevo, il problema è che una strategia, e soprattutto una strategia complessiva, che non riguarda solamente la mera regolamentazione degli spazi, non esiste e temo, colleghe e colleghi che siete intervenuti prima di me, che nemmeno questa prodigiosa delibera quadro potrà mai farcela vedere. |