Interventi |
LEON Francesca Paola (Assessora) Buon pomeriggio, Presidente, buon pomeriggio, Consigliere e Consiglieri. Rispondo all’interpellanza del 6 dicembre in cui viene chiesto come si intenda arginare il vandalismo che interessa il Totem della Pace dello scultore Mario Molinari, il Totem della Pace è stato installato in prossimità come voi sapete del Parco della Pellerina all’incrocio tra corso Lecce e corso Regina Margherita ed è formato da una vela con i colori della bandiera italiana affiancata da due semicilindri arancioni ed è alto 15 metri e costituisce il più grande monumento tricolore in Italia. Purtroppo quest’opera come sappiamo bene pur essendo dedicata alla pace è oggetto di ripetute azioni vandaliche anche di matrice politica, in particolare ultimamente. Negli anni passati sono stati eseguiti diversi interventi di ripulitura e verniciatura del monumento dalle scritte. I lavori più recenti sono quelli di giugno del 2018 a cura della ditta affidataria dell’appalto di manutenzione ordinaria dei monumenti cittadini con la ritinteggiatura della sola porzione di monumento imbrattata, ma dopo circa due settimane l’opera è stata nuovamente vandalizzata con le scritte “Nessuna pace per chi fa guerra” e “Ghespe libero tutti liberi” a firma della Federazione Anarchica Italiana, l’Associazione Ecovolontari Rivaltesi Onlus con una lettera dell’11 luglio 2019 ha chiesto di poter avviare una collaborazione con la Città di Torino eseguendo direttamente i lavori di pulizia e verniciatura delle superfici ricoperte da scritte di colore nero, vista la richiesta di collaborazione e considerata la finalità dell’intervento proposto il Servizio Edilizia per la Cultura non solo ha autorizzato, ma ha ringraziato insieme all’Amministrazione l’impegno dell’Associazione degli Ecovolontari Rivaltesi Onlus. In data 5 ottobre 2019 sono stati eseguiti gratuitamente quindi i lavori predetti delle parti vandalizzate, l’Associazione citata ha collocato sulla base dell’opera uno striscione di proprietà con la scritta “grazie a chi decide di non sporcare”. Successivamente l’opera è stata nuovamente imbrattata con scritte intimidatorie. Per tutelare l’incolumità della ditta esecutrice dei lavori di manutenzione ordinaria e dei monumenti cittadini per l’anno 2019 e dei dipendenti comunali incaricati dalla Direzione Lavori, gli uffici hanno ritenuto opportuno rinviare un ulteriore intervento di pulitura e verniciatura dell’opera in oggetto in quanto in assenza di controllo ogni altra azione potrebbe risultare rischiosa per gli addetti ai lavori e gli atti vandalici potrebbero ripresentarsi in un breve periodo comportando ulteriori costi manutenzioni senza contare che anche la Presidente dell’Associazione che ha curato la manutenzione in precedenza è stata oggetto anche lei di minacce. Il Servizio Tecnico Edilizia per la Cultura non avendo le competenze per le attività di videosorveglianza ha richiesto al comandante del Corpo di Polizia Municipale di valutare l’opportunità di porre in atto idonea azione finalizzata al controllo e al presidio della zona al fine di evitare o perlomeno contenere gli atti vandalici che vengono perpetrati costantemente e ripetutamente sull’opera suddetta. La Polizia Municipale ha risposto che ad oggi questo Comando non è in grado di garantire quanto richiesto, occorrerebbe dotare la zona di un impianto di videosorveglianza, come è noto la Città non è dotata di una rete di videosorveglianza e solo grazie ai finanziamenti comunitari sono state nell’ultimo biennio installate 50 videocamere e allo stato attuale il Comando non dispone di risorse per quegli impianti. Affinché una videosorveglianza possa dare effettivi risultati poi necessita di un’attività di controllo da parte dei soggetti titolati in quanto i danneggiamenti alle opere d’arte avvengono a qualsiasi ora del giorno e della notte. Tale aspetto presuppone pertanto l’individuazione di un servizio fisso con apposito soggetto gestore di riferimento. Vista l’importanza dell’opera anche dal punto di vista simbolico è la sua collocazione in una delle vie di accesso alla Città l’Amministrazione procederà ad individuare quali siano effettivamente le modalità per garantirne la tutela e quindi il ripristino, quindi su questo ci impegneremo coinvolgendo ovviamente anche il Comando dei Vigili Urbani per individuare le risorse, prima la modalità e poi le risorse necessarie alla tutela del monumento. |