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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 13 Gennaio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2019-05995
"AVR? MAI PACE IL TOTEM DELLA PACE?" PRESENTATA IN DATA 6 DICEMBRE 2019 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
LEON Francesca Paola (Assessora)
Buon pomeriggio, Presidente, buon pomeriggio, Consigliere e Consiglieri. Rispondo
all’interpellanza del 6 dicembre in cui viene chiesto come si intenda arginare il
vandalismo che interessa il Totem della Pace dello scultore Mario Molinari, il Totem
della Pace è stato installato in prossimità come voi sapete del Parco della Pellerina
all’incrocio tra corso Lecce e corso Regina Margherita ed è formato da una vela con i
colori della bandiera italiana affiancata da due semicilindri arancioni ed è alto 15 metri e
costituisce il più grande monumento tricolore in Italia. Purtroppo quest’opera come
sappiamo bene pur essendo dedicata alla pace è oggetto di ripetute azioni vandaliche
anche di matrice politica, in particolare ultimamente. Negli anni passati sono stati
eseguiti diversi interventi di ripulitura e verniciatura del monumento dalle scritte. I
lavori più recenti sono quelli di giugno del 2018 a cura della ditta affidataria
dell’appalto di manutenzione ordinaria dei monumenti cittadini con la ritinteggiatura
della sola porzione di monumento imbrattata, ma dopo circa due settimane l’opera è
stata nuovamente vandalizzata con le scritte “Nessuna pace per chi fa guerra” e “Ghespe
libero tutti liberi” a firma della Federazione Anarchica Italiana, l’Associazione
Ecovolontari Rivaltesi Onlus con una lettera dell’11 luglio 2019 ha chiesto di poter
avviare una collaborazione con la Città di Torino eseguendo direttamente i lavori di
pulizia e verniciatura delle superfici ricoperte da scritte di colore nero, vista la richiesta
di collaborazione e considerata la finalità dell’intervento proposto il Servizio Edilizia
per la Cultura non solo ha autorizzato, ma ha ringraziato insieme all’Amministrazione
l’impegno dell’Associazione degli Ecovolontari Rivaltesi Onlus. In data 5 ottobre 2019
sono stati eseguiti gratuitamente quindi i lavori predetti delle parti vandalizzate,
l’Associazione citata ha collocato sulla base dell’opera uno striscione di proprietà con la
scritta “grazie a chi decide di non sporcare”. Successivamente l’opera è stata
nuovamente imbrattata con scritte intimidatorie. Per tutelare l’incolumità della ditta
esecutrice dei lavori di manutenzione ordinaria e dei monumenti cittadini per l’anno
2019 e dei dipendenti comunali incaricati dalla Direzione Lavori, gli uffici hanno
ritenuto opportuno rinviare un ulteriore intervento di pulitura e verniciatura dell’opera
in oggetto in quanto in assenza di controllo ogni altra azione potrebbe risultare rischiosa
per gli addetti ai lavori e gli atti vandalici potrebbero ripresentarsi in un breve periodo
comportando ulteriori costi manutenzioni senza contare che anche la Presidente
dell’Associazione che ha curato la manutenzione in precedenza è stata oggetto anche lei
di minacce. Il Servizio Tecnico Edilizia per la Cultura non avendo le competenze per le
attività di videosorveglianza ha richiesto al comandante del Corpo di Polizia Municipale
di valutare l’opportunità di porre in atto idonea azione finalizzata al controllo e al
presidio della zona al fine di evitare o perlomeno contenere gli atti vandalici che
vengono perpetrati costantemente e ripetutamente sull’opera suddetta. La Polizia
Municipale ha risposto che ad oggi questo Comando non è in grado di garantire quanto
richiesto, occorrerebbe dotare la zona di un impianto di videosorveglianza, come è noto
la Città non è dotata di una rete di videosorveglianza e solo grazie ai finanziamenti
comunitari sono state nell’ultimo biennio installate 50 videocamere e allo stato attuale il
Comando non dispone di risorse per quegli impianti. Affinché una videosorveglianza
possa dare effettivi risultati poi necessita di un’attività di controllo da parte dei soggetti
titolati in quanto i danneggiamenti alle opere d’arte avvengono a qualsiasi ora del
giorno e della notte. Tale aspetto presuppone pertanto l’individuazione di un servizio
fisso con apposito soggetto gestore di riferimento. Vista l’importanza dell’opera anche
dal punto di vista simbolico è la sua collocazione in una delle vie di accesso alla Città
l’Amministrazione procederà ad individuare quali siano effettivamente le modalità per
garantirne la tutela e quindi il ripristino, quindi su questo ci impegneremo coinvolgendo
ovviamente anche il Comando dei Vigili Urbani per individuare le risorse, prima la
modalità e poi le risorse necessarie alla tutela del monumento.

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