Interventi |
DI MARTINO Antonietta (Assessora) Grazie, Presidente. In attuazione di quanto disposto dalla mozione n. mecc. 201900030/002 approvata dal Consiglio Comunale l’8 luglio 2019, è stato predisposto come correttamente scrive la Consigliera Artesio, un percorso di consultazione che ha coinvolto tutte le realtà facenti parte dei Servizi Educativi della fascia 0-6 presenti nella Città di Torino. Tale percorso ha visto l’organizzazione e lo svolgimento di ben 27 incontri, che si sono tenuti dal 7 ottobre al 15 di novembre. A seguito di tale percorso è stata predisposta la proposta di deliberazione: “Linee di indirizzo per un nuovo sistema integrato dei Servizi per l’infanzia”, approvata dal Consiglio Comunale il 9 dicembre 2019; il provvedimento in questione contiene in allegato l’elenco puntuale degli incontri svolti. Vado quindi a precisare la situazione per quanto riguarda il personale in servizio presso le strutture comunali e, in particolare, questi appuntamenti sono stati i seguenti: quattro incontri svoltisi su base territoriale riservati ai rappresentanti del personale presenti nelle Commissioni scuola-famiglia e nido-famiglia, Conferenze di Servizio di circolo di struttura aperti alla totalità del personale didattico a prescindere dalla tipologia del rapporto di lavoro in essere, durante le quali si sono approfonditi i temi illustrati negli incontri di carattere territoriale, sei successivi incontri in piccoli gruppi per discutere ulteriormente le questioni emerse. È evidente quindi che gli incontri riservati ai rappresentanti del personale presenti nelle Commissioni scuola-famiglia e nido-famiglia hanno visto la partecipazione solo di personale a tempo indeterminato, alle Conferenze di Servizio invece il personale precario ha potuto prendere parte in piccoli gruppi costituiti su base volontaria per le tematiche alle quali erano dedicati, le prospettive del servizio, le difficoltà dovute all’invecchiamento del personale, eccetera, erano prioritariamente rivolte al personale a tempo indeterminato, ciò nonostante a tali gruppi hanno partecipato anche educatori precari i quali hanno potuto portare il proprio contributo alla discussione. Aggiungo, inoltre che, ovviamente, nel percorso di consultazione sono state coinvolte anche le Organizzazioni Sindacali, sia di categoria che confederali, organizzazioni che per loro natura rappresentano tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, sia a tempo determinato che indeterminato. In particolare si è svolto uno specifico incontro dedicato alle condizioni di lavoro e alle prospettive delle lavoratrici e dei lavoratori precari nelle nostre strutture con i Comitati Unitari di Base (CUB) in data 12 di novembre. Infine mi preme puntualizzare una questione contenuta nell’interpellanza, la Consigliera Artesio afferma che il sistema per l’infanzia torinese in specie per gli asili nido si regge sugli incarichi e sulla professionalità di personale educativo assunto a tempo determinato, non è certo in discussione la professionalità, la competenza e la passione degli educatori a tempo indeterminato in servizio presso i nostri nidi, condivido tra l’altro quello che la Consigliera Artesio afferma nel prosieguo della frase, in merito al curriculum sicuramente di valore di molti di loro e certamente il personale precario dà un contributo importante. Affermare però che il sistema per l’infanzia torinese si regge su personale a tempo determinato, in specie nei nidi rischia, a mio parere, di essere interpretato come poco rispettoso del lavoro svolto dal restante personale educativo, non solo perché buona parte di quest’ultimo può vantare esperienze importanti paragonabili a quella dei loro colleghi precari, ma anche perché ad oggi gli educatori assunti a tempo determinato della Città sono complessivamente 49 di cui 20 su posti vacanti e 29 per supplenze temporanee, malattie, eccetera, mentre gli educatori assunti a tempo indeterminato sono 485. Grazie. |