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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 13 Gennaio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 28
MOZIONE 2019-05467
(MOZIONE N. 3/2020) "AZIONI VOLTE AD INCENTIVARE L'USO DI ACQUA DEL RUBINETTO NEI PUBBLICI ESERCIZI" PRESENTATA IN DATA 25 NOVEMBRE 2019 - PRIMA FIRMATARIA ALBANO. [Testo coordinato]
Interventi
ALBANO Daniela
Grazie, Presidente. Sì, la mettiamo in votazione, la discutiamo oggi, anche perché io
non ho bisogno della presenza di un gran numero di giornalisti. A me basta, appunto,
votare un atto e che la Giunta si metta a lavorare su quelle che sono le indicazioni
contenute all’interno di quest’atto, almeno per questo momento, per questa situazione,
per quest’atto. Diciamo che la mozione la inquadro all’interno di questo dossier, che è
stato stilato da Legambiente, “Altra economia”, nel 2018, che è uscito a marzo del 2018,
per quello che riguarda l’utilizzo di acqua in bottiglia. La mozione si propone di
incentivare l’uso di acqua del rubinetto anche nei pubblici esercizi, e prende, appunto,
spunto da questo dossier, che ci mette... purtroppo pone l’Italia in un triste primato,
infatti l’Italia è tra i primi consumatori, a livello europeo, di acqua in bottiglia e il
secondo consumatore a livello mondiale, secondo soltanto al Messico. Questa mozione
si inquadra... va a coprire due filoni ambientali molto importanti: una è la gestione delle
risorse idriche, la seconda è la riduzione del numero dei rifiuti. Infatti, ridurre il
consumo di acqua in bottiglia va in direzione di favorire entrambe le iniziative. In Italia,
infatti, abbiamo un elevato consumo di acqua in bottiglia, ma anche un elevato prelievo
di acqua per l’uso imbottigliato; infatti il report che ho citato di Legambiente e Altra
Economia parla di oltre 14 miliardi di litri daN di acqua imbottigliati ogni anno. Questo,
ovviamente, non va nella direzione di un risparmio e dell’accurata gestione delle risorse
idriche. Ovviamente si inserisce su un tema di carattere nazionale molto più ampio,
perché comunque bisognerebbe anche andare a capire quanto viene pagata l’acqua che
viene imbottigliata, quanto viene fornito alle Regioni per lo sfruttamento di queste fonti.
Un altro tema di fondamentale importanza, che è contenuto all’interno di questa
mozione, è, appunto, la riduzione del rifiuto, perché noi sappiamo che per ogni
bottiglietta da mezzo litro d’acqua, abbiamo una bottiglietta che viene utilizzata una
volta solo e poi diventa rifiuto. Quindi, per quanto possa essere un rifiuto
differenziabile, comunque la plastica non ha un alto valore, perché può essere riciclata
soltanto una volta, non è come il vetro, che ha una vita infinita. Pertanto va anche
nell’ottica, appunto, di incentivare una riduzione di quello che è la produzione del
rifiuto. Ovviamente, con questo atto io vorrei stimolare non solo la nostra
Amministrazione a prendere dei provvedimenti e a mettere in atto delle iniziative che
possano incentivare gli esercizi commerciali a proporre ai propri clienti l’acqua del
rubinetto, ma anche stimolare un dibattito a livello nazionale, perché era stato
presentato, appunto, in sede di discussione della scorsa legge di Bilancio del 2019,
alcune proposte che andassero nell’ottica di incentivare gli esercizi commerciali ed
anche i privati che volessero mettere dei depuratori d’acqua, attraverso degli sgravi.
Ovviamente, purtroppo questa proposta non è stata accolta. Però io so che verrà
comunque riproposta in sede di discussione del collegato ambientale. Quindi, io
auspico, anche da parte della Giunta e comunque dell’Amministrazione, di inserirsi nel
dibattito nazionale e di fare in modo, appunto, che vengano fatte iniziative volte a
favorire un maggiore utilizzo di acqua da bere del rubinetto, piuttosto che acqua in
bottiglia. Grazie.

ALBANO Daniela
Brevemente, soltanto per ricordare alla collega Scanderebech che comunque il consumo
di acqua per la produzione, lo smaltimento, il trasporto di una bottiglietta d’acqua da
mezzo litro è molto maggiore rispetto al contenuto della bottiglietta stessa. Quindi è
anche un controsenso, a livello ambientale, ecologico, sprecare tanta acqua, per poi
conservarne, trasportarne ed utilizzarne così poca. Ed è per questo che all’interno del
mio atto ovviamente non sono previste iniziative di questo tipo, perché io lo vedo un
controsenso dal punto di vista ambientale.

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