Interventi |
GIOVARA Massimo Io esprimo il mio voto favorevole, a favore di questo atto, che, secondo me, è possibile origine di altri atti. Questo è un atto simbolico, importante, e può dare origine a degli atti concreti. Tra questi atti concreti abbiamo già individuato un possibile ordine del giorno, che potrebbe spingere la Giunta e la Sindaca a sostenere una proposta di legge, di cui primi firmatari sono Businarolo e Liuzzi del Movimento 5 Stelle, ma so che c’è anche un altro atto a cura del Partito Democratico che va nella stessa direzione. Quanto sono bipartisan in questi mesi, mamma mia. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Troppo. Prima o poi qualcuno mi criticherà anche per questo. Quindi, lancio la proposta di lavorare collegialmente anche ad un atto di questo genere. Cosa dice questa proposta di legge? Parla proprio della questione delle querele. In Italia, come sappiamo, anche per notizie recentissime, sappiamo che per chi possiede un certo patrimonio, una certa quantità di denaro, chi, insomma, è economicamente più forte, è molto semplice querelare un giornalista e lo può querelare anche con leggerezza, perché, in caso di perdita della causa, l’unico pagamento a cui deve tenere fede è quello delle spese legali, mentre invece il querelato rischia di dover pagare cifre molto grandi. Allora, rispetto al caso della querela incauta - si potrebbe chiamare così -, questa proposta di legge tenta di riequilibrare il rapporto tra querelante e querelato. E quindi credo che tutti quanti potremmo essere d’accordo che simili proposte di legge, possano essere incentivate dal Consiglio Comunale di Torino e possano andare verso la direzione di permettere una maggiore libertà di stampa. Un’altra cosa di cui abbiamo discusso e che propongo, pur non facendone parte, ma magari potrò partecipare a qualche seduta come delegato, è discutere di un’audizione di soggetti che fanno informazione indipendente, magari sul territorio torinese. Di questo mi piacerebbe se ne parlasse insieme alla Presidente della Commissione Legalità, magari insieme anche alla Commissione Cultura. Grazie. |