Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Il punto 25 della Capogruppo Artesio, lo discutiamo? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Allora, sì, siamo sul punto 25, la proposta di mozione n. mecc. 201904770/002, che ha come oggetto: “Adesione del Comune di Torino alla rete NCittasenzabavaglio, per la libertà di stampa e di espressione” SICARI Francesco (Presidente) Lascio la parola alla Capogruppo Artesio. Prego. ARTESIO Eleonora Grazie. Si tratta di una mozione e quindi viene diretta all’iniziativa della Giunta e degli Assessori competenti per coinvolgere la Città di Torino con iniziative puntuali e con atti concreti relativamente ad un appello che è stato rivolto a tutti i Sindaci. L’appello nasce dall’Associazione “Leali delle notizie”, attraverso i giornalisti Ruotolo e Borrometi, e riprende una di quelle questioni di principio fondanti dei nostri valori costituzionali, vale a dire la libertà di informazione. In modo particolare vengono richiamate le condizioni gravi nel contesto internazionale, ma anche nel nostro contesto nazionale, nelle quali alcune volte viene conculcata l’autonomia del giornalismo, rispetto alla divulgazione delle notizie, e le condizioni ancora più gravi nelle quali in particolare l’esercizio della professione diventa rischioso, non solo perché ci si trova in zone di conflitto, naturalmente esposte al rischio, ma anche perché ci si trova in zone segnate dalla gestione criminale - penso agli episodi di mafia e camorra -, o anche semplicemente - dove il termine “semplicemente” purtroppo non è riduttivo - ci si trova immersi in quella cultura dell’odio e dell’intolleranza, tale per cui anche le riprese video, i commenti audio, la divulgazione dell’informazione rispetto all’andamento di alcune situazioni (manifestazioni, presidi, piuttosto che conduzione di attività della Polizia, che portano al fermo di arrestati) mettono in grave difficoltà lo svolgimento delle professione del giornalista e a rischio la salute e l’incolumità fisica. Voglio solo ricordare, per fare riferimento a quest’ultima fattispecie, la vicenda romana, del Municipio Romano, e l’aggressione a carico dei giornalisti che indagavano sulla questione del processo intentato nei confronti della famiglia Spada. Tutto questo, quindi, ha portato..., oltre alle iniziative che stanno in capo alle rappresentanze professionali, ha portato un’associazione indipendente a sentire la necessità di richiamare il valore fondante dell’articolo 21 della Costituzione, e di rivolgersi alle Amministrazioni Comunali perché siano parte solidale nei confronti di questa promozione della libertà d’informazione. In modo particolare, le richieste sono due: una, aderire alla rete della “NCittasenzabavaglio”, facendolo attraverso una firma, che non sia solo una sottoscrizione retorica, ma produca anche eventuali iniziative; e l’altra, individuare un contesto urbano, non viene definito quale, non viene definito il come dell’arredo urbano, perché è lasciato ovviamente alla relazione con la Sindaca e con la Giunta, da intitolare alla libertà di stampa. Questa proposta è andata in discussione nella Commissione Diritti e Pari Opportunità pochi giorni fa. La discussione ha ampliato a numerosi altri temi, quali, ad esempio, la relazione tra l’autonomia dell’informazione e la proprietà economica delle testate dei giornali. La discussione ha ampliato ad ulteriori valutazioni rispetto alla libertà di informazione e al rischio di esposizioni a querele, e quindi a come l’autonomia della professione giornalistica possa o non possa sentirsi influenzata rispetto all’esposizione di questi rischi. La discussione ha portato a ragionare su quali siano i meccanismi di ingresso nell’esercizio della professione e di tutela dello svolgimento delle professioni, anche dal punto di vista salariale, normativo, di stabilizzazione. Tutti temi assolutamente discutibili e fondati, che però possono essere affrontati quando si parte dall’affermazione di un principio, cioè del riconoscerci tutti nell’articolo 21 della Costituzione, nel riconoscerci tutti nell’impegno per l’affermazione di quel principio e di quel valore, e, alla luce di questa reciproca libertà, discutere, commentare e confrontarsi rispetto ai comportamenti e alle condizioni che nel dibattito hanno preso un più ampio risvolto. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliera Foglietta. FOGLIETTA Chiara Grazie, Presidente. Io intervengo solo per ringraziare la Capogruppo Artesio, che lancia in quest’Aula sicuramente dei dibattiti che sono stimolanti per tutti. Il dibattito è stato estremamente stimolante anche in Commissione Consiliare, spero che si sia arrivati ad una posizione univoca. Quindi, intervengo anche per dichiarare il voto a favore del Partito Democratico. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliere Giovara. GIOVARA Massimo Io esprimo il mio voto favorevole, a favore di questo atto, che, secondo me, è possibile origine di altri atti. Questo è un atto simbolico, importante, e può dare origine a degli atti concreti. Tra questi atti concreti abbiamo già individuato un possibile ordine del giorno, che potrebbe spingere la Giunta e la Sindaca a sostenere una proposta di legge, di cui primi firmatari sono Businarolo e Liuzzi del Movimento 5 Stelle, ma so che c’è anche un altro atto a cura del Partito Democratico che va nella stessa direzione. Quanto sono bipartisan in questi mesi, mamma mia. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Troppo. Prima o poi qualcuno mi criticherà anche per questo. Quindi, lancio la proposta di lavorare collegialmente anche ad un atto di questo genere. Cosa dice questa proposta di legge? Parla proprio della questione delle querele. In Italia, come sappiamo, anche per notizie recentissime, sappiamo che per chi possiede un certo patrimonio, una certa quantità di denaro, chi, insomma, è economicamente più forte, è molto semplice querelare un giornalista e lo può querelare anche con leggerezza, perché, in caso di perdita della causa, l’unico pagamento a cui deve tenere fede è quello delle spese legali, mentre invece il querelato rischia di dover pagare cifre molto grandi. Allora, rispetto al caso della querela incauta - si potrebbe chiamare così -, questa proposta di legge tenta di riequilibrare il rapporto tra querelante e querelato. E quindi credo che tutti quanti potremmo essere d’accordo che simili proposte di legge, possano essere incentivate dal Consiglio Comunale di Torino e possano andare verso la direzione di permettere una maggiore libertà di stampa. Un’altra cosa di cui abbiamo discusso e che propongo, pur non facendone parte, ma magari potrò partecipare a qualche seduta come delegato, è discutere di un’audizione di soggetti che fanno informazione indipendente, magari sul territorio torinese. Di questo mi piacerebbe se ne parlasse insieme alla Presidente della Commissione Legalità, magari insieme anche alla Commissione Cultura. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Capogruppo Tresso. TRESSO Francesco Grazie, Presidente. Io intervengo solo per dichiarare il mio voto positivo alla mozione presentata dalla Capogruppo Artesio. Ritengo che la libertà di stampa sia uno dei principi fondamentali, non per nulla è cardine della nostra Costituzione e è stato giustamente richiamato l’articolo 21, e credo che le Città abbiano un ruolo importante, proprio perché si facciano promotrici e latori di quest’istanza di mantenimento della libertà di stampa. Apprezzo anche la volontà di dedicare un contesto urbano, perché rimane una mozione fortemente simbolica, e quindi ha anche bisogno di simboli, ha anche bisogno di essere concretizzata attraverso dei gesti concreti che possiamo individuare, e quindi non sarà difficile trovare anche una soluzione in questo termine. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Consigliera Scanderebech. SCANDEREBECH Federica Grazie, Presidente. Per dichiarare il mio voto favorevole, anche a fronte dell’aggressione che ha subito Brumotti ieri in quel di Monza, quindi l’argomento è più che mai attuale. Quindi, solo per la dichiarazione di voto positivo da parte mia. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio. Prego, Vicecapogruppo Pollicino. POLLICINO Marina Sì, soltanto per dichiarare che anche ConCi, Connessione Civica, voterà a favore. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Capogruppo Petrarulo. PETRARULO Raffaele Idem, come quelli che mi hanno preceduto, quindi voteremo a favore della mozione... Voteremo a favore, quindi. Basta, stop. SICARI Francesco (Presidente) Ci sono altri interventi? Metto in votazione l’atto. Prego, Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 24, contrari 0, astenuti. 1. Il Consiglio approva. |