Interventi |
PETRARULO Raffaele Grazie, Presidente. Mah, io ho ascoltato bene l’intervento della Capogruppo Artesio, mi riconosco in tutto quello che ha detto, ma non perché è stata la mia Presidente in Circoscrizione ma perché lei ha colto nel segno quello che purtroppo debbono normare dei Consigli quando invece l’etica e il buonsenso dovrebbero portare a fare quello che alleggerisce. Siccome io non credo nell’ubiquità delle persone, a parte alcune eccezioni di cui non faccio il nome, ma so di chi sto parlando, di persone che riescono a dare una partecipazione sia ad un’assise che nell’altra, quindi quelle persone bene o male non dico che vengono giustificate ma almeno danno una parvenza e danno una certezza anche a chi oggi segue le due assemblee, anche perché è palese, lo sapete tutti benissimo che quindi il gettone o l’indennità o la richiesta che fa il Consigliere che siede su due assemblee diverse è naturalmente a sua discrezione, potrebbe essere - dico una battuta stupida, ma non l’ho mai visto da nessuno - che un Consigliere Regionale o un Consigliere Comunale opti per essere pagato dal Comune, non l’ho mai visto, ma opta sempre dalla Regione, quindi... o viceversa. Questo sarebbe bello. Questa è una cosa, Capogruppo Artesio, anche da capire, perché sarebbe bello stare nelle due e optare per quella che paga di meno, ma non li ho mai visti questi, neanche in Parlamento. Non è una battuta, ma è una cosa seria questa. Il discorso di chi l’ha presentato, l’ha presentato il Movimento 5 Stelle, non c’è nulla da dire, ma quando una cosa è giusta non è perché l’imprimatur lo dà qualcuno o lo dà qualcun altro, uno deve dire: “Sono contrario a priori”, secondo me è un ottimo ordine del giorno, andava modificato nei termini detti anche dalla Capogruppo Artesio, anche perché ci sono Regioni eccellenti, come la Lombardia, che l’hanno già normato nei Consigli Regionali, naturalmente andando a mettere un tetto a Consiglieri che sono superiori a 15.000 abitanti, perché è vero che a pensar male si fa peccato certe volte, però un Parlamentare o un Consigliere Regionale, soprattutto di Maggioranza penso, che riveste un ruolo e può avere anche un ruolo certe volte di Assessore, oggi purtroppo anche questa è una delle altre cose che non funzionano in questo Paese, è che si può tenere il ruolo di Consigliere e Assessore Regionale - in Piemonte naturalmente - e quindi avere il paracadute per quelli che sono in (incomprensibile) ...se cadi da una parte e non cadi dalla finestra, quindi rimani sempre in piedi, rimani. Ecco perché la politica deve cominciare un po’ a cambiare perché qui c’è un discorso di etica e un discorso anche di partecipazione ai lavori parlamentari. C’è anche da dire una cosa, e qui non me ne voglia, è in generale, è logico che ci dovrebbe essere anche un discorso logico e consequenziale che se uno entra in un partito in quella lista, quello che si dovrebbe dimettere e poi entra uno di un altro partito non ha tutta questa grande logica, sono due cose da guardare, o appoggiate un altro di un altro partito stesso. Cioè, la logica dovrebbe essere che chi fa le liste dovrebbe capire chi mette in lista sperando che poi questo personaggio non cambi, anche se c’è libertà etica di cambiamento, ci mancherebbe, l’ho detto all’inizio, non vado a criticare e non giudico nessuno, però naturalmente se io fossi Consigliere Regionale di un Gruppo da solo e quello che sta sotto di me, io sono a destra e l’altro va a sinistra sicuramente non mi dimetterei per far entrare uno in un Consiglio importate come il Consiglio Comunale di Torino perché se fosse il Consiglio della cittadina o del comune di 250 anime non mi interesserebbe nulla di questo. Per questi motivi, lo dico già adesso senza perdere tempo dopo nella dichiarazione di voto, il voto del Consigliere Petrarulo, Capogruppo in questo caso anche, è favorevole. |