Interventi |
TRESSO Francesco Grazie. Mah, anch’io faccio una constatazione e rubo poco tempo. Mi sembra che la Consigliera Ferrero sia un po’ afflitta da questa bulimia di presenzialismo che l’abbia portata a non cogliere bene quella che è stata una sua scelta, cioè di rappresentare in Consiglio Comunale sedendo sullo scranno che appunto ricopre, la Vicepresidenza, e scegliere in quel momento che veniva meno il ruolo più prettamente da Consigliera e quindi più prettamente schierato proprio perché viene, invece, ad aver maggior peso un ruolo istituzionale diverso che deve rappresentare quella che è la città nella sua interezza. Ora, la cosa che io ho trovato più grave, a suo tempo, fu la giustificazione che la Consigliera portò che riportava appunto il fatto di aver partecipato in quella riunione in qualità di semplice cittadina. Eh no, perché purtroppo quando uno poi ricopre questi ruoli e sceglie di ricoprirli perché questa è stata una sua precisa scelta, perché sicuramente i compagni della sua Maggioranza le hanno dato il voto in quanto lei ha manifestato la volontà di poter partecipare a quella candidatura. Allora, quando uno fa questo tipo di scelte accetta che dovrà ridimensionare il ruolo politico, in alcune circostanze, proprio perché si mette a servizio dell’istituzione ricoprendo un ruolo diverso; questo credo sia l’errore fondamentale di cui lei però non ci ha fornito una scusa, come dico, allargata in quanto al Consiglio lei deve riportare questo tipo di giustificazione e questo tipo di scusante. Quindi io credo che noi come Minoranza ci siamo trovati, io ho sottoscritto quest’atto proprio per segnare dei paletti che devono ben definire quello che è il perimetro dell’operato di chi ricopre questo ruolo, di chi si siede da quella parte della Sala e non dalla parte dei banchi dei Consiglieri proprio perché è giusto richiamare all’attenzione e al fatto che ci sia bisogno di delineare bene quelle che sono le funzioni di ciascuno. Tralascio poi il fatto che invece come immagine della Città non è il massimo, questo non ha a che vedere solo col ruolo della Vicepresidente Ferrero, il fatto di vedere in un tavolo così importante, ma quello in Prefettura su cui si discute di un tema della Cavallerizza che da tre anni e mezzo occupa il dibattito consiliare in cui la Sindaca si trova di fronte il suo ex Assessore, che fino a pochi mesi prima era quello che, di fatto, teneva le fila di quel tavolo, insieme a una Vicepresidente del Consiglio e a un Consigliere Comunale, questo ha un che di surreale un pochettino, perché, di fatto, ci si trova appunto a rappresentare una parte del Consiglio presente e passato all’interno di quello stesso tavolo e forse come immagine di coerenza da parte dell’Amministrazione non è proprio il massimo che possiamo dare, ma questo fa parte di un altro tipo di discorso, fa parte di una coerenza che forse è giusto invocare ma ahimè non possiamo pretendere dalla Maggioranza che in questo momento sta governando. |