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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 13 Gennaio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 19
DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA CONSILIARE 2019-05388
REVOCA DELLA VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE AI SENSI DELL'ARTICOLO 27 COMMA 8 DELLO STATUTO DELLA CITT? DI TORINO.
Interventi
MAGLIANO Silvio
Sì, Presidente, volevo solo capire se ha senso convocare un secondo la Capigruppo per
capire il livello di segretezza che deve tenere l’Aula, essendo su un Consigliere, su una
persona. Se lei ha fatto le verifiche o meno, se può essere... (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). No, chiedo se ha senso riunirci un secondo per capire se deve essere
fatta a porte chiuse o no, a maggior tutela degli interessati, di coloro di cui si parla, tutto
qui. Mi sembrava un gesto di correttezza istituzionale, non...

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Bene, arriviamo a discutere, avevamo sospeso questo atto nelle
vacanze di Natale. Ero certo che la persona che ricopre in questo momento il ruolo di
Vicepresidente ne avrebbe di sicuro combinata un’altra, così è stato, esprimendosi e
partecipando all’ennesimo luogo e spazio nel quale si parlava della Cavallerizza, anche
con dichiarazioni che evidentemente, almeno quelle che ho riportato nel virgolettato,
sono dichiarazioni che vanno in palese dissonanza rispetto a questa Amministrazione,
però potevamo avere due strade: quella di mantenere questo atto in Consiglio, sapendo
che comunque qualcosa l’attuale Vicepresidente l’avrebbe combinata nei prossimi mesi,
nei prossimi giorni, oppure togliere dal campo un argomento politico. Questo atto nasce
proprio perché mi pareva assurdo che il Vicepresidente dell’Aula del Consiglio
Comunale, Vicepresidente che ha il compito di rappresentare tutta l’Aula, tutta l’Aula,
ancorché il nostro Regolamento prevede un Vicepresidente Vicario, espressione delle
Minoranze e un Vicepresidente di espressione della Maggioranza, io sono convinto che
chi ha un po’ di cultura istituzionale, quando ha quell’incarico, smette di fare attività
politica in quanto tale e cerca di rappresentare al più e meglio tutta l’Aula, tant’è vero
che, dopo la Giunta, la fascia tricolore viene indossata volentieri e spesso dal Presidente,
dal Vicepresidente Vicario e dal Vicepresidente. Ma a chi non ha cultura istituzionale
non bastano tre anni e mezzo per apprenderla, non basta la possibilità di sentirsi
rappresentanti di tutta una comunità e quindi magari c’è la scelta di rimanere faziosi.
Tra l’altro, scelta che è stata stigmatizzata dalla stessa Sindaca, per cui non sono certo io
a dire che il comportamento di allora della Vicepresidente Ferrero non era
assolutamente adeguato, cosa che aveva detto la Sindaca nel suo intervento. Poi
abbiamo letto a mezzo stampa le dichiarazioni rispetto al futuro della Cavallerizza da
parte della Vicepresidente Ferrero, ma non penso che la storia se ne farà..., se ne farà
una ragione anche la storia del fatto che abbiamo questo tipo di rappresentanza per il
Consiglio. C’è un fatto, però, politico, che giustamente mi fa dire che è importante oggi
votare e ognuno voterà secondo coscienza, secondo la modalità con la quale si sente
rappresentato, che non vorrei, Presidente, che chi oggi ha in animo di sfiduciare
l’Assessore Iaria e fa parte di un gruppo cosiddetto di soggetti che non sono
assolutamente contenti della gestione dell’Assessore e del suo Assessorato, però
dall’altra parte si trovi ricattato, in termine politico, evidentemente, da chi invece dice:
“Occhio, perché se mi mette in discussione Iaria, la Ferrero non fa più la
Vicepresidente, perché poi il voto può andare come può andare”. E quindi, visto che
vorrei, da questo punto di vista, avere chiarezza su come la Maggioranza si sente, il
Consiglio si sente rappresentato dall’attuale Vicepresidente e come la Maggioranza
vorrà ragionare su come vengono utilizzate le deleghe dell’Assessore Iaria, vorrei
togliere questa possibilità di bilanciamento un po’ da vecchia politica che ho letto e che
magari è solo un’immaginazione che mi faccio io, però so esattamente che ci sono
ormai diversi animi all’interno del Movimento 5 Stelle e non vorrei, appunto, che si
usasse la permanenza di questo atto in Aula per poter continuare a non svelare tutta una
serie di posizioni politiche che ho sentito con grande onestà intellettuale da alcuni
Consiglieri, soprattutto il Consigliere Carretto, in Commissione sul tema Cavallerizza.
Visto che non sia mai che non si possa dare la possibilità al Consigliere Carretto di fare
quello che sentirà più giusto fare dal punto di vista della coerenza ideale sul tema
Cavallerizza e che non gli si può mettere: “Vuoi più bene alla Cavallerizza o all’attuale
Vicepresidente dell’Aula?”, togliamo dall’imbarazzo parte della Maggioranza e
votiamo. Io mi sono sentito di chiedere le firme ai miei colleghi, perché, essendo stato
Vicepresidente Vicario di quest’Aula, so esattamente che cosa ha voluto per me dire
fare il Vicepresidente Vicario, che rappresentavo il Consiglio Comunale e non il Popolo
della Libertà, che allora era il Gruppo Consiliare del quale facevo parte. Ho cercato di
farlo per cinque anni del mio mandato, a volte dovendo non intervenire in momenti
anche pubblici, proprio perché quella carica secondo me aveva maggior valore rispetto
magari a un dibattito politico, che lasciavo fare convintamente dai miei colleghi del mio
Gruppo, per cui ho pensato che fosse giusto sottoporre all’Aula questo tipo di atto, dal
punto di vista istituzionale. Dal punto di vista politico, invece, non vedo l’ora che venga
votato, si tolga questo alibi a chi invece vuole sul tema delle politiche urbanistiche
intervenire, così non avranno il problema, almeno coloro che non sono d’accordo su
come si sta gestendo parte della politica urbanistica, in particolare la Cavallerizza, il
problema di avere una collega sotto scacco e quindi gli animi, le anime belle e gli animi
che vogliono politicamente esporsi, lo potranno fare con maggior tranquillità, senza, da
questo punto di vista, il problema di mettere in discussione il ruolo di una collega.
Grazie.

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