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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 13 Gennaio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 10
INTERPELLANZA 2019-05013
"LA MARCIA DELLA RIORGANIZZAZIONE URBANISTICA ? A PASSO DI GAMBERO?" PRESENTATA IN DATA 12 NOVEMBRE 2019 - PRIMA FIRMATARIA POLLICINO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passo all’interpellanza successiva, parliamo della n. mecc. 201905013/002.
L’interpellanza è stata presentata dalla Consigliera Pollicino, col titolo:

“La marcia della riorganizzazione urbanistica è a passo di gambero?”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Risponde la Sindaca Chiara Appendino, a cui do immediatamente la parola.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie, Presidente. In realtà l’interpellanza, dal mio punto di vista, è ampiamente
superata, anche perché è stata fatta una Commissione Consiliare in cui siamo entrati nel
merito. Detto ciò, farò solo due osservazioni: la prima riguarda, devo dire, il testo
dell’interpellanza, in particolare il: “Rilevato che”, che francamente ritengo quantomeno
inopportuno, anche perché credo che sia noto a tutti e tutte, a prescindere dal ruolo che
abbiamo, Maggioranza o Opposizione, che i funzionari pubblici hanno degli obblighi
ben precisi e l’obbligo che hanno è di elaborare proposte ed esprimere pareri senza
chiedere evidentemente il permesso alle rappresentanze politiche, anche magari quando
queste proposte…, o meglio, che arrivano, magari non sono con la stessa sensibilità
politica di chi governa, com’è normale che sia, ci sono ruoli diversi, la politica dà gli
indirizzi nell’ambito proprio di azione e poi ci sono i funzionari, che ringrazio
pubblicamente per il lavoro che svolgono quotidianamente, che in qualche modo
cercano di trasformare, nell’ambito del contesto normativo, delle risorse disponibili, e
evidentemente come funzionano le macchine pubbliche, quegli indirizzi in atti operativi.
E le decisioni che vengono anche assunte, evidentemente, dai funzionari sono e devono
essere sempre coerenti con l’indirizzo politico, che non significa, però, com’è stato
scritto in questa interpellanza, al contrario, che quasi si vada a disegnare..., poi peraltro
non ci sono nomi e cognomi, ma comunque figure apicali all’interno dell’Ente, che
debbano sottostare ad una forma di quasi ricatto, mi sembra di capire, politico rispetto
alle azioni. Io questa impostazione non la condivido. Penso che sia sbagliato e sia anche
scritta in modo molto scorretto, ma torno al merito dell’interpellanza, che in realtà è
stata, ripeto, ampiamente discussa in Commissione Consiliare, e cioè, come è scritto in
modo anche molto, molto specifico su proprio il Decreto, che è stato peraltro citato
nell’interpellanza, che è stato emanato a settembre in seguito alla mia decisione di
prendere le deleghe sul Piano Regolatore, ci sono dei ruoli chiaramente specificati,
nell’ambito della macchina, per quanto riguarda la parte politica, e di conseguenza ci
sono anche dei ruoli specificati e decisi per quanto riguarda la parte, invece, della
struttura, e cioè io ho deciso, come ho ampiamente detto peraltro quest’estate in seguito
alle modifiche delle deleghe, di assumere, per quanto riguarda il nuovo PRG, le deleghe
di coordinamento e di indirizzo politico, avvalendomi della Segreteria Generale, in
particolare del dottor Spoto, che sta coordinando dal punto di vista funzionale il
progetto di PRG, e in tal senso abbiamo il supporto della Divisione Commercio,
Turismo, Attività Produttive e Sviluppo Economico. Che cosa facciamo?
Evidentemente la parte politica, che è il motivo per cui abbiamo scelto..., ho scelto
personalmente di aver io in capo la delega, coordina tutti i vari Assessorati. Nel Decreto
di cui si parla, infatti, si fa anche riferimento ad esempio all’Assessorato all’Urbanistica,
come abbiamo anche detto in Commissione, che è fortemente coinvolto, si fa
riferimento all’Assessorato all’Ambiente, che evidentemente ha dei ruoli importanti, ad
esempio, per quanto riguarda la VAS e non solo. Quindi, francamente mi sembra
ovviamente una provocazione legittima dal punto di vista politico da parte della
Consigliera. Respingo la questione prettamente amministrativa, e cioè questo pensiero
che io non condivido rispetto a una relazione in parte malata, secondo com’è scritta
nell’interpellanza, tra struttura e organo politico. Ripeto che stiamo facendo un grande
lavoro sul Piano Regolatore, come abbiamo anche iniziato a raccontare in Commissione
Consiliare. Ripeto che manterremo i tempi che avevo detto quando ho preso la delega, e
quindi entro marzo avremo, appunto, la prima proposta. Sono state già, peraltro, diffuse
e credo anche già mandate al Presidente della Commissione, Malanca, che ringrazio, la
parte tecnica anche con tutta la parte dell’azzonamento. Stiamo proseguendo secondo
gli obiettivi che ci eravamo dati. Certo è - inutile nasconderlo - che c’è bisogno di dare
un maggiore impulso, che è quello che abbiamo fatto, sia dal punto di vista delle risorse
economiche, ricordo che abbiamo scelto di mettere a bilancio delle risorse apposta per
poter mantenere le tempistiche, è il primo obiettivo che ci eravamo dati, sia dal punto di
vista organizzativo, per cui ci siamo organizzati internamente per avere un maggior
coordinamento politico in capo a me e un maggior coordinamento organizzativo in capo
al Segretario Generale e che vede le altre Divisioni, e che quindi ovviamente lo faremo
anche nelle prossime settimane, anche perché ci sono delle scadenze fissate rispetto al
Piano Regolatore, che vedono una discussione della Commissione, vedono poi una
discussione aperta anche con gli stakeholder della Città, vedono un tavolo di
coordinamento che è stato aperto con i soggetti pubblici, in particolare i due Atenei e la
Soprintendenza che hanno un ruolo importante nella condivisione, nell’allineamento tra
le politiche della Città e quelle del nuovo Piano Regolatore, che quindi continueranno,
ovviamente in un’ottica partecipativa, ma io penso che questa Amministrazione, da
questo punto di vista, stia cercando di dare proprio la risposta a quell’obiettivo che ci
eravamo posti, e cioè una revisione del Piano Regolatore che deve tener conto delle
nuove esigenze, sia dal punto di vista prettamente economico, per cui, come abbiamo
detto anche in Commissione, rivedendo alcune tipologie di attività, come l’e-commerce,
che attualmente non sono previste all’interno del Piano Regolatore o come anche tutta la
parte che abbiamo visto sulla questione degli animali domestici, sia per ovviamente
ottenere quelli che sono obiettivi che noi abbiamo politici rispetto al tema del Verde,
alla tutela dell’ambiente, al tema del policentrico, così come è stato anche ribadito dalla
Consigliera e quindi in tal senso ci stiamo muovendo. Ovviamente, ripeto, il percorso è
iniziato prima di Natale e credo che entro fine gennaio dovrebbe esserci già una nuova
Commissione, anche alla luce delle osservazioni, tante, immagino, che ci saranno in
modo costruttivo, com’è stata peraltro la Commissione dalla Maggioranza e dalla
Minoranza, anche perché è un tema che, evidentemente, riguarda l’intera Città e in tal
senso continueremo a muoverci. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Sindaca Appendino. Passo la parola alla Consigliera Pollicino che ci dirà se è
soddisfatta, oppure no, di questa risposta.

POLLICINO Marina
La ringrazio, Sindaca Appendino, per la risposta, però devo ammettere che non mi sento
rassicurata per nulla dalle sue parole. Innanzitutto a proposito del depositamento
dell’interpellanza, faccio presente che questa interpellanza è stata depositata il 12
novembre del 2019, quindi già un po’ di tempo fa, solo che è sempre stata rinviata. Poi
a proposito del fatto che l’interpellanza sia scorretta, io la ringrazio per la lezione di
comprensione del testo, verrò sicuramente a prendere lezioni da lei. In ogni caso il
discorso che volevo fare è esattamente un altro: io ho valutato allora e ho apprezzato
l’atto di indirizzo relativo alla revisione del Piano Regolatore Generale votato dal
Consiglio Comunale nel 2017, proprio perché andava nella direzione della discontinuità
rispetto al passato, come lei stessa anche in passato aveva più volte evidenziato e
recepiva alcuni punti fondanti del programma elettorale della sua Maggioranza, quali,
solo per citarne alcuni, l’introduzione di processi di partecipazione e trasparenza nella
pianificazione del territorio, la riqualificazione delle periferie della città, la città
multicentrica, la valorizzazione dei Beni Comuni, la Green Economy, la pianificazione
del trasporto pubblico nell’ottica della promozione della mobilità sostenibile, tutti i
punti che si trovavano anche nel programma di governo per la Città 2016-2021. L’atto
di indirizzo sicuramente avrà il merito di evidenziare l’inadeguatezza del Piano
Regolatore vigente perché metteva in luce una visione politica, urbanistica, culturale,
imperniata sulla certezza dello sviluppo economico continuo, in particolare del mercato
edilizio. Visione che, se da un lato ha contribuito a tamponare la crisi della Città, ha
anche comportato, cito testualmente: “Casi di eccessive densità edilizie e in generale di
modesta qualità urbana e architettonica”. Questo è l’atto di indirizzo che il Consiglio
Comunale ha votato. Per questo esso prevede strumenti indirizzo più flessibili, anche
per poter meglio rispettare il contesto urbano, il patrimonio storico, artistico,
paesaggistico, ambientale, la partecipazione dei cittadini, fare della Città un luogo
dell’uguaglianza e dell’opportunità per tutti e l’inserimento in modo corretto della Città
nel contesto metropolitano, da non dimenticare, per la pianificazione della mobilità e
delle infrastrutture e da un ultimo, ma assolutamente non meno importante, la riduzione
del consumo di suolo. Ora sicuramente la scelta del dirigente è in capo a lei, Sindaca
Appendino e all’Amministrazione e non ho dubbi che lei abbia cercato di individuare e
mettere al posto giusto le persone più preparate possibili. Quello che mi viene molto
difficile fare è condividere la scelta della persona da lei individuata nel Decreto
sindacale del 30 settembre 2017, Decreto in cui lei dichiara espressamente di volersene
avvalere come supporto operativo. Lei mi dice che io non ho citato nella mia
interpellanza il nome. Faccio presente che nell’ordinanza lei omette il nome della
persona individuata, citando il Direttore della Divisione Commercio, Turismo, Attività
Produttive, Sviluppo Economico, ma come anche alcuni mezzi di informazione hanno
esplicitato il funzionario di riferimento corrispondeva alla dottoressa Paola Virano, cioè
alla persona che per circa 18 anni ha seguito l’Urbanistica in questa Città, con i Sindaci
Castellani, Chiamparino, Fassino, e che ha dato un forte contributo al Piano Regolatore
vigente dalla fine del secolo scorso. Quindi stiamo parlando di una Dirigente che ha
contribuito in modo fattivo e operativo allo sviluppo di quel Piano Regolatore che, tra
virgolette, ha gestito fino a non molto tempo fa il Settore dell’Urbanistica e,
indipendentemente poi dal fatto che l’abbia guidato in modo giusto o sbagliato,
sicuramente l’ha fatto secondo criteri che non sono quelli della Maggioranza attuale, né
del programma di governo approvato dalla Città. Ora quella persona le darà supporto in
base alla funzione da lei assegnatale e possiamo immaginare anche suggerimenti, pareri
e indicazioni. E non a caso ho usato il termine “funzione”, che è particolarmente
adeguato quando si parla di un’attività amministrativa. Non c’è dubbio, meglio
“funzione, funzionario, attività tecnica” piuttosto che, con una cosmesi sbrigativa, i
ruoli importantissimi ancora recentemente vocati dietro cui, non sapendo bene di cosa si
tratti, spesso in politica si nascondono altre cose con altri nomi. Indubbiamente lei ha
fatto le scelte che ha ritenuto più opportune, ma io devo segnalarne l’incoerenza rispetto
agli impegni assunti e l’incertezza sugli obiettivi rispetto al cambiamento che era stato
intrapreso dall’Amministrazione, dato lo spezzatino urbanistico delle deleghe, non
vorremmo riuscisse indigesto.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Consigliera Pollicino. A questo punto non mi pare sia stato richiesto un
approfondimento in Commissione, quindi io concludo la trattazione delle interpellanze e
sospendo il Consiglio fino all’appello nominale. Grazie.
(Sospensione del Consiglio Comunale)
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