Interventi |
MONTALBANO Deborah Grazie, Presidente. Allora, innanzitutto io come DemA Torino non mi sento neanche io più rappresentata dalla Vicepresidente del Consiglio Comunale Viviana Ferrero, non solo perché presiede a colloqui in Prefettura di cui nessuno, nessuno dei Consiglieri di Minoranza è a conoscenza e che scopre poi il giorno dopo a mezzo stampa, ma anche per tutta una serie di strumentalizzazioni, di falsità che la Vicepresidente del Consiglio Comunale continua ad andare a dire agli occupanti di Cavallerizza, perché quando si dice che questo lavoro sui regolamenti dei Beni Comuni, si parla di uso civico in collaborazione fatta con l’Osservatorio di Napoli con DemA di Napoli si dice una falsità. In tutte le occasioni sia il Gruppo Consiliare che l’Osservatorio di Napoli stesso, ieri in rappresentanza all’assemblea cittadina, si è dissociato da questo lavoro dei Beni Comuni che, vorrei ricordare, qui parliamo di Beni Comuni urbani, non Beni Comuni in generale. Detto questo, allora... è molto difficile a questo punto anche fare degli interventi che possano rimanere nel merito perché io ormai sento tante di quelle falsità da una parte, dall’altra, dette, non dette, c’è una certa strumentalizzazione di ogni cosa, un’ipocrisia dilagante, e quindi veramente è frustrante, io non riesco neanche più a stare dietro alle posizioni che ormai prende la Maggioranza, vedo queste due facce, qui una cosa e fuori un’altra. Qui la Sindaca viene e dice che anche per lei la vostra presenza in Prefettura non era una presenza consona, però poi quando vi deve mandare a cercare di convincere gli occupanti a firmare il Protocollo d’Intesa mi pare che invece la copertura politica ve la dà e il lavoro che fate, in maniera alquanto strumentale, piace anche alla Giunta. Ora, io vorrei capire una cosa, perché c’era un Protocollo d’Intesa tra la Città di Torino e la Banca Depositi e Prestiti che aveva una scadenza del 30 settembre, dove la Città insieme alla Cassa Depositi e Prestiti avrebbero dovuto definire un progetto finale, risulta qualche Consigliere di Minoranza che questo Protocollo d’Intesa, oltre ad essere stato votato in Giunta, è passato in Commissione e si è potuto anche legiferare rispetto a questo protocollo? A me non risulta. Il progetto finale di Cavallerizza dov’è? Masterplan di Cavallerizza dov’è, quando lo tirate fuori? Seconda cosa. Terza cosa: ma secondo voi è normale che un Consigliere di Minoranza debba andare in un’assemblea cittadina che, sì, assolutamente sì Consigliera Ferrero, un’assemblea cittadina è bella perché è aperta a tutti, ma non è un tavolo in Prefettura, sono due cose completamente diverse, ma io come Consigliera di Minoranza devo andare in un’assemblea fiume di quattro ore per riuscire a leggere il Protocollo d’Intesa che l’indomani la Città propone a dei cittadini, che io non li chiamo “occupanti”, li chiamo “cittadini”? Ma secondo voi è tutto normale? È tutto normale? E poi dopo uno legge anche il Protocollo e allora capisce anche un po’ di cose, perché... gli occupanti esistono a Cavallerizza perché la Cavallerizza era stata abbandonata, cerchiamo di non dimenticarci le cose. L’assemblea 14.45 chiede che la Cavallerizza non venga privatizzata, che una parte almeno di Cavallerizza resti a uso pubblico. Se vogliamo parlare di Regolamento dei Beni Comuni, dobbiamo parlare ora di uso civico, perché quello è il principio che sta dentro il Regolamento dei Beni Comuni. L’uso civico dentro il Regolamento non l’avete inserito, non c’è, ci sono le fondazioni, ci sono le privatizzazioni dei Beni Comuni. Di cosa state parlando quando andate da quei cittadini? Io questo vorrei capire. Chiedete a loro di delegare il Comune per riconoscere un uso parziale e pubblico di Cavallerizza? Cioè... chiedete a loro di rinnegare le loro battaglie? Primo. Chiedete a loro di delegare il Comune a velocizzare il più possibile i tempi per l’approvazione di un bene comune quando le realtà vi stanno chiedendo di ritirare quella delibera? Io non so se ci fate, ormai, o ci siete, e se è tutto normale. Io non lo so più. Io posso dire solo una cosa: io mi auguro che oggi gli occupanti non firmino il Protocollo d’Intesa, perché se devono proprio morire, se quell’esperienza deve finire, allora meglio morire ma mantenere la propria dignità, meglio morire ma rimanere coerenti con le battaglie arrivate e vissute fino a oggi. Quindi, tutta la mia solidarietà agli occupanti, sì, agli occupanti di Cavallerizza e a tutte le realtà sociali in occupazione sulla Città. |