Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Mi scusi, solo quanti minuti ho? FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Presidente. Mi spiace molto, Sindaca, di aver creato fraintendimento sulla mia carica partecipando al Tavolo, anche se con presenza muta. L’assemblea spontanea è aperta a tutti, persino ai Consiglieri Comunali eletti, non può essere trattata dall’Amministrazione come entità antagonista, ma come un tentativo, magari imperfetto, in ogni caso innovativo, di evoluzione democratica, un’occasione di sviluppo sociale, culturale, fondata sul reciproco rispetto e sulla reciproca inclusione. Ridurre un’esperienza come Assemblea Cavallerizza a problema, come si sta facendo adesso, di ordine pubblico o di burocrazia giuridica, significa soprattutto svalutare la politica stessa, riducendola ad antagonista di spinte sociali e culturali che, invece, dovrebbero essere ascoltate, aiutate e sviluppate. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo per sperimentare i Beni Comuni, e io queste parole le dico anche a nome del collega Carretto. Sono così interessanti i Beni Comuni. Solo chi non li ha studiati, li può avversare. Per il futuro delle prossime generazioni ci dovremmo impegnare tutti. A questa Città i cattivi non servono, servono i generosi, serve chi si batte per gli ultimi, chi si batte per salvare l’ambiente, a chi prova a costruire nuove economie, nuove mobilità, nuove forme di possedere, come i Beni Comuni. Questa è una Città che vive anche senza politica, ma quando c’è, che sia almeno politica di prossimità, che stia accanto ai cittadini e si confronti. A questa Città fa bene pensare alle cose di sostanza, alle questioni per tempo perché non diventino emergenza, a fare il bene di tutti e non dei soliti noti. Questa Città bellissima è campione di solidarietà, si salverà, ma non certo grazie a chi fa la politica dello scandaletto, chi si straccia le vesti per cose, sicuramente, in questo caso, inopportune, ma facendolo invece sulle cose che decidono davvero la vita dei cittadini. Grazie. |