Interventi |
LEON Francesca Paola (Assessora) Buongiorno. Allora, per l’edizione di quest’anno Biennale Democrazia oltre alle consuete sedi centrali ha ritenuto di realizzare parte del programma in un quartiere periferico. In accordo con la Sindaca ha identificato il quartiere Aurora, dove erano già in atto iniziative della Città relative alle forme di partecipazione dei cittadini. Tale contesto venne ritenuto di grande interesse in ragione del numero di soggetti associativi spontanei e non che si trovavano raccolti attorno al Tavolo, in particolare al Tavolo di Progettazione Civica. Biennale Democrazia a partire dai mesi di settembre 2018 è stata invitata dallo staff dell’Assessore Unia a partecipare alle riunioni del Tavolo di Progettazione Civica sul quartiere Aurora per raccontare ai partecipanti la manifestazione, il suo tema e i percorsi dell’edizione 2019, al fine di raccogliere delle proposte di attività, iniziative ed incontri che potessero arricchire il programma. Parallelamente è stato richiesto a Biennale Democrazia di portare dei propri contenuti ed incontri nel quartiere. Alle associazioni e ai cittadini partecipanti al Tavolo sono stati dati dall’organizzazione di Biennale dei tempi e delle indicazioni circa la modalità di presentazione delle proposte che tenessero conto del budget previsto per tali attività, della fattibilità logistica dei progetti e delle procedure amministrative della Fondazione per l’erogazione dei contributi. In questo modo sono stati selezionati i progetti confluiti nella sezione cosiddetta “Welcome Aurora”, tra questi vi era l’idea del signor Di Fonzo che aveva proposto la realizzazione de “Il Gioco della Democrazia” da posizionarsi all’interno dell’area verde del Giardino Alimonda, una rivisitazione artistica del gioco dell’oca con caselle a tema democrazia per la cui produzione l’artista si è avvalso della collaborazione di un team di allievi coordinato dai docenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti e della supervisione scientifica di Biennale Democrazia. Per la realizzazione del progetto è stata presentato alla Fondazione per la Cultura Torino una richiesta di contributo da parte dell’Accademia Albertina di Belle Arti per l’acquisto dei materiali per la produzione. La Fondazione ha approvato il sostegno economico e collaborato insieme agli Uffici della Città di Torino, del Verde Pubblico e della Circoscrizione 7 alla riuscita nei tempi previsti della manifestazione. A causa di alcuni ritardi di produzione “Il Gioco della Democrazia” è stato inaugurato il giorno previsto con alcuni piccoli elementi da concludere, nello specifico alcune caselle non del tutto dipinte e le istruzioni del gioco ancora non cominciate. Tuttavia ciò non ha presentato criticità, in quanto era comunque possibile per i cittadini usufruire del gioco in attesa del suo completamento. In data 9 giugno 2019 la Fondazione ha ricevuto una comunicazione via e-mail in cui il signor Di Fonzo comunicava che non gli era possibile integrare e concludere gli elementi mancanti della sua opera poiché aveva ricevuto una diffida. Da tale documento, non integralmente leggibile allegato alla e-mail, si evince che al signor Di Fonzo viene contestata la titolarità dell’opera e rivendicato l’utilizzo e sfruttamento economico della stessa. Successivamente, la Fondazione per la Cultura ha incontrato il signor Di Fonzo per sollecitare la conclusione dell’opera, il quale ha difeso la sua posizione e si è impegnato a portare a termine l’opera solo dopo aver chiarito dal punto di vista legale la questione. Trattandosi di un contributo in essere, la Fondazione per la Cultura ha ritenuto di non procedere con il saldo del medesimo fino a che non si fosse conclusa l’opera ed è tuttora in attesa di aggiornamenti in merito. Tutto ciò riguarda il ruolo della Fondazione per la Cultura Torino, soggetto realizzatore di Biennale Democrazia, che in ogni caso non è invece titolare dell’opera poiché ne ha esclusivamente accolto la proposta ricevuta dal signor Di Fonzo e condivisa con il Tavolo di Progettazione Civica e sostenuta attraverso un contributo per la produzione e i costi dei materiali acquistati dall’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. |