Interventi |
ARTESIO Eleonora Credo che la risposta dell’Assessora implichi già la determinazione sul percorso di questa interpellanza, nel senso che le risposte richieste dalla Regione Piemonte non sono ancora pervenute, quindi è corretto tenere accesa la discussione, inviando in approfondimento in Commissione l’interpellanza. Io riassumo soltanto brevemente i termini di questa interpellanza, perché la questione è cruciale, stiamo parlando della Cassa Depositi e Prestiti, quindi stiamo parlando di una dotazione economica, che si è costituita sulla base dei risparmi postali e che nel tempo sostanziava gli investimenti degli Enti Locali, che oggi è partecipata da altri soggetti di carattere privato, ma che mantiene la finalità pubblica, rispetto alla destinazione delle risorse, stiamo parlando del possibile immobilizzo, così è stato riferito anche durante il dibattito parlamentare, di risorse originariamente destinate dai lavoratori dipendenti, con trattenute per l’edilizia residenziale pubblica, quindi fondi delle parti datoriali e dei lavoratori trattenuti per costruire patrimonio di edilizia residenziale pubblica, oggi transitati in Cassa Depositi e Prestiti, non utilizzati ai fini dell’edilizia residenziale pubblica, in un Paese che ha le caratteristiche di emergenza abitativa da non assimilare in modo automatico a costruzione di nuovi alloggi, ma individuazione di alloggi esistenti per localizzare fasce sociali deboli. Se esiste un fondo non utilizzato il tema è il Piemonte vi può accedere? E se il Piemonte vi può accedere l’Agenzia Territoriale per la Casa di Torino può trarne risorse funzionali al recupero di alloggi da assegnare? Questo è il tema. Allora, ad oggi non abbiamo aggiornamenti, il tema ripeto è cruciale, quindi usiamo l’interpellanza in Commissione perché l’Assessore quando avrà le condizioni di una risposta da parte della Regione possa riferire al Consiglio anche sulle intenzioni della Città visto che mi auguro ci possa essere una risposta favorevole sulla dotazione economica. |