Interventi |
SCHELLINO Sonia (Assessora) Grazie, buongiorno. Indico alcune delle possibilità che stiamo…, alle quali stiamo lavorando per questi operatori, per quanto riguarda i filoni di orientamento pre- professionale, che si potrebbero ideare e attivare a favore degli operatori non professionali, dell’area di libero scambio di via Carcano, per creare percorsi di qualificazione dell’attività e progressiva assunzione di competenze, in vista di sbocchi occupazionali, potranno essere, innanzitutto, quelli di durata annuale, offerti dalla Regione Piemonte nell’ambito specifico del commercio, secondo la normale programmazione, la creazione di uno sportello di conoscenza e valutazione delle condizioni personali e familiari, potrebbe curare l’approfondimento delle storie personali, il Bilancio di competenze e orientare alle opportunità formative esistenti in Regione, potrebbero inoltre essere creati percorsi specifici, sostenuti dall’Amministrazione, qualificante dell’attività di accompagnamento e supporto agli operatori, potrebbe essere la creazione di percorsi di supervisione, formazione per gli operatori non professionali su specifici temi, biciclette, libri e fumettistica, vestiti e accessori, oggetti d’arte, di design, eccetera, che forniscano gli elementi di base per la classificazione e la valutazione dei beni. Può capitare, infatti, che il reale valore dei beni usati di fascia alta, oggetti di design, modernariato, arte, non venga identificato dagli operatori e venga quindi intercettato da operatori professionisti. Potranno essere proposti momenti formativi, finalizzati allo sviluppo di conoscenze e competenze minime, in materia di creazione di microimpresa, di elementi base di normativa del commercio e lavoro autonomo, adempimenti amministrativi, fiscali, tecniche di gestione ed organizzazione, sicurezza del lavoro, condizioni e modalità per l’accesso ai canali di credito, la creazione di moduli di emersione d’impresa dedicati, offrirebbe, quindi la possibilità di avviare percorsi che permettano loro di diventare operatori professionisti, commercianti autonomi proprietari di microimprese, collegati a questi percorsi potranno essere attivati i tirocini formativi e socializzanti. Alcuni operatori ammessi all’area di libero scambio, potrebbero essere inseriti per percorsi abilitativi, presso le aziende che aderiscono alla rete progettuale del gestore delle attività professionalizzanti, che dovrà essere individuato come procedura pubblica, nel caso di spazi fuori collaterali a via Carcano o in altri luoghi, ma sicuramente il primo interlocutore è anche lo stesso gestore dello spazio di via Carcano e anche in altre attività individuate insieme con chi si occupa, attualmente, di queste persone. Altri tirocini potrebbero essere attivati anche, appunto, con questo concessionario per le attività di gestione diretta dello stesso, quindi potrebbero essere gli stessi operatori che hanno tirocini all’interno degli spazi gestiti attualmente con il concessionario. Potrà essere anche realizzato presso l’area in zone limitrofe, un laboratorio attrezzato, a frequenza regolata per gli operatori non professionali registrati, per effettuare test di funzionalità, piccole riparazioni e pulizia degli oggetti, al fine di offrire migliori opportunità di vendita dei beni usati, l’accesso a questa piattaforma supervisionata diventerebbe inoltre il punto di aggancio per formazione tecnica e piccole manutenzioni, riparazioni di beni elettrici, elettronici, sartoria, eccetera. Il soggetto, o i soggetti gestori di queste attività, andrebbero individuati con le modalità ordinarie, appalto di servizi mediante le procedure del Codice Appalti o procedura pubblica di coprogettazione. Nel relativo capitolato, verranno definiti modalità di accesso, durata moduli formativi ed eventuali attestati di frequenza, le relative risorse verranno individuate nell’ambito del Bilancio, che è in via di approvazione. L’Associazione, attualmente concessionaria dell’organizzazione e gestione dell’area di libero scambio di via Carcano e l’Associazione Balon, individuata in esito a procedura pubblica esperita dalla Divisione Decentramento Giovani e Servizi, va verificato nel relativo contratto di concessione quali compiti sono ad essa affidati e poi naturalmente costruire tutte le altre progettualità. Aggiungo soltanto che, naturalmente, inizieremo il più in fretta possibile, ma attendiamo che ci sia un minimo di stabilità della situazione dello spostamento. |