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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 4 Novembre 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 22
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-01847
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL'ATTIVIT? DI SCAMBIO E VENDITA OCCASIONALE DI OGGETTI USATI. APPROVAZIONE.
Interventi
ARTESIO Eleonora
Grazie. Io, invece - e chiedo anticipatamente scusa ai colleghi che sono prenotati dopo -,
abbandonerò la seduta del Consiglio dopo questa dichiarazione, perché non trovo più
sopportabile, su questo argomento, il clima kafkiano nel quale si è sviluppato e nel
quale arriviamo a decidere. Dico “clima kafkiano” con una diretta consapevolezza del
significato letterale dell’espressione: grottesco e angosciante. È grottesco, perché
abbiamo un Assessore che presenta un Regolamento senza essersi ancora reso conto che
su quella materia non ha la competenza per svolgere la funzione, perché la competenza,
al di là di quello che c’è scritto nelle deleghe, è stata completamente assorbita in modo
esplicito dagli interventi della Sindaca a gamba tesa, in modo implicito dai supporti
verso la Sindaca dell’Assessorato o dell’Assessore al Commercio. Quindi è grottesco
che, mentre accadevano fatti materiali e fisici nel trasferimento da Borgo Dora a via
Carcano, l’Assessore Giusta non avesse alcun ruolo in quella funzione e si esercitasse
invece a scrivere un regolamento per il futuro. Angosciante. Angosciante perché noi non
siamo in grado di capire come il Regolamento che un Assessore, che non ha
consapevolezza di non essere il referente, ci sottopone, quanto questo Regolamento si
attaglierà alle condizioni di nuovo concrete e materiali delle persone di cui stiamo
parlando. E se avessi avuto un minimo dubbio del fatto che poteste avere un po’ più di
conoscenza e di responsabilità, ogni dubbio è stato fugato dalla qualità delle risposte
alle due interpellanze di oggi. Sono uscita da un Consiglio in cui si discuteva del tema
sentendomi dire: “Voi non avete parlato con gli operatori”. Sono entrata in questo
Consiglio avendo chiesto agli Assessori come intendono percorrere la strada della
professionalità per uscire dall’elemosina e andare verso la dignità del lavoro, sono
parole vostre, e mi sono sentita dire: “Forse si potrebbe fare uno sportello per verificare
le competenze”. Ma non li conoscevate? Forse si potrebbe dire loro che esistono dei
bandi regionali. Benissimo, quindi la situazione è veramente angosciante, ma non per
me che subisco in quest’Aula l’esercizio di una democrazia formale e l’abbandono di
una democrazia sostanziale in questa fase di Governo, ma per i diretti interessati, perché
voi, sì, state esibendo una democrazia formale. In tanti anni di istituzioni di cui mi sento
rimproverata per la lunghezza dell’impegno politico e istituzionale, non ho mai sentito
tante volte: “Grazie, Presidente”, “Scusi, Presidente”, “Prego, Presidente”, tutto in punta
di forchetta. Il dibattito a norma di Regolamento e di articolato, ma la sostanza di
tutelare il vero confronto delle opinioni e delle proposte, quella sulla base di
un’applicazione regolamentare assolutamente ottusa e cieca, quella non la favorite,
invece. Sono certa che le mozioni mie, di Tresso non sono state scritte a norma di
Regolamento perché noi desideravamo la presenza di chi ritenevamo obbligatoriamente
dovesse essere presente, quindi dal punto di vista regolamentare siete a posto. Dal punto
di vista sostanziale è penoso, grottesco e angosciante, perché non vi siete misurati con
nessuna altra opzione possibile. E poi, devo dire, ci ha messo l’Assessore Giusta la
ciliegina sulla torta, accogliendo tutti gli emendamenti della Maggioranza. E veniamo
ad alcune questioncine. Sapete quanti sono residenti in città o in area metropolitana, per
capire quanto cambierà della platea? Non lo sapete. Sapete quanti degli operatori
presenti esercitavano o non esercitavano da più di sei mesi o da dodici mesi? Non lo
sapete. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Evidentemente. Evidentemente,
perché non ci state spiegando, con gli emendamenti che proponete, che tipo di
cambiamento nella base sociale attualmente impegnata nell’esperienza ci sarà; ci dite
solo: “Non la vogliamo aumentare”, ma non sapete quanti andranno a sedersi nelle
nuove sedute della Consigliera Ferrero, sapete solo dire chi non volete. Quindi, da
questo punto di vista, io francamente non ho più la forza psicologica di partecipare a
questa discussione.

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