Interventi |
GRIPPO Maria Grazia Grazie, Presidente. Se qualcosa ci importasse del destino politico dei componenti di questa Giunta, oggi, nella giornata in cui molti di noi hanno espresso solidarietà, almeno umana, al Comandante Bezzon, si dovrebbe invece esprimere solidarietà all’Assessore Giusta, che propone, o perlomeno ci mette la sua faccia almeno in Aula, un atto che poi viene di fatto riscritto, perché 15 emendamenti, in parte di natura tecnica e in parte di natura politica, che provengono dalla sua Maggioranza, sono, non soltanto per me, io credo, un’autentica riscrittura. Le vicende che riguardano il libero scambio in questa città affondano ormai le loro radici nell’inizio di questa Legislatura. Ormai quello che conoscevamo non c’è più, il punto di partenza si è perso e si è arrivati, invece, ad un testo che snatura di fatto l’iniziativa per come la si conosceva, che non migliora quel che doveva essere migliorato e che va a perdere e andrà a perdere quello che invece di buono c’era. Nessuna garanzia di soluzione dei problemi che si sono evidenziati, anche per chi pensava di risolverli fin dall’inizio, dicevo, nessuna garanzia di soluzione dei problemi che si sono evidenziati nel tempo viene data con la proposta che proviene dalla Giunta, che è un po’ il punto di caduta, Presidente, che io avevo già ravvisato nell’approccio che c’era stato al Regolamento dei campi rom. Si ignora, di fatto, la contrarietà che giunge dalle Circoscrizioni, diciamo dalla prevalenza delle Circoscrizioni, ma a questo potremmo abituarci. Quello a cui non mi voglio abituare, Presidente, è questo modo zuccheroso di approcciare tematiche che invece sono delicatissime e di enorme importanza, per cui mi si deve spiegare che c’entri, - lo si notava con un collega che non vedo più in Aula - l’economia circolare con una più efficiente gestione dei servizi igienici in combinato con la possibilità di creare una ristorazione all’interno. Si usano le parole, si continuano ad usare le parole come coriandoli, Presidente, credendo che la platea di chi ascolta sia formata da una massa di imbecilli, ma imbecilli non siamo. Subiamo questo modo di fare ormai da anni e non siamo disponibili a diventare complici, in alcun modo, dell’ombreggiatura in relazione all’emergenza climatica. No, Presidente, ci tiriamo indietro. La Capogruppo Artesio se n’è andata e la comprendo. Noi restiamo per metterci nelle condizioni di vedere fino a che punto arriva l’Aula quest’oggi. Era l’unico modo questo, Presidente, in cui questa vicenda non doveva finire. |