Interventi |
APPENDINO Chiara (Sindaca) Grazie, Presidente. Come già è ormai fatto di cronaca, questa mattina il Comandante Bezzon, come peraltro mi aveva già anticipato il 30 di ottobre in seguito a un incontro che è avvenuto tra la sottoscritta e il Comandante, prima, pertanto, che fossero rilasciate le tanto discusse interviste, ha confermato la sua volontà irrevocabile di lasciare il ruolo di Comandante. Questa volontà irrevocabile mi è stata confermata oggi, ora di pranzo. Ho chiesto personalmente al Comandante di rimanere in carica fino all’individuazione di una figura nel medesimo ruolo, per la quale la procedura, evidentemente, partirà al più presto. Tornerò tra poco sui ringraziamenti al Comandante Bezzon per il lavoro svolto in questi due anni. Riporto inoltre all’Aula che l’Assessore Finardi mi ha comunicato di voler rimettere le deleghe alla Pubblica Sicurezza, ciò in forza di un percorso svolto insieme al Comandante Bezzon e che si concluderà con l’individuazione del nuovo Comandante. All’Assessore Finardi il mio ringraziamento per il lavoro svolto. La decisione presa dal Comandante arriva all’indomani di una vicenda su cui al più presto verrà fatta chiarezza, ovvero quella legata alle sanzioni comminate ad alcuni conducenti di monopattini elettrici e al tema più ampio della loro sperimentazione. Abbiamo sempre detto che Torino sarebbe stato in prima linea per testare iniziative legate alle nuove frontiere dell’innovazione, in tutti i settori, compreso quello della micromobilità, con l’obiettivo di cogliere le opportunità offerte dalle stesse in termini, tra gli altri, di nuove economie e di tutela dell’ambiente. I test, per definizione, possono presentare dei problemi. Ecco, dunque, che tra tante sperimentazioni, che si stanno svolgendo a Torino con ottimi risultati, quella dei monopattini ha subìto battute di arresto, dovute a decisioni non sempre allineate lungo tutta la filiera che ha gestito l’iter: dalla decisione politica di aderire alla sperimentazione, fino all’attuazione tecnica della stessa. Ora l’intenzione dell’Amministrazione è quella innanzitutto di fare chiarezza, valutare in quali passaggi vi sono stati problemi, in modo tale che questi non si ripetano in futuro. Non di meno, e lo dico in quest’Aula, rilevare le responsabilità individuali, tecniche e politiche. In secondo luogo, attendiamo a breve le nuove direttive del Ministero, necessarie per fare chiarezza in tutto il Paese sul tema del tutto nuovo, quale quello dei mezzi per la micromobilità a propulsione elettrica. Infine ribadisco, credo di poter dire ribadiamo, a nome di questa Amministrazione, come sia nostra intenzione continuare ad incidere sulla mobilità in una prospettiva di sostenibilità e di apertura a nuove forme di sviluppo, come abbiamo sempre fatto. Quando ci sono errori, si riconoscono, in questo caso evidentemente qualcosa non ha funzionato, e si usano come opportunità per migliorare ulteriormente e guardare oltre, perseguendo gli obiettivi che ci siamo dati. Permettetemi infine di ritornare sul ringraziamento al Comandante Bezzon per il lavoro svolto in questi anni, a nome mio e della Città. Con il Comandante abbiamo portato avanti operazioni importanti, molte delle quali Torino attendeva da tempo. Sono stati assunti 50 nuovi agenti per il corpo della Polizia Municipale, tutti sotto i 32 anni. Sono state portate avanti operazioni di contrasto alle truffe agli anziani, anche con una formazione dedicata in ogni Circoscrizione, ove il Comandante è andato personalmente. Si è dato un giro di vite importante sulla sicurezza stradale, cosa che rivendico, e in particolare sui fenomeni della malasosta e dell’uso del cellulare alla guida. Dal punto di vista della Pubblica Sicurezza sono state poi affrontate e risolte emergenze, come la questione dell’ex MOI, sono stati superati gli insediamenti di Tazzoli e Vercelli, sono state portate avanti operazioni di contrasto ai parcheggiatori abusivi. Per tutto questo, per il servizio dato alla comunità, e per molto altro, al Comandante Bezzon e all’Assessore Finardi, credo che dobbiamo essere riconoscenti, augurando, in particolare, evidentemente, al Comandante, il meglio per le sue scelte a venire e ringraziandolo nuovamente - anche perché l’ho chiesto io a titolo personale - di rimanere a disposizione per il periodo che intercorre tra le tempistiche tecniche per l’individuazione del nuovo Comandante e il non avere un Comandante a capo della Città. A lui il nostro ringraziamento. Lo stesso per l’Assessore Finardi, che manterrà la delega finché, evidentemente, non sarà invitato il nuovo Comandante. Grazie. APPENDINO Chiara (Sindaca) Grazie, Presidente. In realtà pensavo di essere stata chiara, ma ribadirò cinque concetti, perché sono stati, come dire, un po’ stravolti. Primo: l’ha giustamente ricordato il Consigliere Magliano ma, visto che il Capogruppo Tresso ha, come dire, riportato in auge la questione dell’intervista e, anche il Capogruppo Lo Russo, dei comunicati stampa, la scelta del Comandante è del 30 di ottobre e la scelta del Comandante è di dimissioni irrevocabili. Quando si parla di dimissioni irrevocabili, che sono datate 30 ottobre, anche se sono state formalizzate oggi, ma mi sono state comunicate, evidentemente cercherei di lasciare da parte tutta quella che è stata poi la questione pubblica delle interviste, che sono arrivate successivamente. Seconda cosa, che è importante: primo, io non ho assolutamente detto di non aver fiducia nel Comandante Bezzon, anzi, ho ribadito che per me ha lavorato bene per la città. Però vorrei aggiungere una seconda cosa: il Comandante Bezzon non è stato scelto perché di mia fiducia, quando è stato scelto, io non lo conoscevo; abbiamo fatto un percorso, una procedura, che ha individuato una persona che si è messa... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, ma è giusto chiarirlo, perché ho sentito, come dire, sia... da tutti i banchi... Io ritengo che sia una persona che abbiamo scelto correttamente, con una procedura; certo, è un incarico, se non ricordo male, ex articolo 110, quindi tecnicamente decade col Sindaco, ma forse per la prima volta abbiamo fatto un percorso diverso nella scelta, è stata fatta una Commissione che ha valutato dei CV ed è stata scelta una persona che è arrivata, sì, dalla Lombardia, perché evidentemente era il migliore che si era proposto. Terza cosa, l’ho detto, ma lo ripeto: io ho esplicitato che farò una verifica interna tecnico-politica per capire che cosa non ha funzionato, perché evidentemente qualcosa non ha funzionato. E quando parlo di “tecnica”, intendo eventualmente dove si dovevano fare delle ordinanze non sono state emesse, e quando intendo “politica”, intendo, evidentemente, dalla sottoscritta che ha spinto fortemente sulla sperimentazione, e che ritengo sia una priorità della nostra città, ma è evidente che qualcosa non ha funzionato. E quindi, mi permetta, Capogruppo Tresso, non citiamo Milano, perché lì a Milano hanno avuto problemi forse anche peggiori rispetto ai nostri, perché è intervenuta la Procura, hanno dovuto sequestrare, hanno tolto..., quindi, cioè, tutte le città stanno avendo delle problematiche rispetto alla sperimentazione dei monopattini, che significa che sperimentare è difficile. Siamo esenti noi? No, credo di averlo detto chiaramente nel mio primo intervento, non siamo esenti, e credo... - e arrivo anche a una questione che è stata posta - è vero che dobbiamo fare di più, ci mancherebbe, lo dico alla Consigliera Sganga, Capogruppo, è vero che dobbiamo fare di più sulla micromobilità, sul tema dell’ambiente, ci mancherebbe, ma noi abbiamo una responsabilità come Amministrazione di far sì che la comunicazione sia chiara, cosa che evidentemente non è avvenuta, me ne assumo la responsabilità politica. Dobbiamo essere certi e verificare che tutto l’iter sia corretto, ed è quello che farò nei prossimi giorni. Per questo io oggi non mi sono espressa sul tema specifico e ho chiesto una verifica interna, perché voglio mettere..., com’è giusto che sia, perché l’obiettivo evidentemente è continuare con la sperimentazione, dove c’è un input politico forte della sottoscritta, che ha dato all’Assessora Lapietra il mandato di seguire questo input forte politico, di cui mi assumo la responsabilità, di una sperimentazione, sapendo che era una sperimentazione. Quindi, questo non è l’Assessore Lapietra. L’Assessore Lapietra condivide un input, che è sia mio che della Maggioranza, ma della nostra Amministrazione, che era chiaro nelle Linee programmatiche. Sono successi evidentemente degli atti. Ora è mia responsabilità, coerentemente con... come diceva la Capogruppo Sganga, di arrivare alla sperimentazione il più presto possibile, di dare una comunicazione certa, che tutto ciò avvenga con linearità. Quindi i prossimi giorni verificheremo, si farà evidentemente il punto. E quando dico, e ho detto chiaramente, e faccio solo un passaggio, perché l’ho letto, e cioè che tutta la filiera che ha gestito l’iter non ha funzionato evidentemente un qualcosa, mi sembra chiaro che la responsabilità è in capo in primis a chi guida l’Ente, cioè la sottoscritta. Detto ciò, voglio chiudere su due aspetti. Primo: l’obiettivo dell’Amministrazione è certamente, è certamente sperimentare i monopattini. Su questo noi non vogliamo tornare indietro, ma è altrettanto vero che se oggi mi si dice: “Che cosa c’è di sbagliato?” rispetto a quanto abbiamo fatto, io non sono in grado di dare una risposta oggi tecnica ed è giusto che abbiamo chiesto una circolare del Ministero. Quindi aspettiamo la circolare del Ministero, quello che sarà, il parere per avere tutti gli elementi. Seconda cosa che ci tengo a dire: faremo il più presto possibile evidentemente per individuare un nuovo Comandante, che dovrà evidentemente entrare nell’ambito di un’Amministrazione e portare avanti il lavoro che è stato fatto, in particolare sul Corpo dei Vigili, dove sono state fatte moltissime azioni. E l’Assessore Finardi mi ha detto personalmente - lo ripeto - che lui è disponibile a mantenere la delega finché non arriverà il nuovo Comandante. Quando arriverà il nuovo Comandante, ci sarà un nuovo Assessore che ricoprirà la delega, che lavorerà con il nuovo Comandante, con cui instaurerà un nuovo rapporto nell’ambito dell’attuazione di quelle che sono le linee amministrative. Eh, sì, la sperimentazione nel monopattino è una linea politica in cui noi crediamo e che vogliamo portare avanti, nell’ambito evidentemente di un quadro normativo che certamente non è chiaro, e della difficoltà di sperimentare una mobilità nuova, che in parte molte città stanno vivendo. Quindi il tema è evidentemente di un’innovazione che noi abbiamo cercato di attuare, che vogliamo attuare, e su cui dobbiamo continuare a fare dei passi in avanti, ma credo che qui nessuno si sia sottratto alle proprie responsabilità, men che meno la sottoscritta. |