Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Partendo dalle affermazioni che la Sindaca ha fatto in Aula, secondo me c’è un quadro ancora più grave, perché il Comandante dei Vigili aveva comunque in animo di andar via, prima di rilasciare dichiarazioni? Perché è evidente che se il motivo fosse quello legato a Montanari, uno parla troppo sui giornali e dice le cose che non è giusto che dica, va via. Ma quali sono le ragioni per cui un Comandante dei Vigili che, ricordo a tutti, siamo andati a prenderci dalla Lombardia, perché poi questa delega, la delega ai Vigili, in questa Amministrazione ha avuto una particolare dose di fortuna perché prima era incardinata sulla Sindaca, poi ci sono stati i fatti che tutti ricordiamo, poi finisce a un incolpevole Assessore allo Sport, che penso che quando ha fatto i colloqui, con il suo curriculum alla mano, tutto pensasse che finire a fare l’Assessore ai Vigili, ma poi verrò anche sulla scelta dell’Assessore Finardi. Però la domanda è questa: perché il Comandante dei Vigili comunque aveva già in animo di andar via? Non si sentiva supportato? In Giunta aveva poche rassicurazioni? Beh, certo, tutte le volte che il Comandante in qualche modo ha fatto rispettare le regole, come più volte è capitato in questi anni, soprattutto se si facevano rispettare certe regole. Ricordava prima il Capogruppo Ricca, a tutte le volte che in questa città c’è stato un esercizio della forza pubblica, i banchi della Maggioranza si sono sempre ribellati, da qui l’intervista che, ahimè, abbiamo dovuto leggere del Questore sui giornali. Ma qual è il problema? Qual è il problema per cui un uomo, a un anno e mezzo dalla fine del mandato, va via? È questa forse la domanda che dobbiamo farci, perché essendo di stretta fiducia della Sindaca, uno avrà iniziato a dire: “Io qui se faccio il mio mestiere, non ho copertura politica”, ed è capitato spesso e questo è grave. Mi permetta il Capogruppo Ricca di interloquire. Eh, ma se fosse rimasto lui, andava via Lapietra, perché dopo le cose lette sui giornali, i casi erano evidentemente o l’uno o l’altro. Perché era evidente che il Comandante dei Vigili stava raccontando, o comunque dicendo una cosa che noi, su quasi tutte le altre materie, diciamo: che c’è una Giunta che oggettivamente è in confusione; che c’è un problema di coordinamento tra la Sindaca e i suoi Assessori, tra gli Assessori (tra di loro); perché è la prima volta che registriamo: tre Assessori che alla fine vanno via, il Comandante dei Vigili che va via. Questo dice, di fatto, che c’è un problema di governance oggettiva di questa Città. Questo lo dico con estrema chiarezza, ma a maggior ragione quando la Sindaca ringrazia Bezzon, cioè noi stiamo ringraziando Bezzon perché: è riuscito a fare l’operazione all’ex MOI; è riuscito a fare il superamento dei campi nomadi; è riuscito a riportare la sicurezza stradale; adesso ci sono le multe a chi svolta con la destra quando è rosso; adesso multiamo anche chi sta al cellulare e poi va via per i monopattini? Cioè quest’uomo ha affrontato tre o quattro problemi enormi di questa città, e poi va via per i regolamenti monopattini? Cioè, vi rendete conto che, raccontata così, non ha nessun senso, ed è invece il solito psicodramma che ci tocca vivere tutte le volte che qualcuno alza la mano e dice: “Non sono d’accordo”? Questa volta hanno vinto la Maggioranza 5 Stelle. Quando la Sindaca ha detto: “Ragazzi, o così, o tutti a casa”, questa volta siete riusciti a convincere che un pluripremiato Comandante dei Vigili - il curriculum lo dice - dovesse andare a casa perché diceva che fin quando non c’era l’ordinanza, quei soggetti erano da multare. E quindi capiamo che se la norma che bisogna fare applicare è contro una vostra idea di città, chi la fa applicare fa le valigie e torna a casa. Però questo è il ragionamento che volevo fare, come un altro ragionamento. Se io fossi lei, Assessore…, Presidente, mi rivolgo all’Assessore Finardi, io non lascerei le deleghe. A noi serve che ci sia un Assessore ai Vigili Urbani che ha forza. Forse in questi anni abbiamo sentito più Bezzon che lei, ma a noi serve che lei rimanga per un anno e mezzo a continuare al Tavolo della sicurezza. Quante sono le interpellanze, quanti sono gli atti che abbiamo consegnato nelle sue di mani, perché lei parlasse col Prefetto? E adesso cosa aspettiamo, un’altra delega, a un altro soggetto che si deve reinventare per un anno e mezzo? Lo stiamo vedendo adesso, in alcuni casi, queste nuove deleghe che effetti sortiscono. Io invece chiedo a lei di rimanere, perché è l’unico che può continuare il percorso fatto fino ad oggi. Poi, guardando i suoi colleghi, mi corre un brivido a pensare a chi potrebbe arrivare questa delega, di nuovo a Schellino? Abbiamo letto questo. Ma a questo punto la chiameremo Sindaca, e abbiamo fatto, perché le avrà lei tutte le deleghe. Ma anche su questo, io la invito a ripensarci perché abbiamo bisogno di continuità sulla sicurezza, abbiamo bisogno di continuità. Poi capisco che non è una delega che lei ha voluto, ma che ha subìto, ma almeno come gesto di affetto verso questa città continui a farlo, perché se aspettiamo un nuovo Comandante e una nuova delega, tutto quello che ad oggi è stato fatto, in parte di buono, bisogna riconoscerlo, andrà perso. Grazie. |