Interventi |
IARIA Antonino (Assessore) Grazie, Presidente. Oggi portiamo questa, penso sia la prima delibera di approvazione di un intervento con l’utilizzo della Legge 16 Regionale, Legge 16 che ha come finalità di promuovere interventi di riqualificazione, limitare il consumo del suolo, riqualificare e rilanciare l’attività edilizia, aumentare la sicurezza statica, lo dico perché è molto interessante proprio perché va a lavorare sulla possibilità di andare in deroga su strumenti urbanistici vigenti per proporre interventi di riqualificazione, è una legge che è stata approvata l’anno scorso e quindi è ancora poco utilizzata, e tra l’altro bisogna anche dire che è in corso un dibattito a livello regionale su una possibile modifica della legge stessa. Come dicevo, va a modificare, va ad intervenire in deroga su strumenti vigenti, ma va anche a modificare proprio la destinazione urbanistica e anche il retino, non è questo il caso di questa prima delibera, perché questa prima delibera riguarda un ampliamento di una struttura esistente all’interno dello SNOS e utilizza l’art. 4 e l’art. 5 della suddetta legge che appunto permette di aumentare la superficie lorda di pavimento e incrementare anche questa..., diciamo con una premialità incrementare questa superficie. È proprio questo il caso in cui all’interno del centro commerciale della Galleria commerciale SNOS viene aumentata la superficie di circa 603 metri quadrati, e che vanno a diciamo costituire un ulteriore piano per un’attività ludico-sportiva che verrà installata all’interno di questo spazio. IARIA Antonino (Assessore) Allora, chiaramente questa delibera era già stata portata in Commissione, ed è stato anche, come spiegato appunto, la qualità dell’intervento, la Legge 16 prevede tutta una serie di possibilità di riqualificare edifici esistenti aumentando la volumetria e, a differenza del Decreto 106, l’interesse pubblico non è per forza un vincolo all’applicazione della Legge 16 stessa. Come dicevo prima, appunto è stata portata in Commissione, è stata portata anche la tipologia dell’intervento e, tra l’altro, gli unici obblighi da parte dei Comuni che applicano la Legge 16 - obblighi o possibilità - sono quelli o di definire un ambito di intervento, cosa molto complicata per il Comune di Torino, o di creare una manifestazione di interesse su alcune aree, anche questo è chiaramente... vista la complessità della struttura del nostro Piano Regolatore e della nostra Città dal punto di vista urbanistico, non è stato ritenuto giustamente necessario; la terza opzione è di partire con la valutazione tecnica, e questa è stata fatta dai nostri uffici, sulle proposte da parte dei proponenti di eventuali possibilità di utilizzare la Legge 16 per un ampliamento, una riqualificazione e per altro. IARIA Antonio (Assessore) Sì, mi spiego meglio perché è chiaro che, se la Legge 16 prevede interventi in deroga per riqualificazione, è chiaro che, come sapete tutti, l’area dello SNOS ha tutta una serie di problematiche legate alla fuoriuscita di attività commerciali all’interno, e quindi chiaramente questo è un vantaggio non solo per il privato, ma per la Città, non lasciare un’area che sta subendo una forte depressione dal punto di vista commerciale. Quindi l’interesse pubblico è sicuramente quello e, a differenza del Decreto 106, ha detto giustamente lei, non c’è contributo di riqualificazione ma questa è una prerogativa della legge, c’è il contributo riguardante gli oneri del costo di costruzione della superficie ampliata. IARIA Antonino (Assessore) Grazie. Allora, come ripeto, abbiamo fatto già una Commissione, forse non è stato sufficiente, anche perché, secondo me, vale la pena ribadire due punti fondamentali: la Legge 16 è stata approvata e quindi è in vigore e chi fa l’istruttoria tecnica valuta che le proposte siano conformi alla legge vigente. Secondo me vale la pena rifare un approfondimento, ma per un semplice motivo, non confondere l’applicazione della Legge 16 con il Decreto 106, perché secondo me, da quello che ho sentito dai vari Gruppi, da Maggioranza e Minoranza, è una confusione, secondo me, tra Legge 16 e Decreto 106. Quindi, per me va benissimo fare un ulteriore approfondimento in Commissione che vada a definire tutti i dubbi, chiarire tutti i dubbi, sulle due diverse modalità di intervenire per quanto riguarda la possibilità di deroghe sul patrimonio edilizio esistente e la differenza... Io farei la Commissione proprio della differenza tra il Decreto 106 e la Legge 16. Questo forse è il dubbio che è stato espresso dall’Aula, che mi sembra corretto andare a dirimere, per poi riportare questa delibera, che non ha nessun problema dal punto di vista di regolarità tecnica, di nuovo in Consiglio. |