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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Ottobre 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2019-04011
"EX ISTITUTO BONAFOUS, SERRARE LE SERRE?" PRESENTATA IN DATA 27 SETTEMBRE 2019 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
L’ultima interpellanza prima di aprire i lavori del Consiglio Comunale è la 201904011/002, Consiglieri Tresso, Lavolta, Pollicino e Magliano:

“Ex Istituto Bonafous, serrare le serre?”

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Lascio la parola all’Assessore Unia, prego, Assessore, cinque minuti per lei.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Presidente, ne userò anche meno per sottolineare, come quando abbiamo redatto, scritto questa interpellanza, la nostra preoccupazione fosse non solo quella derivante da una lettura attenta degli organi di informazione, quanto piuttosto dalla impossibilità di accedere ad informazioni da parte dell’Amministrazione, perché noi sono più di due anni che chiediamo conto di un impegno che evidentemente non c’è, da quest’Amministrazione, rispetto al destino di alcune funzioni strategiche che caratterizzano un settore strategico qual è quello del Verde Pubblico. Sono due anni che chiediamo non tanto di replicare delle esperienze positive: pochi anni fa, prima che si insediasse la Sindaca Appendino, eravamo abituati ad aprire ai cittadini le serre del Bonafous, eravamo abituati a far vedere che cosa accadeva, quali erano le produzioni del Settore Verde pubblico e ci vantavamo del fatto che buona parte dei fiori e delle piante ornamentali, distribuite sui giardini della nostra Città, fossero autoprodotte dagli stessi giardinieri. Siamo particolarmente preoccupati del fatto che a questa disattenzione nei confronti delle serre, per cui sicuramente approfondiremo nella Commissione Consiliare competente, tra l’altro in Sala c’è anche il Sindaco di Chieri, che ringrazio e saluto. La destinazione d’uso di quello spazio e le funzioni che ne devono caratterizzare il luogo dovrebbero essere una priorità, non dico tanto da parte della Sindaca, ma perlomeno da parte dell’Assessore all’Ambiente. Siamo molto preoccupati dell’inerzia e dell’incapacità di prendere il toro per le corna e offrire a questo Consiglio Comunale almeno alcune coordinate per capire dove sta andando l’Amministrazione. Ma, se a tutto questo aggiungiamo il fatto che c’è un comparto che è quello che, come giustamente ricordava il collega Tresso, eredita la storia e la tradizione dei giardinieri reali della Città di Torino, di cui siamo particolarmente orgogliosi, che si sta lentamente dismettendo e compromettendo, sono i dati che lo dicono: ci sono giardinieri che si riducono in numero, ci sono giardinieri che vanno in pensione e non vengono sostituiti. La scorsa Amministrazione ha lasciato in eredità una graduatoria aperta da cui è sufficiente attingere per poter rimpolpare un comparto che è in serissima sofferenza. Si sta compromettendo un servizio, si sta disperdendo una tradizione e quei luoghi che non sono solo simbolici, ma sono luoghi di produzione, si stanno compromettendo. Questo è il risultato, ovviamente noi siamo fermamente contrari, ci opporremo con tutte le nostre forze, quindi chiediamo, Presidente, che questo tema venga affrontato in una sede competente; ci auguriamo che l’Assessore, contrariamente a quanto fatto oggi, perché ci ha raccontato la storia del Bonafous, ci venga a presentare un progetto concreto.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
(INTERVENTO FUORI MICROFONO).

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