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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Ottobre 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2018-06824
"CHE NE FACCIAMO DELL'IMMOBILE DI VIA PETTINATI 10?" PRESENTATA IN DATA 20 DICEMBRE 2018 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Torniamo indietro quindi sui nostri lavori, l’interpellanza n. mecc. 201806824/002 del collega Tresso:

“Che ne facciamo dell’immobile di via Pettinati 10?”

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Risponde a questa interpellanza l’Assessore Iaria, cinque minuti per lei, prego.

IARIA Antonino (Assessore)
Grazie, Presidente. Allora, l’oggetto dell’interpellanza, cioè l’immobile di via Pettinati, è andato a bando lo scorso gennaio e dal bando, appunto, non c’è stata nessuna offerta, tra l’altro questo immobile aveva chiaramente un’indicazione da parte del Consiglio Comunale con una delibera, indicazioni vincolanti sull’utilizzo socioassistenziale e sociale. Questo, come ho già detto prima, il bando si è concluso con nessuna offerta presentata e stiamo aspettando fino a fine anno per vedere se si conclude o si apre una proposta di trattativa privata e poi sicuramente metteremo, di nuovo, a bando il bene il prossimo anno magari con altre valutazioni, però fino a fine anno noi aspettiamo che si possa eventualmente concludere o aprire una trattativa privata sempre con gli stessi vincoli inseriti nella delibera.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Collega Tresso.

TRESSO Francesco
Sì, grazie, Presidente. Dunque, io ringrazio l’Assessore Iaria della risposta. Conosco abbastanza bene la vicenda, perché l’avevo seguita personalmente nell’accompagnamento dell’Onlus che aveva dimostrato un certo interesse all’acquisizione di quell’immobile e anche alla possibilità di investire una cifra ingente per il suo recupero e per la sua ristrutturazione. Io penso che quella sia stata un’occasione persa da parte della Città perché si poteva cercare di costruire un percorso che, almeno nei tempi, potesse essere più appetibile, per gli stessi promotori di quell’iniziativa e quindi avvalorare il fatto che avremmo portato a casa un immobile ristrutturato, rimesso in condizioni, dato in concessione per un certo periodo, ma su cui sarebbe stato fatto un investimento anche a favore della Città e della Circoscrizione, perché l’idea era quella di fare una ristrutturazione che tenesse anche conto dell’osmosi e della possibilità di collaborare con le altre associazioni della zona: sto parlando di Casa UGI che aveva un interesse diretto. Ahimè, i tempi non sono stati tali da mettere la stessa Casa UGI, che disponeva di un finanziamento importante, di poter andare oltre nell’attesa, perché ovviamente (incomprensibile) i finanziamenti privati e bisogna dare conto anche al Collegio Sindacale e al Collegio dei soci, però se l’Assessore Iaria telefona mentre io rispondo non è proprio il massimo. Quindi io, senza voler eccedere nella polemica sul passato, però dico: abbiamo questo immobile che è in una zona abbastanza strategica, proprio in virtù di quelle che sono le vocazioni che sono state anche delineate dal bando, perché siamo in prossimità dell’area che sarà oggetto del più importante investimento cittadino, cioè il Parco della Salute. Giustamente si è cercato di dare un indirizzo che fosse di sinergia, perché si stanno ricercando delle associazioni che lavorino comunque nel tema sanitario, in accompagnamento a quello che già le strutture sanitarie della zona fanno, cosa che peraltro era nelle corde di Casa UGI. Non abbiamo saputo cogliere, perché ahimè le lungaggini, oltre un anno e mezzo di tempo che è intercorso, mi sono interfacciato con tutti gli Assessori possibili, dall’Edilizia alla Sanità, al Welfare, ovviamente con la Sindaca stessa, ma non siamo riusciti evidentemente a risolvere anche delle incongruenze che c’erano, perché era accatastato, non era ancora disponibile un titolo edilizio per quell’immobile, ma eravamo noi come Città proprietari del terreno; è stato fatto l’accatastamento, quindi si è risolto. Io solleciterei solo che questa attesa che, ahimè, però se non ha sortito delle dichiarazioni di interesse in questo lasso di tempo, stiamo parlando di gennaio, adesso sono passati 10 mesi - o da febbraio che fosse - temo che non porterà ad una possibilità entro l’anno di avere delle ulteriori soluzioni, quindi il mio sollecito è di avere diciamo un’iniziativa un pochino più proattiva nel senso di dire, intanto se si può cercare di capire se il motivo per cui altre associazioni non hanno risposto se o perché ci sono dei vincoli che non rispondono a quelle che possono essere delle aspettative e quantomeno provare a fare un minimo di azione di scouting per valutare, anche forse di concerto con le strutture sanitarie, quelle che potrebbero essere le esigenze. Cioè, adesso mettiamo una pietra sul passato, questo bando temo che non darà risoluzioni, però quello rimane un immobile con un certo tipo di interesse, ha bisogno di investimenti perché, ahimè, c’è anche una questione di amianto, quindi erano stati fatti anche dei sopralluoghi e richiede di farne un certo tipo di investimento, forse varrebbe la pena di provare a sviluppare un’idea di progetto, sulla base di un minimo di informazioni da raccogliere, che possa dare luogo ad un bando che abbia degli elementi più appetibili, perché se ad oggi questo non ha dato riscontri, così è. Quindi io parlo a lei, soprattutto come delega che lei ricopre sul patrimonio: siamo assolutamente disponibili anche a collaborare su questo, perché mi sembra che quella sia un’iniziativa per la Città di una certa utilità, però le chiederei di fare una verifica, anche con i suoi uffici, ed io mi riserverei, proprio perché a distanza di otto mesi delle risposte non ci sono state, di poter avere nei tempi e nelle more che riteniamo utili, siamo entro fine anno, una Commissione in cui possiamo magari approfondire l’argomento con gli uffici che ci spiegheranno quali possano essere delle soluzioni alternative da proporre.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie, quindi come ha richiesto il collega Tresso, a cui chiedo cortesemente di spegnere il microfono, perché tra l’altro ci segnalano un problema di audio sullo streaming. I tecnici ci segnalano che può dipendere dal fatto che ci sono tante persone connesse simultaneamente; insomma stiamo cercando di verificare come risolvere questo problema. Questa interpellanza la 201806824/002 verrà approfondita in Commissione Consiliare, che è la I trattandosi di patrimonio.
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