Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Ottobre 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 31
ORDINE DEL GIORNO 2019-04422
(ODG. N. 20/2019) "SALVAGUARDIA DEI LAVORATORI DELL'AZIENDA OLISISTEM START" PRESENTATA IN DATA 21 OTTOBRE 2019 - PRIMO FIRMATARIO RUSSI.
Interventi
RUSSI Andrea
Sì, grazie, Presidente. Questo è un ordine del giorno che abbiamo scritto, anzi, che abbiamo presentato assieme al Consigliere Lavolta, scritto dai Consiglieri e dagli Amministratori di tutti i comuni interessati alla crisi dell’azienda Olisistem Start, che sono: Rivarolo, Moncalieri, Nichelino e ovviamente Settimo Torinese, che è il comune in cui c’è la sede dell’azienda. È una situazione che avevamo affrontato anche qua a Torino, quella di Olisistem Start, ma aveva risvolti diversi e si è risolta positivamente anche grazie all’intervento della nostra Amministrazione, ma era un po’ diversa. Della situazione dell’azienda Olisistem Start ce ne occupiamo qua a Torino perché il nucleo di lavoratori torinesi presenti nell’azienda di Settimo è comunque il più consistente, riguarda il nostro territorio sia come area metropolitana, ma ovviamente anche come Comune di Torino. L’azienda è un’azienda partecipata totalmente da ALMA S.p.A., che è un’agenzia per il lavoro e ha la proprietà di molteplicità Città italiane che operano nei campi della logistica, dei servizi postali, dei call center e di servizi IT, ed è stato oggetto di indagine della Procura di Napoli che ha portato a marzo 2019 ad interventi giudiziari nei confronti di alcuni vertici aziendali. Ora l’azienda ALMA è in concordato preventivo e quanto sopra ovviamente ha avuto riflessi negativi anche su Olisistem Start, in quanto c’è stata una perdita di commesse anche nei confronti di gruppi bancari importanti e i lavoratori vivono una situazione di attesa relativamente alla loro situazione, perché sono lavoratori che hanno un contratto inserito tra quelli metalmeccanici e che non ha la clausola sociale e non ha la cassa integrazione, ma il fondo integrativo e di conseguenza è una situazione che in un cambio di appalto, così come i numerosi che sono si sono susseguiti nel contesto delle vicissitudini aziendali, gli farebbe perdere alcune garanzie e non è neanche detto che i loro posti di lavoro siano mantenuti. C’è stato uno sciopero, lo scorso 10 di ottobre, e si è discussa la questione nel Consiglio Comunale di Settimo giovedì scorso, eravamo presenti io e il Vicepresidente Lavolta, che ringrazio per la partecipazione. Abbiamo dato il sostegno della Città di Torino e ci siamo impegnati a portare questo ordine del giorno in Consiglio Comunale, che richiede, in sostanza, alcune azioni e sono: prima di tutto richiede al Presidente della Regione e all’Assessorato competente l’apertura di un tavolo di confronto di ambito regionale che coinvolga anche i rappresentanti delle principali aziende committenti. C’è stato riferito al termine di quel Consiglio Comunale che un primo tavolo di confronto presso il Ministero sarà il 23 di ottobre, che è lo stesso giorno in cui tra l’altro ci sarà il tavolo di Embraco e quindi è un primo passo verso un’apertura delle istituzioni verso la situazione aziendale. E poi si impegna a richiedere al Presidente della Regione e all’Assessorato competente di intervenire presso il MISE affinché venga istituito un tavolo di crisi nazionale che coinvolga tutte le parti sociali. Si impegna, sempre la Regione, a intervenire tempestivamente presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per garantire l’estensione a tutti i lavoratori coinvolti di clausole sociali e adeguati ammortizzatori sociali. Appunto, la situazione qua di Torino era diversa perché nel cambio di appalto le clausole sociali erano mantenute, erano contratti diversi, è questo che rende la situazione di Settimo diversa rispetto a quella che abbiamo già affrontato a luglio qua a Torino. Si richiede, si impegna, infine, la nostra Giunta a richiedere al Presidente della Regione l’impegno per confermare nel 2020 i comuni dell’area Metropolitana nel perimetro dell’area di crisi complessa torinese definito dal Ministero dello Sviluppo Economico. Quindi sono un po’ le richieste che vengono fatte, insomma, auspichiamo che questo ordine del giorno venga votato all’unanimità da questo Consiglio. Grazie.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)