| Interventi |
| SCHELLINO Sonia (Vicesindaca) Allora, a tutela degli operatori, dei cittadini e del buon funzionamento del servizio sono stati attivati i seguenti interventi: già nel dicembre del 2018, a cura del Dirigente del Distretto, è stata avviata una collaborazione diretta con il Comando dei Carabinieri di via Morgari, attigua alla sede del servizio sociale, per ottenere attenzione e monitoraggio particolare rispetto alle eventuali problematiche di sicurezza che potessero insorgere nell’operatività quotidiana. In data 3 luglio 2019, il Dirigente del Distretto ha esposto denuncia alle Forze dell’Ordine nei confronti dell’autore dell’aggressione e ha segnalato il caso alla Procura della Repubblica, in relazione al reato di danneggiamento e violenza a pubblico ufficiale. Si precisa che l’aggressore è attualmente detenuto al carcere delle Vallette. Nei giorni a ridosso dell’aggressione, e in attesa dei già richiesti interventi di messa in sicurezza della sede, già parzialmente avviati con lo spostamento al piano terra della porta antipanico precedentemente collocata al primo piano, si è provveduto a chiudere il portone di accesso di via Ormea, ingresso condiviso con gli uffici utilizzati dalla Circoscrizione, negli orari di non apertura al pubblico. Si è provveduto a disporre l’ingresso degli operatori dall’uscita secondaria nel cortile di via Campana per diversificare l’ingresso da quello ufficiale utilizzato per il pubblico da via Ormea. Utilizzando fondi circoscrizionali si è provveduto ad elettrificare il front office di via Ormea munendolo di apertura a distanza e citofono per l’annuncio dei visitatori; è in corso lo spostamento fisico degli operatori del polo inclusione dagli uffici del piano terra a quelli del primo piano. Si sono tenuti incontri con tutti gli operatori per analizzare le situazioni, informare delle attività in corso previste per la loro sicurezza e concordare i comportamenti più corretti da tenere nel caso in cui si ravvedano rischi di aggressione da parte di utenza: per la verità non sono così frequenti - per fortuna - ma ne basta anche solo uno per allertarci. Agli operatori è stato fornito il contatto con la Stazione dei Carabinieri adiacenti all’edificio, allerta dei rischi, e il Nucleo di Polizia Municipale addetto alle emergenze. Nel Documento di valutazione del rischio di via Ormea si parla del rischio aggressioni e si assegna un livello di rischio lieve, anche a seguito della mancanza di precedenti casi di atti violenti; nell’appendice, inoltre, c’è un elenco di comportamenti da tenere in caso di aggressioni. Sempre nel Documento di valutazione del rischio, si parla di stress lavoro correlato, con un livello di rischio non rilevante inferiore al 25%, valutazione lieve. Il Documento di valutazione del rischio è comprensivo della valutazione del rischio aggressioni e dello stress lavoro correlato; è in fase di aggiornamento tenendo conto degli ultimi avvenimenti e della nuova riorganizzazione della Divisione. In merito all’ultimo punto, deve osservarsi che la scelta di dar corso alla costituzione di parte civile è tecnicamente possibile per l’Amministrazione ogni qualvolta dal fatto di reato siano discesi danni patrimoniali o non patrimoniali diretti ed immediati. Dal punto di vista delle spese, per un eventuale procedimento giudiziario che il lavoratore intendesse avviare nei confronti dell’aggressore, queste possono essere poste a carico dell’Amministrazione..., della richiesta se possono essere messe a carico dell’Amministrazione, ad oggi ciò non è consentito, in quanto l’istituto del patrocinio legale, disciplinato contrattualmente, fa riferimento al solo caso in cui si è aperto un procedimento penale nei confronti di un dipendente nel quale quindi il medesimo rivesta la qualità di imputato. Grazie. |