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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Ottobre 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 27
ORDINE DEL GIORNO 2019-04373
(ODG. N. 18/2019) "CRISI IN SIRIA E INIZIATIVE DEL GOVERNO ITALIANO" PRESENTATA IN DATA 17 OTTOBRE 2019 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
PAOLI Maura
Sì, grazie. Intervengo brevemente solo per ringraziare i promotori degli atti che oggi andremo a votare, atti dovuti di fronte alle notizie che arrivano dalla Siria. In questi giorni si sta parlando del probabile utilizzo da parte della Turchia, che ovviamente smentisce, di armi chimiche. Arrivano foto di bambini orribilmente feriti. È impossibile restare indifferenti e questi atti sono entrambi sicuramente importanti. La guerra in Siria non è iniziata ieri, i bombardamenti da parte della Turchia sulla Siria non sono iniziati ieri, l’utilizzo delle armi chimiche, i bombardamenti sugli ospedali non sono iniziati ieri e la resistenza del popolo curdo neppure è iniziata ieri. La città di Torino a gennaio di quest’anno ha espresso forte e chiaro da che parte sta, dalla parte di chi in tutti questi anni dal 2011 a oggi ha combattuto e combatte l’ISIS. Ringrazio ancora i Consiglieri che hanno voluto votare quell’atto e anche quelli che quell’atto non l’hanno voluto votare e oggi invece si schierano per condannare la Turchia. Bene, meglio tardi che mai, bravi. Nell’atto di gennaio, tra l’altro, si chiedeva al Governo italiano di condannare cosa stava accadendo in Siria del Nord, di chiedere al Governo turco la cessazione degli attacchi indiscriminati nei confronti del cantone di Afrin, dell’intero Rojava e promuovere, in tutte le sedi istituzionali opportune, il rispetto delle libertà democratiche. Il nostro appello allora è caduto nel vuoto, non faceva notizia al tempo, i giornali l’hanno ignorato, il nostro Governo l’ha ignorato. Oggi invece quasi si sgomita per prendere posizione. Benissimo, se questo può servire a fermare Erdogan, sennò credo, spero, sinceramente che questi documenti questa volta non cadano nel vuoto. Anche il Governo in questi giorni, dopo il breve silenzio iniziale, ha preso posizione. Il Ministro Di Maio pochi giorni fa ha dichiarato che formalizzerà tutti gli atti necessari affinché l’Italia blocchi le esportazioni di armamenti verso la Turchia e avvierà un’istruttoria dei contratti in essere. Bene, sicuramente bene. Sarà ancora meglio quando leggerò che il Ministro Di Maio ha formalizzato e ha avviato e ancora e ancora meglio quando si esprimerà la volontà di attivare delle sanzioni economiche verso la Turchia, costringendola davvero a rispettare gli impegni che dovrebbe rispettare come appartenente all’ONU e alla NATO, come è già stato richiamato, nonostante non sia da ieri che non le rispetti e nonostante i rapporti economici e strategici che ha con l’Europa. Pensare che è dal 2011 che la Turchia bombarda, pensare che tra le armi che utilizzano ci sono anche le nostre. Io questa responsabilità la sento tutta e anche se serve a poco chiedo scusa. Annuncio che è il nostro Gruppo voterà favorevolmente ad entrambi gli atti.

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