| Interventi |
| SICARI Francesco (Presidente) Passiamo adesso al punto 13, la delibera n. meccanografico 201903792/064, presentata dalla Sindaca Appendino e dall’Assessora Leon, che ha come oggetto: “Fondazione per la Cultura ONLUS. Statuto. Modifiche. Approvazione.” SICARI Francesco (Presidente) Sono stati presentati due emendamenti di Giunta. Sì, deve solo segnarsi. Un attimo. Prego, Assessora Leon. LEON Francesca Paola (Assessora) Buongiorno, anzi, buonasera, buonasera a tutte e tutti. Scusate, ho un po’ di mal di testa. Allora, era all’Ordine del Giorno la scorsa settimana, abbiamo recepito alcune osservazioni del Gruppo Consiliare del PD, per cui sono stati presentati alcuni emendamenti. Adesso illustro l’atto e dopodiché illustro anche i due emendamenti. Le proposte di modifica sono state ovviamente già discusse in Commissione, prevedono tre azioni principali. La prima è una semplificazione rispetto alla composizione degli organi. Sono stati eliminati i soci partecipanti, che erano stati pensati in origine probabilmente per poter includere sponsor all’interno della Fondazione, poiché la relazione con gli sponsor, diciamo, è una relazione che cambia nel corso del tempo. Nessuno di questi ha voluto diventare socio partecipante e riteniamo più utile semplificare la struttura della Fondazione, eliminare questa qualifica di socio partecipante, quindi sono state eliminate tutte le parti connesse a questo organo. Poi in seguito alla riforma del terzo settore la Fondazione non ha più la possibilità di acquisire la qualifica di ONLUS, motivo per cui sono state eliminati tutti i riferimenti che facevano riferimento alla possibilità di essere riconosciuta come ONLUS. Queste sono le parti più tecniche, che sono state affrontate nella revisione statutaria. Le modifiche invece più importanti riguardano gli scopi sociali. È stato inserito tra gli scopi della Fondazione quello di ampliare la propria azione, indicando tra gli scopi anche la raccolta di fondi da erogare in favore di progetti e iniziative culturali diverse da quelle promosse dalla Città, quindi diventare un motore di ricerca fondi per le attività culturali dell’organizzazione del territorio. Abbiamo ampliato anche le tipologie di azione, indicando anche attività di promozione del libro e della lettura, rassegna per favorire lo sviluppo dell’attività e della partecipazione culturale, anche internazionale e il fatto di poter accompagnare progetti, tra gli scopi, progetti europei afferenti alle materie culturali. Tra le ulteriori modifiche più importanti, vi sono, intanto, in primo luogo, il poter intervenire a sostegno di organizzazioni territoriali. Il secondo elemento importante è la possibilità di costituire comitati scientifici in relazione a specifiche attività. In questo senso, un esempio è Biennale Democrazia. Biennale Democrazia al momento ha un comitato d’onore, ma non ha un comitato scientifico di riferimento nella Fondazione. Questo ci consente di chiamare a raccolta competenze scientifiche per poter programmare l’attività. E un’altra innovazione introdotta e la possibilità di costituire unità di progetto, unità di progetto che possono essere utili in caso di candidature o attività particolarmente complesse, che richiedono anche un’autonomia di budget e direzionale. Un altro elemento riguarda le competenze del Segretario della Fondazione per la Cultura, dove non viene data piena autonomia, ma il Segretario Generale agisce in relazione alle deleghe conferite dal Consiglio di indirizzo. In questo modo si riesce a lavorare in modo più coordinato tra i diversi organi della Fondazione. Tra gli emendamenti, allora, la modalità di selezione del Segretario Generale, è una selezione pubblica che riguardano qualifiche che potranno essere messe all’interno dell’avviso pubblico, dove devono essere precisati i requisiti, i compiti, i poteri, la natura, la qualifica, la retribuzione, la durata dell’incarico. Abbiamo ritenuto di eliminare la possibilità che questa funzione possa essere individuata all’interno della Pubblica Amministrazione, proprio per l’ampliamento due compiti che abbiamo identificato nelle nuove finalità della Fondazione e dunque riteniamo importante che questa professionalità venga cercata in un ambito extra, diciamo, Amministrazione Comunale. Mentre i due emendamenti che propongo sono in particolare all’allegato numero 1, all’articolo numero 12 “Attività e deliberazione del Consiglio direttivo”, al terzultimo capoverso, che inizia con le parole: “Per le delibere di modifica statutaria” si aggiungono le parole…, no, scusate. Sì, “Liquidazione della Fondazione” e nel seguente periodo: “da sottoporre al fondatore”. Ovvero non è il Consiglio Direttivo che da solo modifica lo Statuto, ma evidentemente c’è bisogno che il socio fondatore deliberi in merito. L’altro emendamento riguarda i Revisori dei Conti. Il Revisore unico, all’articolo 19, dove si sostituisce il periodo: “Dal Sindaco della…”, con il seguente “dalla”, ovvero il Collegio dei Revisori è nominato dalla città di Torino, poi nella figura del Sindaco nella sua funzione, però è la città di Torino che nomina il Revisore dei Conti. SICARI Francesco (Presidente) Ci sono interventi sulla delibera? No. Se non ci sono interventi, allora passiamo subito alla votazione degli emendamenti. SICARI Francesco (Presidente) Metto in votazione il primo emendamento presentato dalla Giunta. Prego, Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 30, contrari 0, astenuti 0, il Consiglio approva. SICARI Francesco (Presidente) Darei lo stesso esito per il secondo emendamento, okay. SICARI Francesco (Presidente) Siamo ora alle dichiarazioni di voto, se ce ne fossero. No. Quindi metto in votazione allora la delibera, così com’è emendata. Prego, Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 29, contrari 0, astenuti 1, il Consiglio approva. SICARI Francesco (Presidente) Darei lo stesso esito per l’immediata eseguibilità dell’atto. |