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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Ottobre 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 17

Comunicazioni della Sindaca su "Indagini e intercettazioni su ex portavoce della Sindaca".
Interventi
SACCO Alberto (Assessore)
Ma io ho sentito ovviamente la discussione e chiaramente sono stato tirato in mezzo più o meno velatamente per una determinata attività che avrei fatto per conto di Pasquaretta. Questo si inserisce in un discorso più ampio perché in realtà la cosa che mi preme di più spiegare, visto che la Sindaca il resto l’ha spiegato tutto, è la vicenda che invece, ahimè, ha fatto capolino in questi giorni di questa presunta ombra per questa intercettazione ambientale, inserita in un contesto e, ahimè, decontestualizzata. Allora io vorrei solo spiegare quella vicenda, se me ne viene data la possibilità, perché secondo me è importante spiegarla davanti a tutti. Con la Capogruppo e con i Consiglieri volevo proprio che fosse una cosa ufficiale, fatemi dire, anche perché è una vicenda che io conosco molto bene e vorrei che fossero fugate tutte le ombre e che non ci fosse proprio nessun tipo di possibilità che qualcuno pensi che io abbia fatto qualcosa che non andava fatto. Un conto è, come dice, la responsabilità politica di aver fatto bene o male una cosa, un conto è dire che uno ha preso o far pensare che uno abbia preso 10.000 euro, giù di lì. Allora io mi ricordo molto bene la vicenda di Parco Dora e so ricostruirla senza alcun tipo di problema, perché è una vicenda che ho seguito, insieme peraltro ad alcuni Consiglieri del Movimento 5 Stelle, e partendo da intercettazione ambientale che, ripeto, non si capisce, non c’è scritto da nessuna parte che io abbia preso qualcosa, ma si parla di e-mail, si parla di 10.000 euro, ma non si capisce bene che cosa cavolo sia capitato. È la parte finale di una di una intercettazione molto più lunga, non c’è scritto da nessuna parte, ripeto, che io abbia preso degli eventuali importi, ne è neppure insinuato, peraltro, ma si parla di 10.000 euro e di eventuali teste. Per me è molto semplice, e quando vi racconterò la vicenda, capirete tutti perché, è già stato anche discusso qua in Consiglio Comunale. Succede nel maggio del 2017 che il Senatore Esposito pubblica un post su Facebook in cui mi chiede perché io abbia autorizzato alla società Buongiorno Italia un evento il 9-10-11 a Parco Dora chiamato “Festa Americana al Parco Dora”, dove c’è stato il problema del maxischermo, i problemi per cui c’è un’indagine già conclusa con persone rinviate a giudizio. Io non sono stato né sentito, né rinviato a giudizio, neanche sentito. E mi chiede pubblicamente perché io abbia autorizzato alla società Buongiorno Italia questo evento. Noi dell’ufficio non ne sapevamo nulla. Forse mi mandò uno screenshot il Consigliere Russi di questa cosa. Subito ci agitammo e scoprimmo che quell’evento in realtà era uno degli eventi legati al Salone dell’Auto. Quindi io subito chiamai il Presidente Levy, spiegandogli un po’ che era un problema perché Buongiorno Italia aveva una situazione, diciamo, complicata, e di questa vicenda Levy mi disse che se ne occupava Franco Capra, che è l’altra persona che poi è stata messa in questa vicenda, e che è citata in quell’intercettazione, molto poco chiara. Io spiego a Capra il motivo e lui mi dice che…, e di qua ci sono i 10.000 euro, mi dice che ha già preso da questa società come acconto, non lo so, saldo, non ne ho idea, 10.000 euro per fare quel tipo di evento. Io gli dico subito, gli spiego le ragioni di opportunità per cui chiedevamo di sospendere questo tipo di evento, gli faccio vedere tutta la polemica, gli spiego, quindi ho gli screenshot, ho i messaggi con questo Capra, ho tutto quanto, ho i messaggi con Levy, e lui mi manda una e-mail, a un certo punto, dove mi dice, e dall’e-mail sempre, deduco, eh, citata nell’intercettazione ambientale, e lui mi manda questa e-mail dove mi dice che l’avvocato di questi qua gli aveva chiesto 10.000 euro di danni e sono i famosi 10.000 euro, deduco, di cui parla Pasquaretta. Quindi io penso che quindi l’evento è stato bloccato, tant’è che non si è tenuto l’evento in quel weekend, non si è tenuto nessun tipo di evento in quel weekend. E ci sono le chat, dove io insisto, chiedo di bloccare l’evento, chiedo di tenere presente che la situazione è un problema per la città. Quindi ci sono le chat, ci sono le e-mail e deduco che l’e-mail di cui parla Pasquaretta in quell’incontro sia quella. Il problema che potevamo avere era che, di fatto, il Salone dell’Auto aveva rinunciato ad un evento da 10.000 euro per delle problematiche legate alla città. Quindi io volevo soltanto chiarire questa vicenda. Io, peraltro, in questa vicenda, poi potete chiedere, erano informati diversi Consiglieri perché l’avevo seguita con loro, questa è l’unica spiegazione che do su questa intercettazione. Ci tengo ancora a precisare, proprio perché non voglio assolutamente ombre nei miei confronti, che è un procedimento che è stato chiuso, che ci sono state delle persone, che mi auguro che possano dimostrare la loro innocenza. Io non sono mai stato né sentito, né chiamato, e l’intercettazione è del 27 dicembre 2017, quindi sono passati quasi due anni da allora. Io suppongo che la Procura abbia…, ma queste sono mie supposizioni, abbia visto i messaggi tra me e gli organizzatori, cioè tra me e il Salone dell’Auto con cui andavo a dire che questo evento creava tutte queste problematiche. Poi non entro nel merito perché qui c’è un’indagine della Magistratura e io volevo soltanto chiarire quale fosse la mia posizione per evitare che qualcuno avesse anche soltanto lontanamente dei dubbi, perché indubbiamente l’intercettazione può dare adito a strane interpretazioni. Grazie, mi scuso.

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