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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Ottobre 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 12

Comunicazioni della Sindaca su "Indagini e intercettazioni su ex portavoce della Sindaca".
Interventi
SGANGA Valentina
Grazie, Presidente. Ci troviamo ad affrontare una vicenda che abbiamo già trattato più di un anno fa, ci tengo a ribadirlo perché non si può ripartire da zero nel dibattito come se non ci fossero state delle prese di posizione pubbliche e azioni politiche interne. Questo tentativo, che ho visto in questi giorni, di mettere tutti sullo stesso piano generando una melma che porti via anche quanto di buono è stato fatto è inaccettabile ed io lo respingo. Il quadro che emerge dalle cronache giornalistiche è chiaro, è peraltro conosciuto da tempo anche se inevitabilmente la divulgazione degli atti dell’attività di indagine della Procura offre spunti per nuove polemiche politiche, polemiche a cui noi come Maggioranza non vogliamo prendere parte così come al gioco del gossip della divulgazione di contenuti per colpire questa o l’altra parte politica, questo tentativo è altrettanto inaccettabile ed io lo respingo. Ribadisco che è una cosa che questa Maggioranza non ha mai fatto anche quando avrebbe potuto farla. Dal canto nostro oggi appunto non possiamo che affrontare questa vicenda sul piano meramente politico, peraltro come noi abbiamo già fatto con metodi severi e diretti quando la questione relativa a Luca Pasquaretta era emersa in tutta la sua gravità, avevamo pubblicamente bollato come inopportuno il suo comportamento e l’inchiesta dimostra che dalle prese di posizione pubbliche sono seguite anche delle azioni interne e quindi al di là dell’opportunità o meno di riaprire il dibattito in Sala Rossa su questo tema, qui voglio ribadire l’unità del nostro Gruppo su questi argomenti, lo eravamo un anno fa e lo siamo ora e rivendico a nome di tutti i Consiglieri l’orgoglio di essere stati un gruppo politico in grado di eliminare alcune, inevitabili in ogni sistema complesso, distorsioni interne. Molti berciano di onestà come uno slogan gridato e poi non praticato, ecco, vorrei rimarcare un dato politico, sia Paolo Giordana che Luca Pasquaretta sono stati giubilati da noi prima che si esprimesse la Magistratura perché non potevamo e non possiamo tutt’oggi accettare che certi comportamenti siano associati al Movimento 5 Stelle, né associati alla Città e quindi la nostra è una severità di giudizio che noi rivendichiamo a testa alta, cosa che nessun’altro in questa Sala può fare quanto il Gruppo di Maggioranza, di certo non possono farlo coloro che a volte vestono i panni dei moralizzatori a giorni alterni. Quindi coloro che continuano a riferirsi anche alla supposta inesperienza del Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle unita in una serie di altri epiteti con cui veniamo spesso dipinti, ne ho letti alcuni in questi giorni e li ripeto proprio per rispedirli con forza al mittente “i matti” oppure ho avuto modo di leggere, questa è carina, “quelli che protestavano perché non gli si riscrivessero gli atti”, “quelli che non conoscono le regole” come ha raccontato l’ex Capo di Gabinetto al quotidiano La Repubblica, “gli ingenui e gli incapaci di comprendere le dinamiche complesse”, ecco, quelli lì, cioè noi, alla prova dei fatti si sono palesati come l’unico argine ad una manovra che mi pare chiaro aveva come principale scopo di carpire la buona fede di questa Amministrazione per interessi personali di bassa lega. E ora vengo al punto, noi tutti concordammo al momento della vittoria elettorale per un processo di formazione dei vertici che prevedesse l’affidamento di compiti strategici a personale che alla prova dei fatti fu allora in grado di millantare competenza e anche una supposta moralità, quel processo ha portato all’interno dei personaggi che come Gruppo Consiliare abbiamo prima valutato, poi contestato ed infine giustamente allontanato. Ecco, vede, Presidente, spesso si cita Benedetto Croce e la frase: “L’onestà politica non è altro che la capacità politica…” per screditarci, ma questa vicenda dimostra che i capaci, quindi gli onesti per Croce, siedono forse più tra questi banchi che altrove in questo Comune, per questo credo che oggi, come Amministrazione e come Consiglio Comunale tutto, non possiamo permetterci di giocare alla rimozione della realtà, né di sottrarci alla necessità di chiarire i contorni delle vicende che sono in discussione. La struttura di vertice di quest’Amministrazione deve muovere su binari diversi, da quelli che si leggono nelle carte di inchiesta penale, deve mostrare rigore morale tale da sgomberare il campo da qualsiasi dubbio...

SGANGA Valentina
Sì, concludo, da qualsiasi dubbio e da qualsiasi ombra, questo vale per noi Consiglieri di Maggioranza e credo che fino ad oggi non ce ne sia stato bisogno, vale per i Consiglieri di Opposizione e forse lì ogni tanto ce ne sarebbe bisogno, vale per gli Assessori, vale per la Sindaca e vale per i dirigenti. Ecco, se qualcuno pensa di sottrarsi a tutto ciò, a partire dai chiarimenti in Aula, sappia che non avrà il nostro supporto, per questo invitiamo collaboratori, dirigenti, Assessori ad operarsi quanto prima per mostrare la correttezza dei loro comportamenti su cui invece, e l’abbiamo visto in questi giorni, l’attività di informazione cerca di gettare ombre. Ovviamente non siamo Magistrati e non siamo inquisitori, ma non si può accettare che si getti discredito sulla macchina amministrativa, concludo, Presidente, e non si può accettare che si getti discredito su questa esperienza. Per questo voglio ringraziare personalmente la Sindaca per essere venuta in Consiglio a chiarire ancora una volta i contorni di questa vicenda e a chiarire la sua posizione. So che anche l’Assessore Sacco che è stato direttamente citato dalle Minoranze è disponibile a farlo e quindi lo ringrazio se dopo in fase di replica vorrà rispondere e chiarire, fugare ogni dubbio. Grazie

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