Interventi |
GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie Presidente. Certamente condivido le parole di chi è intervenuto dalla Maggioranza, prima di me, nel voler guardare a un futuro prossimo che ci veda insieme per studiare strategie di interlocuzione con il Governo, qualunque esso sia, per proteggere la presenza della RAI a Torino e garantirne quelli che sono stati i fasti che ci siamo portati sin qui. Sono più scettica nonostante che, con convinzione, voterò l’atto proposto dal Vicepresidente Vicario Lavolta, che ringrazio. Dicevo, sono più scettica sulla nostra capacità di andare a colmare il gap d’inefficienza che ha condotto l’Amministrazione a non utilizzare gli strumenti a sua disposizione per poter interloquire in un modo forte con l’azienda e trarre dei vantaggi reali, non tanto per sé quanto per la cittadinanza, e in particolare per i lavoratori, rispetto all’attesa vendita del palazzo RAI. Io so che l’Assessore Sacco molto tiene a questa vicenda, perché più volte l’ha citata in altri contesti, immaginando che laddove c’era il palazzo RAI un giorno sorgerà un grande albergo e ci sarà una multinazionale; io auspico che nell’interesse della città l’operazione sia un’operazione di vantaggio ma vorrei anche, e non l’ho compreso stamattina in Commissione, perciò c’è l’esigenza di riprendere in mano la questione sin da domani e non dimenticarcela una volta che, come io immagino, andremo ad approvare l’atto, c’è l’esigenza di capire come realmente l’Amministrazione darà corso a questo impegno perché quando lo ha potuto fare, cioè prima non a poche ore dall’apertura delle buste, questo non è stato fatto. È un impegno che quindi possiamo prendere come Consiglio e come Commissione competente - quella di stamani - solamente per una parte, per cui io vedo che l’Assessore Sacco vuole chiudere, spero che sia questa l’occasione per dire con chiarezza e prepararsi a quello che lo attende con l’approvazione dell’atto, sapendo che non soltanto erano quelle le intenzioni quando è stato ceduto il terreno - le intenzioni che sono state ricordate nell’illustrazione dell’ordine del giorno - ma che la precedente Amministrazione aveva cominciato ad interessarsene per puntellare quello che poteva essere il destino di quel Centro e di quei lavoratori. |