Interventi |
POLLICINO Marina Grazie, Presidente, ringrazio anche l’Assessora per la risposta, però prendiamo atto con seria preoccupazione di quanto da lei riportato e di ciò che ha evidenziato. È vero che sono stati fatti dei lavori, ma è anche vero che la scuola Pascoli è stata innovata, che il portone d’ingresso è stato spostato e questo crea alcuni problemi. Noi siamo convinti che davanti all’incolumità degli allievi e delle allieve che frequentano le tre scuole della zona, sono tre, non ci siano ragioni che tengano. Qualunque problema deve essere affrontato e deve trovare adeguata risposta e soluzione per garantire la sicurezza delle famiglie e dei minori. Ci permettiamo di insistere anche sul discorso della tempistica: l’anno scolastico è iniziato soltanto da qualche mese e lei sa perfettamente che in quella zona la scuola media Pascoli, il liceo Berti e persino la scuola dell’infanzia afferente all’Istituto comprensivo Rita Levi Montalcini si trovano immediatamente a ridosso di piazza Bernini, che è una piazza molto affollata, soprattutto durante gli orari di ingresso e di uscita degli allievi, che è una piazza nella quale insiste la fermata della metropolitana, per cui ad intervalli regolari la mattina frotte di allievi e di allieve si riversano su via Duchessa Jolanda. Cosa succede? Affollano ed intasano il marciapiede e spesso, per potersi far strada attraverso la calca, invadono la carreggiata stradale, passano sulla strada, intralciando la viabilità e il traffico automobilistico e mettendo in pericolo se stessi e gli altri. A peggiorare la situazione, davanti al nuovo portone ci sono almeno alcuni... due o tre posteggi con striscia blu e davanti - io avevo anche dimenticato di segnalarlo - tra i due portoni della scuola Pascoli e del liceo Berti c’è addirittura la fermata del 56. Quindi, questa è una situazione che veramente mette in pericolo le famiglie e gli alunni. È triste doverne accennare, Assessora, ma teniamo presente, come ammonimento, la drammatica vicenda di quanto è accaduto a Chieri qualche giorno fa proprio davanti ad una scuola, in un contesto non equiparabile con quello di cui stiamo parlando, che ha profondamente colpito l’opinione pubblica. E visto che nulla può essere anteposto alla sicurezza dei ragazzi, delle ragazze e dei cittadini, io credo che non ci possiamo accontentare della risposta: “Non ci sono, in questo momento, fondi”, la salute e la sicurezza prima di tutto. Io dico che non mi sento soddisfatta di questa risposta e quindi chiedo che venga mandata in Commissione la mia interpellanza, grazie. |