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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Ottobre 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 23
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-04001
RINEGOZIAZIONE MUTUI CON LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI E MUTUI MEF. DEBITO RESIDUO RISPETTIVAMENTE DI EURO 539.682.782,63 ED EURO 7.537.213,29.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Ci sono altri interventi? Se non ci sono interventi, metto in votazione allora gli
emendamenti dall’1 al 47, escluso il 35, così come accorpati. Prego, Consiglieri, votate.
Tutti i Consiglieri hanno votato?
Favorevoli 0, contrari 22, astenuti 0. L’Aula respinge.

SICARI Francesco (Presidente)
Passiamo adesso all’emendamento 35 presentato dalla Giunta. Prego, Assessore
Rolando.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Sì, con questo emendamento si recepisce il parere favorevole del Collegio dei Revisori,
grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Prego, Capogruppo Lo Russo, nel merito dell’emendamento.

LO RUSSO Stefano
Tornando al parere dei Revisori dei Conti, oggetto dell’emendamento, mi sovviene il
ragionamento che stavo impostando precedentemente e cioè il tema di fondo che è
assolutamente evincibile anche nel parere dei Revisori dei Conti non attiene tanto alla
inopportunità generale della legge relativamente all’utilizzo o meno dello strumento. Ha
ragione la Sindaca Appendino, è uno strumento che sostanzialmente è stato chiesto più
e volte da ANCI nell’ambito della trattativa che fu fatta nel 2015, fu concesso per legge,
è stato riconcesso nel 2019. Ci sia consentito, Sindaca Appendino, di eccepire un punto,
e cioè come voi vi distribuite i risparmi, che è un po’ diverso. Allora poi voi potete dire:
“Siamo liberi di farlo” e, infatti, lo fate. Ci si consenta di poter eccepire, e nessuno ha
contestato il merito del provvedimento, perché io sfido il Consigliere Fornari, quando la
sera legge i miei post, a cercare tra le parole che ho scritto, Consigliere Fornari. Cerchi
bene se io ho eccepito la legittimità formale del provvedimento o l’opportunità che la
Città di Torino entri ad aderire o non aderire, il punto non è questo e mi spiace che voi
continuiate a giocare e menare il can per l’aia. Il punto è come voi distribuite i risparmi,
i 64 milioni che vengono divisi, caso strano, ma che stranezza, 32 milioni proprio nel
momento in cui voi siete al governo della Città e poi chi si è visto si è visto, è questo il
punto politico, è questo il punto politico della deliberazione. Allora, sfuggire da questa
questione, guardate, voi poi ci provate e gli argomenti sono “enne”. Il 2015 è stato
rinegoziato diversamente, è anche vero, come ho avuto modo di dire, cito il caso del
tasso BCE, ma ce ne sarebbero altri 2. L’ha fatto il PD, “Eh, ma il PD”, argomento
ahinoi arcinoto, che va sempre bene, è come quel maglione che si indossa con tutte le
stagioni, tutti i colori. Il punto politico, Sindaca Appendino, riguarda il meccanismo con
cui voi ripartite questi risparmi e quel punto è difficilmente opinabile, perché lo avete
fatto e lo rivendicate voi, cioè vi portate a casa risparmio, caso strano, finché siete al
governo voi. Il fatto di mettere ulteriormente..., nel suo intervento l’ha fatto, Sindaca
Appendino, l’accento sul fatto che l’alternativa a questa cosa sarebbe stato tagliare
investimenti o spesa corrente, o in generale produrre tagli, fa parte delle regole del
gioco. A lei, Sindaca Appendino, piace molto andare in giro a rappresentare la Città ed è
la parte bella, parla di Hyperloop agli industriali, le vocazioni e poi c’è un (...), che sono
queste cose, ahinoi, che devono essere in qualche modo organizzate in questi termini.

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

LO RUSSO Stefano
Ho concluso, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie. Prego, Sindaca Appendino.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Presidente, sempre per il verbale, perché il Capogruppo Lo Russo lo sa sicuramente,
quindi dice a verbale sicuramente consapevole che sta dicendo una cosa quantomeno
interpretabile, “Capisco che la Sindaca Appendino e l’Assessore Rolando abbiano
grandissimi poteri”, però non siamo ancora Amministratore Delegato e Presidente di
Cassa Depositi e Prestiti che decide per tutti i Comuni come funziona l’operazione di
ristrutturazione, non siamo noi che decidiamo quali finestre e come le finestre. Poi, per
carità, se abbiamo anche poteri di questo tipo ben venga, ma le assicuro che non li
abbiamo. Quindi tutti i Comuni si adeguano e utilizzano questo strumento e tutti i
Comuni avranno i risparmi nel 2020 e nel 2021, come fu nel 2015 in cui si impostò
un’operazione per tutti. Poi, ripeto, si può non essere d’accordo nell’usare lo strumento,
ci mancherebbe, ma non siamo noi a decidere in quali anni ricadono quegli effetti di
quello strumento, potevamo dire per correttezza di verbale non lo usiamo quest’anno,
magari arriverà il prossimo anno e si potrà spalmare in 5, 6, 10 anni, non lo sappiamo.
Ma giusto sempre per chiarezza di verbale perché rimane agli atti, per chi mai ci
leggerà, se mai dovesse leggerci tra 10 o 15 anni lo strumento di Cassa Depositi e
Prestiti è definito da Cassa Depositi e Prestiti ed è uguale per tutti i Comuni.

SICARI Francesco (Presidente)
Ci sono altri interventi? Quindi metto in votazione l’emendamento 35. Prego,
Consiglieri, votate.
Favorevoli 22, contrari 0, astenuti 0. Il Consiglio approva.

SICARI Francesco (Presidente)
Passiamo adesso alla trattazione degli emendamenti dal 48 al 51. Prego, Capogruppo Lo
Russo.

LO RUSSO Stefano
Bisogna dare atto all’ex Sottosegretaria Laura Castelli che aveva in carico la partita
politica relativa all’approvazione della norma che ha consentito la rinegoziazione dei
mutui, che ovviamente ça va sans dire, Sindaca Appendino, è nazionale, cioè evitiamo
di dire cose ovvie. È ovvio che la norma si applica ai comuni italiani. Diciamo che ci
sono due realtà che sono particolarmente favorite e le due realtà che sono
particolarmente favorite sono una Torino e l’altra Roma. Poi che sia del tutto casuale
che le due realtà particolarmente favorite siano Torino e Roma, 1); 2) che alla guida di
queste due città ci siano le due principali esponenti delle Amministrazioni locali della
Città di Torino, lei e la sua collega Virginia Raggi, ribadisco, sono, come si suol dire, in
termini generali degli indizi, ma gli indizi certamente non fanno una prova, come è noto
e quindi tendenzialmente noi non possiamo far altro che prendere atto. E sicuramente
sappiamo altresì che la norma fu fortemente voluta per compensare un’altra macro
questione perché se lei se lo ricorda bene lo scenario politico in cui questa cosa matura,
eravamo nell’imminenza del cosiddetto “Conte 1” e in quel contesto la polemica
politica che fondamentalmente c’era in questo Paese, Sindaca Appendino, non era tanto
sulle modalità di rinegoziazione, poi adesso mi ha fatto venire il dubbio, andremo a
vedere se ha imposto solo i tassi, ha imposto le modalità di rinegoziazione, ha imposto
addirittura il tempo di recupero delle rate nelle annualità. Questo mi si consente almeno
di avere il dubbio, ma è un mio scrupolo personale, andrò a vedere, onestamente non ho
la contezza puntuale della norma Castelli. È certo un altro elemento, però, che questa
questione ha certamente favorito tantissimo, ed è evidente, sennò non staremmo qua a
parlarne, due realtà importanti, che sono oggettivamente le due che ho citato e fu fatto
in virtù del fatto che mancarono le coperture finanziarie al trasferimento in finanziaria
agli Enti Locali. Lei si ricorda, Sindaca Appendino, quando polemizzammo sul Bilancio
di previsione, relativamente al taglio dei trasferimenti alle Amministrazioni Locali,
operato dallo Stato centrale e si ricorderà la nostra discussione relativamente al
finanziamento del cosiddetto reddito di cittadinanza e della quota 100, che erano i due
cavalli di battaglia del Movimento 5 Stelle e della Lega Nord, Lega, come si chiama,
Salvini Presidente, quella roba lì con cui lei va tanto d’accordo e non solo lei, e da
questo punto di vista ci dicemmo in quest’Aula che noi non condivideremo il fatto che
venissero utilizzate risorse pubbliche a finanziare due misure quando la stragrande
maggioranza degli Enti Locali aveva esigenza di trasferimenti ordinari, questo è il tema
vero. Siccome quella roba lì non ci stava perché la coperta era corta e avevate promesso
troppo, voi come Movimento 5 Stelle e altresì la Lega, fu giustamente ripresa in mano
la questione della rinegoziazione del 2015, che è vero che l’aveva fatta il governo del
PD, ma come dico io, alla fine non si butta mai via niente, è un po’ come una particolare
dieta non macrobiotica, per cui non bisogna mai buttare via niente. Comunque da questo
punto di vista, concludo, Presidente, lo so che ho poco tempo, credo che sia utile
approfondire se effettivamente Cassa Depositi e Prestiti ha imposto il tasso e/o
l’effettiva modalità di rimborso, oppure se, forse come immagino, ha costruito un
quadro e poi i Comuni hanno aderito. Però siccome onestamente non gli elementi, non
riesco a dirle cose diverse da quelle che lei ha affermato, avendo peraltro assolutamente
contezza dell’operazione così come è congegnata.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Consigliere Versaci.

VERSACI Fabio
Ammetto, Presidente, che ho un po’ di fastidio all’orecchio per le unghie che si sentono
sugli specchi proprio in una maniera incredibile, però ammetto che la capacità di
rigirare la frittata è grandiosa, cioè praticamente non ho capito bene, praticamente tutto
questa operazione con ANCI che spinge, cioè praticamente c’è ANCI, Cassa Depositi e
Prestiti, tutti quanti sono in campo, in campo, cioè tutta la Nazione è in campo per
Chiara Appendino e Virginia Raggi. Se è così, io tolgo il cappello davanti alle due
Sindache perché hanno fatto un’operazione politica che nella storia forse non si ripeterà
mai più.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Sindaca Appendino.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie, Presidente. Sempre per il verbale, ovviamente. Il Consigliere e Capogruppo Lo
Russo ricordava giustamente un taglio che inizialmente venne fatto, a cui peraltro il
Consiglio Comunale si oppose, Minoranza e Maggioranza, che riguardava i
trasferimenti, ma riguardava il 2019. Ora mettere insieme l’operazione sul 2019 rispetto
a questa che ha un impatto sul 2020/2021, francamente, non mi sembra correttissimo.
Aggiungo di più, quel taglio che ci fu sul 2019, lei sa benissimo, fu anche in parte
ripristinato. Ora è chiaro che sulla manovra 2020, che è un’altra partita perché parliamo
di conto corrente, non di conto capitale, bisognerà vedere cosa succederà sia sull’FCDE,
perché previsto un aumento significativo in percentuale su FCDE che potrebbe avere un
impatto significativo nell’ambito degli equilibri di bilancio, sia sull’FSC, che è il fondo
che oggettivamente incide per quanto riguarda la nostra capacità di spesa corrente. Ma
la partita che riguarda la rinegoziazione dei mutui che ha utilizzato in conto capitale di
cui stiamo discutendo oggi che impatta sul 2020 non ha a che vedere con
quell’operazione e quanto anche avvenne qui in Consiglio Comunale, che riguardava le
risorse sul 2019, in particolare i trasferimenti FSC e FCDE, che invece è
l’accantonamento che facciamo, giusto sempre e solo per il verbale. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Ci sono altri interventi? Quindi allora metto in votazione gli emendamenti
dal 48 al 51, così come accorpati. Prego, Consiglieri, votate.
Favorevoli 20, contrari 22, astenuti 0. Il Consiglio respinge.

SICARI Francesco (Presidente)
Passiamo adesso agli emendamenti dal 52 all’80 così come accorpati. Solo un attimo.
Prego, Capogruppo Lo Russo.
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