Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Lasciamo fare il suo intervento alla Sindaca. Prego, Sindaca Appendino. APPENDINO Chiara (Sindaca) Grazie, Presidente. In realtà non volevo intervenire, ma dirò semplicemente due cose, anche alla luce del dibattito. Anch’io mi rivolgo al Capogruppo Tresso, perché poi è anche giusto dare nomi e cognomi a chi si assume responsabilità di dire certe cose, a verbale. Come diceva il Consigliere Versaci che, uso personale, interessi personali hanno un significato, nel senso che quando si tratta di risorse, si parla di 35 milioni di Euro, se si lascia a verbale, si dice a verbale che qualcuno farebbe un tipo di intervento per uso personale, forse bisogna, come dire, essere consapevoli anche del significato di queste parole, poi magari stiamo fraintendendo, ma se lei pensa o ha motivo di dubitare o, anzi, ha in mano qualche cosa che giustifichi il fatto che io sto dicendo che lo sto facendo per uso personale, la invito a denunciare, perché questo è il significato delle parole che vengono utilizzate. Se invece non si condivide l’operazione politica e non si ritenga che sia un’operazione che si fa nell’interesse della collettività, certamente non a uso personale, allora ci mancherebbe, questa è legittima dialettica politica e non ho nulla da ridire. Detto ciò, io vorrei solo dire tre cose. La prima, il percorso della delibera che è stata illustrata dall’Assessore Rolando e che è stata illustrata in Commissione, è perfettamente coerente col percorso di risanamento che stiamo portando avanti all’interno dell’Ente. Due, lo strumento che stiamo utilizzando è stato fortemente voluto e anche spinto da ANCI con tutti i Sindaci del territorio, cosa che avvenne già nel 2015. Allora, io credo che, o lo strumento è sempre sbagliato, e ci mancherebbe, oppure lo strumento è uno strumento che si può utilizzare legittimamente, perché c’è una norma che lo prevede e quello strumento diventa oggetto di dibattito. Aggiungo di più, io lo ricordavo, non l’avrei detto, però io ricordo benissimo quando quest’Aula nel 2015, utilizzò quello strumento e ricordo anche quando l’allora Assessore Passoni, io ero Consigliera di I Commissione, visto che si ricorda sempre il mio passato di Opposizione, portò in Conferenza dei Capigruppo una delibera analoga, che in realtà trovò il supporto non solo nel lasciare l’articolo 93, ma nel permettere all’Ente di poter utilizzare le risorse per fare investimenti, purché ci fosse un quadro generale che sostenesse quell’intervento, addirittura ci fu il via libera all’articolo 93, ci fu un dibattito in Aula. Io non partecipai al voto, perché ero allora Opposizione, ma certamente nessuno, nemmeno la sottoscritta, mai portò a verbale o disse a verbale che si faceva per usi personali o addirittura che in qualche modo si andavano a creare, consapevolmente, dei problemi per le generazioni future. Io, ripeto, la dialettica politica esiste. Spesso si ricorda il mio ruolo di Opposizione, io credo, e i verbali lo dicono, che nel 2015 ci fu un ragionamento, che si può condividere o non condividere; allora lo strumento venne utilizzato, oggi lo stiamo riutilizzando, ripeto, si può tranquillamente essere contrari all’utilizzo dello strumento, però anche la tipologia di parole e, come dire, quello che si esprime rispetto a uno strumento e come lo si esprime ha un certo impatto. Quindi qua nessuno sta rubando, nessuno sta prendendo i soldi ad uso personale, si sta decidendo di usare uno strumento che ci permette di avere maggiori risorse per investimenti, non ad uso personale, ma per il futuro e andremo su degli anni dove la curva del debito sarà già diminuita. Aggiungo una cosa, si parla del 2015, si dice che noi stiamo facendo debito nuovo. Lo strumento che fu utilizzato nel 2015, peraltro, era nell’anno in cui il Comune, allora, deliberò a consuntivo nel 2015, debiti nuovi per 32 milioni e mezzo, quindi non è che si stava utilizzando quello strumento e poi dall’altra parte si diceva che si faceva debito zero. Noi oggi siamo intorno ai 20 milioni, quindi comunque stiamo anche diminuendo quella leva e, ripeto, il tema del debito, che è un tema molto complessivo e io ricordo benissimo che, anche nella Consiliatura precedente è stata fortemente discussa la tematica, siamo assolutamente consapevoli che oggi, al di là di chi ha formato quel debito, noi non siamo in grado, come territori, facciamo fatica a rispondere alle esigenze di spesa corrente, agli investimenti, perché abbiamo questo ammontare che è molto, molto, molto più alto rispetto alle altre comunità. Allora questo è, e chiudo, uno strumento che è stato messo a disposizione, come già avvenne, a norma di legge, sollecitato da ANCI, che permette di liberare risorse per investimenti e che viene utilizzato, come già è stato utilizzato in passato. Io lo dico davvero par l’Aula, non è che pretendo che si dica: “Fate bene ad utilizzarlo”, ci mancherebbe. Si può chiaramente dire: “Fareste meglio a tagliare 35 milioni di spesa per investimenti nei prossimi due anni”, perché di questo si parla, Consigliere Tresso, perché poi dall’altra parte noi stiamo riducendo la spesa e ogni volta che, legittimamente, tocchiamo un pezzettino di spesa, giustamente vengono poste delle istanze, perché è già molto compressa la nostra spesa. Abbiamo una rigidità di spesa, lo dico sempre, che è come Catania; la rigidità di spesa è fatta dalla somma di quello che noi usiamo per i mutui, con la somma del personale, che è oltre il 51% della nostra spesa, quindi capite che è difficile incidere lì e lo sa meglio di me chi ha governato in questi anni, ha governato anche prima di quando siamo arrivati noi. “Quindi, se tu non liberi risorse da una parte...”, mi dici: “...devi tagliarle l’altra”, sì, lo stiamo facendo, noi stiamo riducendo la spesa corrente, ma è complicato e ogni volta andiamo a toccare, evidentemente, anche delle esigenze delle persone. Quindi noi abbiamo ritenuto che questo strumento ci permettesse, da un lato di usare uno strumento, ripeto, a norma di legge, che è assolutamente pacifico utilizzare, come faranno anche altre Città e stanno facendo anche altre Città, perché è stata la stessa ANCI a sollecitare il Viceministro Castelli a intervenire su questa norma; due, a far sì che, l’ammontare del debito possa arrivare sì, su anni futuri, ma anni futuri dove, grazie al fatto che si sta riducendo l’ammontare del debito, perché negli anni precedenti all’esperienza Fassino, dovrei dire, perché ha ridotto l’utilizzo del debito, ma negli anni prima, ogni anno si ricorreva anche a 100 milioni di debito nuovo all’anno. Allora, noi siamo passati da quell’ammontare a un ammontare negli ultimi 7-8 anni molto più ridotto, oggi parliamo di 20 milioni, nel 2015 erano 32 milioni. Allora, se tu da una parte riprendi quel debito vecchio e lo spalmi negli anni in cui, grazie al fatto che non accendi più tanti debiti come si faceva in passato, quindi non hai l’accensione nuova, e quella parte la spalmi negli anni passati, io non credo che stiamo facendo un torto alle future generazioni, credo che stiamo cercando di tenere un equilibrio che permette di fare investimenti, ovviamente, o comunque rispondere a delle esigenze, da una parte, e dall’altra parte, consapevolmente, in un periodo in cui la curva del debito scenderà, perché non stiamo più facendo i debiti che si facevano una volta, quell’impatto sarà minore e quindi siamo in grado di assorbirlo come comunità. Poi se l’indirizzo è: “Domani tagliate 100 milioni di Euro”, noi lo possiamo anche fare, ma io non credo che questa Città se lo possa permettere, viste le difficoltà che abbiamo in molti settori, quindi è l’equilibrio che stiamo cercando di trovare. Io comprendo la critica politica, non la condivido, ma mi dovrei trovare dall’altra parte una Città che decide di fare debiti per 50-60 milioni all’anno, ogni anno. Siccome questo non si sta facendo, si sta riducendo, e questo è avvenuto negli anni, non solo la mia Amministrazione, io penso che questo sia un buon equilibrio nell’ottica, ripeto, dell’interesse della collettività. Certamente mi sento di dire che nessuno qui, né la Giunta, né il Sindaco, né chi voterà questa delibera lo sta facendo per interessi o usi personali. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Capogruppo Tresso. TRESSO Francesco Sì, intervengo brevemente solo per fatti personali perché sono stato citato e dal Consigliere Versaci e dalla Sindaca Appendino. È ovvio, Sindaca, che in questo consesso, se uso il termine di un interesse di tipo personale lo intendo in senso politico, nel senso che io poi capisco benissimo che limitare la spesa non sia facile e quanto lei ci ha rappresentato manifesta delle evidenti difficoltà che sono note a chiunque, dopodiché io sono dissenziente rispetto alla scelta fatta, lo ribadisco, e quando dico che comunque la ricalibrazione della negoziazione dei mutui con un netto vantaggio nei due anni che ancora riserva questa Consiliatura è un interesse politico personale, che non guarda in prospettiva, tutto lì. Dopodiché ovviamente ben lungi dal pensare che lei abbia un interesse diretto sotto il profilo personale suo come persona, è solo una oggettiva valutazione dal punto di vista politico. SICARI Francesco (Presidente) Ci sono altri interventi? Se non ci sono interventi, proseguiamo con la votazione. Prego, Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano Solo per capire com’è articolato il dibattito, se è possibile replicare usando il tempo degli emendamenti o consente un secondo intervento in fase di discussione generale a chi le parla? Siccome sono state dette molte cose, alcune cose secondo me piuttosto inesatte, avevo piacere di capire quando mi era data facoltà di intervenire. Come sa, non ho problemi ad intervenire anche sull’ambito degli emendamenti, il tema era capire che tipo di ragionamento voleva fare. Comunque è una questione che pongo a lei sulla distribuzione degli interventi nell’ambito della discussione. SICARI Francesco (Presidente) È previsto che lei risponda in fase di dichiarazione di voto. Quindi adesso procediamo con la discussione degli emendamenti, che, come abbiamo detto anche l’altra volta, si fa nel merito degli emendamenti. SICARI Francesco (Presidente) Quindi adesso siamo sugli emendamenti accorpati dall’1 al 47, escluso l’emendamento 35. Prego, Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano Sono state dette molte cose relativamente agli interventi, compreso l’ultimo intervento della Sindaca Appendino. Credo che siano doverose alcune precisazioni squisitamente tecniche, mi spiace che sia nuovamente fuori dall’Aula il censore dei pubblici costumi, collega Fornari. Ah, eccolo lì. No, allora fuori dai sui banchi, dai banchi che le competono per il momento ancora, che sono quelli del Consiglio Comunale. Lei non è bravo come Iaria, quindi non riuscirà a fare l’Assessore, temo per lei, in questo tipo di mandato, glielo auguro per il futuro. Ma è chiaro che la risposta è sempre: “Eh, ma il PD?” Quindi è ovvio che quando pizzicati rispetto a una dinamica evidentemente, palesemente, chiaramente identificata in delibera la risposta è: “Eh, ma il PD?” Quindi anche stavolta, nonostante i tre anni e mezzo abbondanti ormai di mandato, quando non si sa come uscirne, o si punta e si dice: “Guardate il dito”, come ha fatto Appendino, rilevando, puntualizzando sull’intervento del collega Tresso, che, guardi, Sindaca Appendino, era chiarissimo facesse riferimento..., era chiarissimo, che facesse riferimento a un tema di interesse politico e non di interesse personale, ma ci manca ancora, ma stia tranquilla, Sindaca Appendino. Oppure, siccome non si sa come uscirne: “Eh, ma il PD?”. Guardate, “Eh, ma il PD?” è un argomento che i grillini, non solo locali, ma in generale nazionali, usano sempre, proviamo a dare un piccolo inquadramento standardizzando un’operazione, che giustamente è stato fatto rilevare, riguarda il 2015. Io a differenza di molti altri non rinnego mai le cose che ho fatto e all’epoca ero in quella Giunta, non ero peraltro l’unico, ma visto che sono stato più volte citato nominalisticamente, addirittura leggendo i commenti ai miei post, cioè ormai siamo veramente al culto della personalità, Consigliere Fornari, passi il suo tempo libero in maniera diversa, che osservare i miei posti, glielo dico con franchezza, se vuole le lascio una mia foto e se la stampa e se la tiene lì sul comodino la sera. C’è un problema di fondo, c’è un problema di fondo, che è quello che era il contesto generale, perché nel 2015, mi rivolgo a lei, Assessore Rolando, perché l’ha tirato fuori lei, il tema l’ha poi ripreso il collega Fornari, i tassi BCE non erano a zero, non erano negativi, nel 2015 il tasso BCE era maggiore di 0, punto 1. Punto 2, parto dalla sua tabella, vado a vedere che astutamente l’unico argomento è: “Eh, ma il PD”, che è la riga 2015, siete intervenuti praticamente tutti con il titolo: “Eh, ma il PD?” Fa riferimento alla modifica del tasso. Allora, pigliamo proprio la cosa che avete centrato voi, mutuo e tasso fisso e il tasso passa a una riduzione dello 0,20, adesso dello 0,065, tanto per citare un caso, e quel meno 4% evidentemente non deve trarre in inganno il disattento osservatore perché sono mutui nominalmente intestati al Comune, ma sostanzialmente di altra natura. È corretto, Assessore Rolando? SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. LO RUSSO Stefano Se vuole concludo dopo allora. Perfetto, va bene, allora sarà una discussione, Assessore Rolando, visto che il Presidente è piuttosto attento nei tempi, che abbia pazienza, cercheremo di intervallarla nei diversi interventi. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Giusto per capire, lei vorrebbe fare un intervento tre minuti per tutti gli accorpamenti che ha presentato? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Dipende? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). E allora mi sa che proseguiamo in questo modo. |