Interventi |
GIOVARA Massimo Sì, bellissimo intervento di chi mi ha preceduto, che sposo totalmente. È affascinante, io sono affascinato, dopo tre anni e mezzo ancora imparo questo gioco della politica, è straordinario. Coloro che hanno creato la città più indebitata del Nord Italia ci accusano di indebitare questa città, mentre noi cerchiamo disperatamente di risolvere questo problema. Ho un piccolo dettaglio, se noi raccontiamo la storia in questo modo, la politica perderà sempre più credibilità. Se invece proviamo a dire la verità, almeno in questa sede, e accolgo con gioia l’intervento del Consigliere Tresso, che dice: “Non portiamo i social dentro a quest’Aula”, in effetti noi abbiamo tutti gli strumenti, abbiamo i documenti, abbiamo le delibere, abbiamo i dati di prima mano, eppure ogni tanto qua arrivano articoli di giornale, interpellanze fatte su articoli di giornale, su servizi televisivi, su cose dette sui social. Ecco, io spero che da domani, dopo l’intervento del mio collega Tresso, qui dentro non entrino gli articoli di giornale e i commenti sui social e i post, ma soltanto gli atti effettivi fatti da questa e dalla precedente Amministrazione. La precedente Amministrazione ha creato un debito, non quella subito precedente, poveraccia, che se l’è ritrovato sul groppone, quella ancora prima e quella ancora prima, 23 anni dello stesso partito al governo di questa Città, hanno creato un debito enorme per questa Città che ci costa svariati milioni di interessi. Ed è vero quello che dice il Consigliere Tresso: “Le banche hanno tutto l’interesse a portare... ad allungare questo debito per tenerci”. Allora perché non ne siamo usciti prima, da questa situazione? Perché non abbiamo fatto in modo che, ad esempio la cultura a Torino venisse finanziata, soprattutto, dal pubblico e non da fondazioni private, mentre ci ritroviamo in una situazione in cui noi dobbiamo per forza fare, come dire, degli accordi con le grandi fondazioni bancarie di questa città, peraltro due, non di più, mentre in Piemonte ce ne sono tantissime con cui si potrebbe collaborare. È straordinario vedere che, nemmeno di fronte alla risposta del Consigliere Fornari, che ne sa molto più di me di Bilanci e di economia, anche se non ha fatto l’attore, quindi è facilmente attaccabile per il suo modo di esporre, che ha anche un modo becero di dire: “Chi non sa parlare qua in Consiglio, è meglio che stia zitto”. Io lo vedo sempre, ogni volta che parla Fornari, qualcuno lo attacca per il modo in cui si esprime, questo è anche triste. Ha detto che ci sono dei modi anche per utilizzare questo risparmio che verrà spalmato e se si tratta di ristrutturazioni e di mantenimento, allora forse questo abbatte un onere successivo e bisogna vedere la situazione complessiva. Io so che in passato, ad esempio, quando c’erano dei debiti, magari li si trattava anche con delle partecipate, ci si metteva d’accordo, perché non c’era ancora il consolidato. Noi abbiamo dovuto fare il consolidato, questi giochetti qui non si possono più fare, ma in passato sono stati fatti. Raccontiamola tutta la verità ai cittadini, perché i cittadini sono quelli che ci finanziano, che noi stiamo amministrando i loro soldi, quindi bisogna spiegargli qual è il percorso che fanno i loro soldi. E così come questi soldi non sono personali, non saranno personali nemmeno gli altri e quindi noi dobbiamo raccontare ai cittadini, come vengono spesi. Grazie. |