Interventi |
SCANDEREBECH Federica Grazie mille, Presidente. Sindaca, buongiorno, Assessori, Consiglieri, dipendenti e cittadini, è con grandissima emozione che riprendo la parola qua oggi in Sala Rossa. In un momento del tutto inaspettato, rientro con grande determinazione in Consiglio Comunale, consapevole che l’esperienza che ho maturato nei precedenti due mandati possa dare un apporto costruttivo e propositivo per la rinascita di questa città. Ringrazio chi mi ha dato la possibilità di poter nuovamente intraprendere questa esperienza, con la convinzione di voler aprire un dialogo costruttivo con chi abbia un progetto serio per la rinascita di Torino. Sono convinta che la Città abbia bisogno di un nuovo slancio, per questo mi metterò nuovamente al servizio di Torino, portando in Sala Rossa le istanze di tutti i torinesi. La Torino degli ultimi tre anni che ho percepito all’esterno è quella dell’addio alle Olimpiadi, dell’addio al Salone dell’Auto, dell’addio alle lunghe code davanti alle grandi mostre d’arte e agli eventi, ma quella delle code infinite davanti all’anagrafe, dell’addio alle code davanti ai dormitori, ma di un centro dormitorio a cielo aperto, la Torino dell’addio alle nuove grandi infrastrutture, la Torino della modifica della ZTL, dei nuovi blocchi delle auto, dei nuovi divieti di circolazione, dei semafori T-Red, dell’aumento del biglietto GTT, del taglio delle fermate, dell’aumento dell’abbonamento residenti strisce blu e delle strisce blu davanti agli ospedali, del caos della rotonda Maroncelli e di piazza Baldissera, del flop dei droni della Festa di San Giovanni, dell’addio ai battelli sul Po, dell’abbandono del verde pubblico, delle buche nelle strade e del taglio alla manutenzione stradale, delle periferie abbandonate, dei locali storici chiusi, ma dell’apertura di supermercati e centri commerciali a scapito degli artigiani e delle piccole botteghe, delle piste ciclabili pericolose, dell’addio al Centro Congressi, del totale abbandono del Palazzo del Lavoro, del Motovelodromo e di Torino Esposizioni. La Torino con una totale mancanza di un piano per la movida dei giovani e con continui ritardi nella riapertura dei Murazzi, però si vuole realizzare il treno superveloce per collegare Torino a Milano, per assodare sempre più l’idea che questa Amministrazione veda Torino come una periferia di Milano. A conclusione di ciò, con convinzione, la mia sarà una determinata opposizione a questa Maggioranza, che ha portato la città in questa situazione di stallo. Metto quindi a verbale di voler aderire al Gruppo Misto di Minoranza denominato Rinascita Torino. Auguro, quindi, un buon lavoro a tutti per il solo bene della nostra città |