Interventi |
TRESSO Francesco Sì, io ringrazio l’Assessore e mi scuso anche del ritardo per la risposta che mi ha fornito. Il tema effettivamente è concreto, nel senso che quella è un’area che si caratterizza come particolare densità di flussi esterni come lei ha detto, in occasione di eventi, non c’è solo lo Stadio del Torino, ma c’è anche il Pala Alpitour. Credo che la soluzione che AMIAT sta studiando possa essere efficace, indubbiamente quella è un’area unica in Torino in cui, appunto, l’afflusso esterno potrebbe determinare, non solo delle conseguenze immediate, ma anche, come dire, inibire il comportamento, poi, delle persone che viceversa, i cittadini che vivono in quell’area e che vorrebbero magari praticare la raccolta differenziata in qualche maniera, ma che poi si trovano nell’impossibilità di farlo. Io chiederei questo, se il monitoraggio è stato fatto su un evento di, più o meno un anno fa e se adesso in fase di definizione da parte di AMIAT una procedura... Ah, il mese scorso, chiedo scusa, avevo capito nel 2018…, no 2019, okay, perfetto. Allora, se c’è questo monitoraggio recente ed è in fase di definizione una procedura, da quello che ho capito che prevedrà magari di nuovo la messa a disposizione di contenitori per la raccolta indifferenziata, solamente in occasione di eventi e poi tolta, io mi riservo di chiedere, magari, da qui ad inizio anno, insomma, che ci sia un periodo congruo quando non è una cosa che deve essere trattata urgentemente, ma un approfondimento, eventualmente, visto che, come lei ha richiamato, l’argomento è già stato trattato anche nell’ambito di una seduta di Circoscrizione, si potrebbe poi eventualmente fare una congiunta in cui da qui a qualche mese ci riaggiorniamo, per vedere se effettivamente le azioni che AMIAT sta prendendo sono efficaci o se viceversa ci sono delle criticità. (INTERVENTI FUORI MICROFONO). |