Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 7 Ottobre 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 30

Comunicazioni della Sindaca su "Militarizzazione quartiere Borgo Dora".
Interventi
FORNARI Antonio
Posso, Presidente? Sì? Grazie. Qualcuno negli interventi precedenti ha richiamato il
programma elettorale e poi si è tornati, come al solito, quando si discutono dei temi un
po’ delicati, alla solita diatriba, hai fatto un intervento di destra; se invece parli di
povertà, allora, fai il reddito di cittadinanza, sei troppo di sinistra. Però noi, come
Movimento 5 Stelle, ormai ci siamo abituati un po’ a queste etichette, quindi, a seconda
delle occasioni, siamo di destra, a volte siamo di sinistra, ma l’abbiamo dimostrato,
penso, anche con l’accordo di governo, il nostro interesse principale è l’interesse dei
cittadini, quindi degli italiani, in questo caso, per il Gruppo Consiliare qui a Torino, è
dei torinesi, di chi abita a Torino e di chi ovviamente in questi anni, anche in campagna
elettorale ci aveva fatto presente la situazione del mercato di libero scambio nell’area di
San Pietro in Vincoli e Canale Molassi, che era una situazione che non poteva andare
avanti ancora, e che noi in campagna elettorale avevamo promesso di risolvere, come
avevamo promesso di risolvere il MOI, come avevamo promesso di risolvere il campo
rom di corso Tazzoli, come avevamo promesso via Germagnano e strada
dell’Aeroporto, che per il momento non è completamente risolto, ma che negli anni,
negli ultimi due anni ha riscontrato un meno 80% di roghi, è bene sottolinearlo, una
diminuzione degli insediamenti abusivi. Questo per dire che cosa? Che, quando ci sono
i problemi, il Movimento 5 Stelle e quest’Amministrazione non ha mai dimostrato poco
coraggio, anzi, il contrario, se c’era un problema, lo si è affrontato, a costo di dover
spendere delle risorse. Qualcuno citava i 10 milioni per il MOI. Io rivendico quei 10
milioni, perché era un intervento da fare, c’erano più di mille persone in una
situazione... in quelle condizioni, bisognava intervenire. Allo stesso modo rivendico
l’intervento che è stato fatto su San Pietro in Vincoli e Canale dei Molassi, non si
poteva continuare in quelle condizioni. C’era un’area in cui c’è il mercato di Porta
Palazzo, il mercato storico del Balon che c’è da 150 anni lì, che è un mercato storico, e
in più, a fianco, da 18 anni circa, qualcuno dice di più, qualcuno di meno, è stato creato
il mercato del libero scambio. In un’area del genere, a Borgo Dora non si poteva
continuare in queste condizioni, bisognava trovare una soluzione. L’area di via Carcano
è una soluzione che può risolvere quel problema lì, perché obiettivamente, come vi
dicevo, chi ci abita lì..., perché poi io sono andato a guardarmi il comunicato stampa che
è arrivato da chi ci abita lì e non da chi magari ha fatto un intervento primo e abita o alla
crocetta, o abita magari a Cumiana, o abita a Pinerolo e viene qui a fare la morale. Io
abito a Torino, ci sono i residenti che abitano a Torino, come l’Associazione Comitati
Riuniti di Porta Palazzo, l’Associazione Commercianti Balon, l’Associazione Cortile
del Maglio, il Condominio di via Andreis 12, Condominio di via Andreis 14, il 18, 18/2,
18/4, 18/6, via Aosta 8, via Cirio 1, via Cirio 3, via Cirio 9, 13, 15, 17, via Ciriè 17, via
Ciriè 31, strada del Fortino 8, via Pesaro 26, 29, via Pesaro 37, 40, 43, 44 e 50, via
Robassomero 5, Condominio via Rovigo 2 e 4, via Salerno 52, via Sassari 3, corso
Vercelli 1, 2 e 4, lungo Dora Firenze 19, 23 e 25, lungo Dora Napoli 14, 16, 18, 20, 22,
22 bis e 26. Questo è il comunicato che hanno firmato tutti i residenti e le Associazioni
del Condominio. E in questo comunicato che cosa hanno scritto? “Residenti,
commercianti ed ambulanti intendono ringraziare il signor Prefetto, la signora Sindaca
ed il signor Questore per aver saputo affrontare con determinazione il problema storico
dell’area di Canale Molassi e del parcheggio di San Pietro in Vincoli. Nonostante la
buriana sollevata ad arte da oppositori vari, finalmente siamo riusciti a vivere a casa
nostra nel rispetto del quieto vivere e finalmente a lavorare. Abbiamo letto le varie
dichiarazioni pubblicate nei mezzi di stampa e nei vari network e ci hanno colpito
alcune cose a cui vale la pena di rispondere. Prima di tutto troviamo ignobile rendere
uguale la giusta delimitazione di un percorso, che non deve essere lasciato a dei mezzi
che abuserebbero di un territorio a disposizione di tutti, come un parcheggio, con la
teoria dei muri. I muri contemporanei sono ben altra cosa che un limite stradale, sono
luoghi nei quali si rischia di morire per il fatto solo di essere nati da una parte o
dall’altra; usarla, questa parola, per degli scopi di scontro politico non solo riduce la
portata storica di ciò che avviene attorno ai muri veri, ma definisce l’ipocrisia di chi le
usa perché non ha altri validi argomenti. Non è che i problemi sociali mancassero sin da
quando è stato inventato di sana pianta il mercato di libero scambio, è solo che sono
stati affrontati con una banalità impressionante, che ha provocato una quantità di
problemi impensabile, che sono sempre stati negati. Il fatto che oggi sia stata approntata
un’area pulita, attrezzata, onorevole, lontana dalle case di civile abitazione e facilmente
raggiungibile con i mezzi pubblici non può essere spacciato per disattenzione ai
problemi che vessano una parte della gente di Torino”. Questa è l’area, ovviamente, di
via Carcano. “La crisi economica che investe la città, così come tutto il Paese, ben altri
sono i mezzi che dobbiamo chiedere a chi governa la Nazione, che non la possibilità di
vendere della roba raccattata nei bidoni dell’immondizia”, e qui richiamo il reddito di
cittadinanza, che qualcuno in quest’Aula ha...

FORNARI Antonio
Sì, ...ha preso in giro, io me lo ricordo - Presidente, se lo ricorderà anche lei -, ha preso
in giro il reddito di cittadinanza dicendo che davamo dei soldi a della gente che stava sui
divani ed a... una misura in cui si dava veramente un reddito, una capacità di risollevarsi
a tante persone in difficoltà, che non può essere quella di andare a rovistare nei bidoni
dell’immondizia. Quello è veramente l’obiettivo di chi effettivamente difende quella
situazione che si è venuta a creare a San Pietro in Vincoli e Canale Molassi, io mi
auguro proprio di no. Lo strumento deve essere un altro. A livello nazionale e a livello
locale si deve lavorare in quella direzione e mi auguro che si continui su questi temi.
Grazie.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)