Interventi |
RICCA Fabrizio Grazie, Presidente. Grazie Sindaco, che, dopo 38 settimane, tutti insieme siamo riusciti a fare un’operazione importante che durava da 19 anni, quasi un ventennio, e i residenti di Canale dei Molassi hanno vissuto sabato un po’ come fosse il loro 25 aprile, una liberazione da un problema che affliggeva le loro vite costantemente, tutti i weekend. In queste 38 settimane il lavoro è stato importante, sono felice di aver fatto parte di quei tavoli in cui si è deciso di poter portare avanti quest’operazione. Io, però, per i buonisti della politica dico di non aver paura di dover fare semantica, nel senso, i dissuasori in piazza Castello, che sono belli, colorati, che servono a difendere la piazza da possibili attacchi terroristici, sono belli, invece quelli che dividono una parte dove cittadini torinesi, come tutti gli altri, vogliono vivere tranquilli, che dividono da spaccio, ricettazione, degrado, e allora sono brutti. Le cose sono esattamente le stesse. Magari li veniamo a colorare tutti insieme, così li renderemo anche un pochino più belli e meno grigi. Perché è un lavoro questo..., è stato fatto un lavoro comune, che però non è finito, Sindaco, lei lo sa perfettamente, l’ho già detto al Prefetto, al Questore ai tavoli, il lavoro sul libero scambio è appena iniziato, perché bisognerà fare in modo che quell’area possa essere sempre libera, che i cittadini di quella zona possano vivere tutti i lori weekend con assoluta serenità, per poi intervenire su via Carcano, perché, come il Consiglio Regionale mi ha chiesto, come i piemontesi ci hanno chiesto, quando riusciremo, chiaramente concordando con lei, con il Prefetto, con il Questore, andremo ad intervenire sulla Legge Regionale che libera... che va a decidere sul libero scambio, per poter mettere mano anche a via Carcano. Io poi in questo frangente, nel tempo che ci divide da oggi a quel momento, sarò disponibilissimo a lavorare con la Città come Regione, per poter far sì che invece tutte quelle persone che, come ha detto prima il Consigliere Russi, non vivono di elemosina fatta su lenzuoli sporchi, tutte quelle persone che invece hanno bisogno di essere aiutate, possano davvero essere aiutate. Poi, ripeto, l’elemosina lasciamola fare ad altri, noi dovremmo fare qualcosa di più serio, dobbiamo fare tanti interventi strutturati, abbiamo tante altre cose da fare in questa città, tante altre situazioni di degrado da risolvere e sono sicuro che, continuando a lavorare in questo modo, insieme, a livello istituzionale, tra la Regione, il Comune, la Questura, la Prefettura, ai tavoli che rendono possibili, appunto, queste decisioni, sicuramente faremo il bene della città. |