Interventi |
MENSIO Federico Sì, guardi, come ha già detto il Consigliere Magliano, io mi sono solo permesso durante la Commissione e l’ho formalizzato, appunto, questa mattina con un emendamento, di cambiare l’oggetto, perché se vogliamo un monumento alla pace “Mai più guerre”, io non posso dimenticare, credo che nessuno possa dimenticare che, oltre ai due conflitti mondiali, attualmente ci sono stati nel corso degli anni, dal 1950 in poi, diversi conflitti in cui sia operatori militari, sia anche operatori civili italiani, o hanno perso la vita, o sono rimasti mutilati e invalidi. Quindi mi sono permesso solo di far notare, senza nulla togliere ovviamente all’Associazione che rappresenta i mutilati e gli invalidi di guerra, ho voluto appunto specificare che non si tratta solo di due conflitti mondiali, ma proprio dedicare ai caduti, ai mutilati, agli invalidi di tutti i conflitti, pur ovviamente non essendo conflitti in cui siamo direttamente impegnati in prima linea, ma sappiamo che svolgiamo come Nazione una funzione ben precisa. Mi viene in mente, ad esempio, quello che è successo a Nassirya, mi vengono in mente i militari impegnati durante al guerra di Jugoslavia, mi vengono in mente tantissimi altri operatori, anche operatori umanitari, operatori anche della Farnesina, insomma, operatori civili che hanno perso la vita o sono rimasti gravemente feriti in queste operazioni. Non dimentico anche i militari che sono impegnati non in conflitti, ma che sono impegnati in esercitazioni che purtroppo rischiano anche loro ovviamente la vita durante le esercitazioni perché qualcosa può sempre succedere, anche loro rimangono mutilati e invalidi, ovviamente non stiamo parlando di conflitti. Per cui ho preso solo di spunto, non ho aggiunto nient’altro, anche perché non era oggetto della narrativa. Quindi per me va benissimo se il Consigliere Magliano è d’accordo a votarlo in atto coordinato. |