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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 7 Ottobre 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 12

Comunicazioni della Sindaca su "Situazione Anagrafe centrale".
Interventi
ARTESIO Eleonora
Grazie, Presidente. Anche io non avrei aggiunto ulteriori osservazioni alla cronaca
puntuale che i colleghi hanno fatto, in particolare avevo ricevuto comunicazioni e
immagini della coda sullo sportello immigrazione, ma sono intervenuta anche io perché
devo dire volendo, forse in modo eccessivo, approfondire le questioni prima di parlarne
noto delle strane contraddizioni tra la rappresentazione delle soluzioni e l’efficacia delle
soluzioni proposte, in particolare faccio riferimento agli interventi che prevedono un
progressivo passaggio dalle modalità di prenotazione allo sportello, alle modalità di
esecuzione pratica sportello, alle modalità di prenotazione ed esecuzione pratica online
e leggo testualmente un documento che quest’Amministrazione dovrebbe conoscere: lo
studio condotto dalla società incaricata dalla Città nell’ambito del progetto formativo
“Innovazione all’Anagrafe” promosso e seguito dalla Divisione Risorse Umane e
finalizzato all’attivazione di un progetto pilota in Anagrafe centrale, ha osservato e
accompagnato l’attività delle iscrizioni anagrafiche, cambi indirizzi dell’ufficio online.
L’esito del suddetto studio, dal quale è emerso che il trattamento delle pratiche di
cambio residenze e indirizzi presentate dai cittadini in modalità online, ha tempi
maggiori e qualità inferiore rispetto al lavoro svolto agli sportelli, e allora, di cosa
abbiamo parlato fino a questo momento? Quali sono le efficace che ci vengono
presentate? Per una serie di ragioni la possibilità per i cittadini di fare la richiesta in
quattro modi differenti: e-mail, PEC, raccomandata, fax, l’incompletezza della
documentazione inviata, la mancata assegnazione organizzata delle pratiche agli addetti,
la suddivisione della procedura in segmenti trattati da diversi uffici, visti i suggerimenti
proposti dalla società di consulenza si propone di individuare delle figure di riferimento,
disincentivare le modalità di inoltro delle richieste a mezzo PEC e a mezzo fax
privilegiando la sola posta elettronica semplice, ridurre le giacenze, rafforzando
l’attività di pre-lavorazione, eliminare la ricaduta del flusso su più uffici, concentrare le
attività dell’ufficio sulle risorse in virtù della loro abilità e dell’esperienza acquisita,
recuperare e valorizzare le risorse non impiegabili all’interno dell’ufficio online
adibendo alle medesime attività ma allo sportello. Quindi mi pare che qui, come dire, ci
siano un po’ troppi apprendisti stregoni, nel senso che abbiamo l’Amministrazione che
incarica una società esterna e attendo di conoscere l’esito delle indagini della società
esterna sul fabbisogno del personale, perché se la difformità tra le analisi e i
suggerimenti e la realtà è quella che stiamo rilevando qui su un tema moltiplicato per
tutto il comparto del Comune qualche ragione di preoccupazione ne abbiamo. Quindi
abbiamo una società esterna che valuta che ciò che in quest’Aula sentiamo dire come
meravigliosa soluzione al momento ha tempi più lunghi e peggiori esiti, abbiamo
l’indicazione di valorizzazione delle risorse umane all’attività di sportello e dalle
immagini che riceviamo, dalle cronache che ascoltiamo la situazione è questa, a me
sembra forse che sia il caso di passare dallo stress che viene inflitto a coloro che hanno
bisogno di questi servizi e all’Aula che ogni settimana ritorna su questo tema per andare
ad un approfondimento forse un po’ più informato, forse un po’ più responsabile.

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