Interventi |
ARTESIO Eleonora Grazie, Presidente. Anche io non avrei aggiunto ulteriori osservazioni alla cronaca puntuale che i colleghi hanno fatto, in particolare avevo ricevuto comunicazioni e immagini della coda sullo sportello immigrazione, ma sono intervenuta anche io perché devo dire volendo, forse in modo eccessivo, approfondire le questioni prima di parlarne noto delle strane contraddizioni tra la rappresentazione delle soluzioni e l’efficacia delle soluzioni proposte, in particolare faccio riferimento agli interventi che prevedono un progressivo passaggio dalle modalità di prenotazione allo sportello, alle modalità di esecuzione pratica sportello, alle modalità di prenotazione ed esecuzione pratica online e leggo testualmente un documento che quest’Amministrazione dovrebbe conoscere: lo studio condotto dalla società incaricata dalla Città nell’ambito del progetto formativo “Innovazione all’Anagrafe” promosso e seguito dalla Divisione Risorse Umane e finalizzato all’attivazione di un progetto pilota in Anagrafe centrale, ha osservato e accompagnato l’attività delle iscrizioni anagrafiche, cambi indirizzi dell’ufficio online. L’esito del suddetto studio, dal quale è emerso che il trattamento delle pratiche di cambio residenze e indirizzi presentate dai cittadini in modalità online, ha tempi maggiori e qualità inferiore rispetto al lavoro svolto agli sportelli, e allora, di cosa abbiamo parlato fino a questo momento? Quali sono le efficace che ci vengono presentate? Per una serie di ragioni la possibilità per i cittadini di fare la richiesta in quattro modi differenti: e-mail, PEC, raccomandata, fax, l’incompletezza della documentazione inviata, la mancata assegnazione organizzata delle pratiche agli addetti, la suddivisione della procedura in segmenti trattati da diversi uffici, visti i suggerimenti proposti dalla società di consulenza si propone di individuare delle figure di riferimento, disincentivare le modalità di inoltro delle richieste a mezzo PEC e a mezzo fax privilegiando la sola posta elettronica semplice, ridurre le giacenze, rafforzando l’attività di pre-lavorazione, eliminare la ricaduta del flusso su più uffici, concentrare le attività dell’ufficio sulle risorse in virtù della loro abilità e dell’esperienza acquisita, recuperare e valorizzare le risorse non impiegabili all’interno dell’ufficio online adibendo alle medesime attività ma allo sportello. Quindi mi pare che qui, come dire, ci siano un po’ troppi apprendisti stregoni, nel senso che abbiamo l’Amministrazione che incarica una società esterna e attendo di conoscere l’esito delle indagini della società esterna sul fabbisogno del personale, perché se la difformità tra le analisi e i suggerimenti e la realtà è quella che stiamo rilevando qui su un tema moltiplicato per tutto il comparto del Comune qualche ragione di preoccupazione ne abbiamo. Quindi abbiamo una società esterna che valuta che ciò che in quest’Aula sentiamo dire come meravigliosa soluzione al momento ha tempi più lunghi e peggiori esiti, abbiamo l’indicazione di valorizzazione delle risorse umane all’attività di sportello e dalle immagini che riceviamo, dalle cronache che ascoltiamo la situazione è questa, a me sembra forse che sia il caso di passare dallo stress che viene inflitto a coloro che hanno bisogno di questi servizi e all’Aula che ogni settimana ritorna su questo tema per andare ad un approfondimento forse un po’ più informato, forse un po’ più responsabile. |