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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 30 Settembre 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 30
MOZIONE 2019-03112
(MOZIONE N. 41/2019) "ISTITUZIONE DELL'OSSERVATORIO SULLA MOBILIT? STUDENTESCA DELLA CITT? DI TORINO" PRESENTATA IN DATA 24 LUGLIO 2019 - PRIMO FIRMATARIO CARRETTO.
Interventi


SICARI Francesco (Presidente)

Proseguiamo con il punto 27, la mozione n. mecc. 201903112/002 presentata da Carretto e altri che ha come oggetto:



"Istituzione dell'Osservatorio sulla mobilità studentesca della Città di Torino"

SICARI Francesco (Presidente)

Lascio la parola al primo firmatario, se si prenota... prego, Consigliere Carretto.

CARRETTO Damiano

Grazie, buon pomeriggio a tutti e a tutte. Allora, questa mozione è già stata illustrata in Commissione ma vorrei appunto ripercorrere la genesi. Nasce fondamentalmente dalla mia esperienza come Presidente di II Commissione e dalla mia attività come Consigliere Comunale, all'interno di un'interlocuzione che ho avuto in questi anni con quello che è il mondo studentesco, principalmente gli studenti universitari. Torino è una città ormai riconosciuta come Città Universitaria, è un polo di attrazione tra i primi a livello nazionale e internazionale, basta leggere gli articoli che spesso compaiono sulla qualità dei nostri atenei. È una città che ha definito se stessa Città Universitaria e in questi anni la popolazione studentesca universitaria è costantemente aumentata, siamo arrivati a un numero che è intorno ai 110.000 studenti universitari che frequentano i nostri atenei, divisi in circa 70.000 per l'Università degli Studi di Torino e circa 35.000 per il Politecnico. I numeri sono in aumento per gli studenti che arrivano da fuori città, da fuori Regione e da fuori Italia. Sono una popolazione numerosa, una popolazione che non possiamo ignorare; una popolazione che vive, studia a Torino e soprattutto si sposta a Torino; si sposta sia per raggiungere gli atenei e sia per quella che è la vita comune di un qualsiasi giovane, quindi può essere legata ad attività come la movida, ad esempio, che fanno sì che alcune esigenze non possono essere ignorate. In questi tre anni, appunto, ho notato che spesso è mancato il dialogo tra i vari soggetti interessati, quindi Città, Città Metropolitana, Regione, GTT, EDISU, atenei e rappresentanze studentesche. Come sapete, si è proceduto a una revisione tariffaria, una revisione tariffaria che ha tolto la dicitura specifica "per gli studenti", quindi non c'è più l'abbonamento studenti, ma c'è l'abbonamento under 26; è stata una scelta che io personalmente condivido, così come condivido la scelta di uniformare tratta urbana e suburbana, ma ciò non significa che la popolazione studentesca non abbia delle esigenze che vanno considerate. In questi anni, appunto, si è spesso avuta, grazie all'Assessore Giusta e all'Assessora Lapietra, un'interlocuzione tra rappresentanze studentesche e i vari soggetti, appunto: gli atenei, GTT e compagnia bella. Questo ha portato, in questi anni, a delle modifiche sostanziali a procedure piuttosto che ad aspetti che magari non erano stati considerati, mi viene in mente la difficoltà per quel che riguarda la residenza, dimostrare la residenza o il domicilio con i contratti di affitto che spesso partivano in mesi diversi da quelli richiesti da GTT, tutte le pratiche relative alla fasciazione ISEE, tutte le problematiche relative agli sportelli, al tempo d'attesa, eccetera, eccetera. Tutti aspetti che in realtà, con un'interlocuzione e un'interazione tra i vari soggetti, si è riusciti in qualche modo a risolvere e a migliorare. Ecco, io credo che sia importante dare alla Città di Torino un organismo che possa costituire questo luogo di confronto e di studio e di analisi delle esigenze e dei bisogni degli studenti che sia un po' indipendente dalla volontà del singolo Assessore di turno di sentire le rappresentanze studentesche o di non sentirle, quindi appunto avere un luogo che sia anche un po', volendo, indipendente dai vari cambi sugli scranni dei vari Consigli Regionali piuttosto che Comunali. Questo è il motivo per cui mi porto appunto a chiedere alla Giunta di istituire, assieme a tutti gli altri soggetti, questo Osservatorio sulla mobilità studentesca. Ultimo appunto, e poi chiudo, che ho tralasciato in Commissione e credo che sia importante, l'analisi di come gli studenti si spostano, deve spingere sì verso i mezzi pubblici, ma anche verso la mobilità dolce, verso la ciclabilità, verso diciamo tutto ciò che può favorire il progressivo abbandono dell'auto privata e, solitamente, monopasseggera, da parte degli studenti, degli studenti universitari principalmente, perché sappiamo che in realtà è una grossa fetta di popolazione studentesca che si sposta col proprio mezzo privato, basti vedere cosa è successo al Campus Einaudi, quando si sono istituite le zone blu, e cosa è successo nell'area Regio Parco o comunque nell'area diciamo corso Verona, tutte quelle aree lì, la quantità di auto comunque che ha invaso quelle zone. Quindi io credo che uno strumento come questo possa essere un punto di partenza per perseguire tutte quelle politiche di mobilità che noi, come Amministrazione, stiamo cercando di perseguire ma che vorremmo anche lasciare a chi eventualmente verrà dopo di noi perché, ripeto, come ho già detto una volta, è tanto facile fare i cortei ambientalisti, è tanto facile fare gli ambientalisti della domenica, ma poi quando politicamente bisogna fare delle scelte che spesso sono difficili e che devono essere pensate e studiate bene, non sempre è così semplice. Io quindi credo che tutto ciò che può essere a sostegno di queste scelte e di queste politiche di mobilità sostenibili, debba essere messo in campo. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)

Grazie a lei. Prego, Capogruppo Artesio.

ARTESIO Eleonora

Io mi riconosco in molte delle osservazioni che sono state svolte dal Consigliere presentatore di questa mozione e intervengo soltanto per far rilevare a questo Consiglio Comunale una questione di metodo, questione di metodo che dal mio punto di vista indebolisce anche l'efficacia delle scelte che il Consiglio Comunale compie. In data 27 novembre 2018, quindi sono trascorsi dieci mesi, la sottoscritta presentava una proposta di mozione intitolata "Politiche giovanili". Questa proposta di mozione ripercorreva da un lato gli aspetti relativi agli assi portanti sui quali la Città stava avviando la consultazione in vista dell'adozione della Variante Generale del Piano Regolatore, e quindi anche la vocazione di Torino Città Universitaria; riportava alcune riflessioni rispetto al modo con il quale le politiche locali favoriscono e riconoscono le presenze giovanili nel nostro territorio - siano esse presenze di giovani residenti, siano essere presenze di giovani che in ragione del loro corso di studio soggiornano a Torino e forse potrebbero decidere di restarvi - e articolava le ipotesi di lavoro, suggerendo alla città di adottare un documento cornice complessivo, articolava le proposte di lavoro proprio sulle tematiche riguardanti la mobilità studentesca, la ricerca di abitazione al di fuori dell'offerta delle residenze universitarie, l'accessibilità rispetto ai tempi della città, eccetera, eccetera, eccetera. Questa mozione andò in Commissione congiunta II e V una volta in assenza dell'Assessore all'Urbanistica, in presenza dell'Assessore alle Politiche Giovanili, con la richiesta di consentire alla Giunta di lavorare utilizzando quell'atto con una cornice istituzionale nella quale iscrivere via via le successive determinazioni che la Giunta avrebbe intrapreso. Sono trascorsi dieci mesi, la mozione "Politiche giovanili" dopo vari solleciti è stata iscritta in una Commissione Consiliare programmata per questa settimana, l'Assessore di riferimento mi pregava di accogliere un rinvio, che a questo punto trovo decisamente impraticabile, in compenso vedo che la Maggioranza sfoglia le margherite, vale a dire: diceva la mozione "Politiche giovanili" che occorre occuparsi della mobilità studentesca? Ecco che si fa una mozione sull'Osservatorio della mobilità studentesca. Aspetto a breve che mi facciate una mozione di Maggioranza per istituire l'Osservatorio sulla ricerca privata di abitazione, le (incomprensibile) dei costi di locazione dei contratti per gli studenti nella città di Torino, un po' come sta facendo Bologna, come vi suggerivo in quella mozione. Quindi, se questo è il modo di relazionarsi politicamente tra Maggioranza e Minoranza relativamente ad atti di indirizzo sulla cui necessità mi pare conveniamo, visto che poi le presentate, e quindi si sfogliano gli atti altrui per adottare di volta in volta atti con paternità/maternità dei Consiglieri di Maggioranza, continuiamo pure così. Certo, tutta la logica delle politiche..., avete poco da sorridere, sono anche un po' stanca di sopportare che ci siano sempre i sorrisetti di compiacimento nei banchi della Maggioranza, eh. Quindi esiste anche una mimica e un modo di stare in Aula. Quindi da questo punto di vista io che credo di essere, come dire, un po' più preoccupata dell'interesse generale che della targhetta personale, condivido le premesse e anche l'obiettivo di questa mozione, quando l'Assessore Giusta, che peraltro brilla per l'assenza su un atto che lo riguarderebbe, come anche l'Assessore ai trasporti, quando l'Assessore Giusta sarà in Commissione Consiliare per discutere dell'atto delle "Politiche giovanili" gli chiederemo conto di come iscrivere questo istituendo Osservatorio nella cornice generale sulla quale sta dormendo da dieci mesi e sulla quale chiede ulteriori proroghe. Quindi, dal punto di vista dei contenuti, io non ho nulla da eccepire, lo rilevavo necessario un anno fa, quando ho presentato un atto, lo rilevo necessario anche adesso. Prendo atto che in questo Consiglio ci si concentra solo sulle questioni di interesse della Maggioranza.

SICARI Francesco (Presidente)

Prego, Consigliera Azzarà.

AZZARÀ Barbara

Grazie, Presidente. Beh, intanto voglio ringraziare il primo firmatario, il Consigliere Carretto, perché credo che abbia messo in luce proprio una problematica importante per i nostri giovani, che in questo modo possono diventare protagonisti non solo dei disservizi, ahimè, del servizio pubblico, ma davvero riuscire ad aiutarci a capire quali sono le problematiche. Ricordo che le Amministrazioni sono impegnate nella definizione del nuovo PUMS e quindi è importante diciamo che i ragazzi si facciano sentire, anche perché, parlo anche in questo caso poi come Consigliera della Città Metropolitana, i giovani studenti delle scuole superiori che arrivano in città sono spesso anche diciamo cittadini non solo di Torino ma anche degli altri Comuni. Spesso si sente dire loro che non vanno nelle scuole superiori vicine alla loro residenza proprio per difficoltà nel raggiungerle con i mezzi pubblici. Quindi bisogna capire insieme qual è davvero la possibilità che noi abbiamo per poter rendere più fluida, non solo appunto sulla città di Torino e quindi convergere tutti sulla città di Torino, ma anche un lavoro comune. Io credo che i ragazzi possano aiutarci in questo. Quindi ringrazio il Consigliere Carretto per questa mozione che ho sottoscritto.

SICARI Francesco (Presidente)

Grazie. Ci sono altri interventi? Prego, Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio

Sì, grazie Presidente. Ma, io, per annunciare il voto favorevole a questa tipologia di iniziativa, poi i vari padri fondatori degli Osservatori, quando si entra nella fase, nell'ultima parte della Consiliatura, lo chiameremo "Osservatorio Carretto" perché almeno uno dice: "Ho lasciato qualcosa". (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, no, figurati, sono Commissioni famosissime di riforma che erano intitolate a giuristi viventi. No, l'unica preoccupazione che ho, però, da questo punto di vista, non so come le abbia in mente, ma essendo poi un atto che verrà verificato capiremo quali sono le modalità, il come, il dove e chi ne fa parte, se c'è un budget, se non c'è un budget, quando nascono le authority o quando nascono gli osservatori, comunque si mette all'interno della norma o all'interno dell'atto un minimo di sostenibilità perché sennò non c'è la possibilità di costruire alcunché. Per cui, io sono un po' meno, devo dire la verità, un po' meno convinto che ci sia stato con gli studenti degli atenei questo grande rapporto, questo grande dialogo, come lei dice, perché io ho assistito ad una Commissione in cui lo studente ci andava bene se voleva prendere a tutti i costi la bicicletta, se invece lo studente diceva: "Guarda che io devo svegliarmi alle cinque del mattino per venire in macchina qui, dovrei svegliarmi alle cinque del mattino se volessi utilizzare i mezzi pubblici, potete darmi la possibilità di usare l'auto? Nelle more di un servizio pubblico decente" come diceva la Consigliera Azzarà, la risposta è stata una grassa risata dicendo: "No, noi siamo per il trasporto pubblico, per la mobilità dolce; fatti tuoi, non troviamo soluzioni". Detto questo però, io prendo atto della buona volontà del Consigliere, le chiedo solo però una cosa Consigliere: visto che, da quel che ho capito, anche per la qualità dell'atto lei... dico a lei, Presidente, quando poi il Consigliere primo firmatario avrà voglia di ascoltare un collega che gli sta dicendo che vota il suo atto, però di seguire con attenzione l'istituzione di questa struttura, cioè che però lei faccia in modo che la prossima volta che approfondiremo questo atto ci siano già le tempistiche, le modalità, chi ne fa parte, i convocati siano già stati almeno interessati dell'argomento, perché non abbiamo bisogno dell'ennesimo Osservatorio che poi non costruisce e non contribuisce a nulla. Per cui il mio è un atto di totale fiducia, perché sono convinto, invece questo sì, che noi centriamo il tema, perché una qualità della vita dello studente universitario ormai - per fortuna o purtroppo - vale allo stesso modo con la qualità accademica di quello che noi proponiamo agli studenti, uno sceglie la facoltà, sceglie il dipartimento per la qualità della docenza che troverà, dello sviluppo che ha avuto dal punto di vista accademico quel territorio, ma anche dal punto di vista dei servizi, e visto che io sono convinto che Torino abbia tutte le carte per essere Torino Città Universitaria, poiché penso che l'Università sia ancora un ascensore sociale per chi vuole farla, ha voglia di farla e si può permettere di farla, io mi auguro che questo atto però trovi una veloce attuazione perché quella è una delle direttrici che la nostra Città deve inseguire come modello di sviluppo. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)

Grazie a lei. Ci sono altri interventi? Se non ci sono interventi, metto in votazione l'atto. Prego Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 26, contrari zero, astenuti zero, il Consiglio approva.
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