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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 30 Settembre 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 27
MOZIONE 2018-05632
(MOZIONE N.39/2019) "PROMOZIONE DELLE RELAZIONI ISTITUZIONALI CON LA COMUNIT? ROMENA DI TORINO" PRESENTATA IN DATA 21 NOVEMBRE 2018 - PRIMA FIRMATARIA CANALIS. [Testo coordinato]
[Lavolta: voto favorevole]
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)

Grazie, Presidente. L'occasione di questa mozione è l'occasione per parlare di una comunità che è la prima comunità di migranti in Italia ed è la prima comunità per numero di persone che arriva quasi a 60.000 a Torino. Ci unisce sicuramente il lavoro che è il principio, il primo articolo della nostra Costituzione; loro si definiscono essi stessi una comunità matura che non ha paura di lavorare. Io credo che, questa dell'occasione della festa nazionale, sia anche l'occasione per raccontare la storia di questa comunità, una storia importante che in qualche modo, come già ricordava la Consigliera Canalis, con cui ho collaborato per la stesura di questa mozione, riesce in qualche modo ad essere presente e partecipante alla vita della nostra comunità. Quindi noi auspichiamo massimamente la permeabilità fra le due comunità, declinandole in diversi momenti, quali per esempio l'apporto forte culturale che loro ci possono dare che va sicuramente valorizzato, ma tenendo anche insieme le città, perché ci sono città identificate di immigrazione verso Torino quindi conoscendo le città possiamo cooperare, possiamo fare dei gemellaggi. L'auspicio è che ci sia sempre maggiore permeabilità su una realtà che non deve essere silente, ma deve uscire fuori come comunità viva e partecipante alla vita della città. Ricordiamo che questa è una comunità che ha un progetto forte di sviluppo, non hanno ostativi né culturali né religiosi, la lingua è molto simile alla nostra, le donne sono molto attive nelle varie... questo fa di nuovo onore a quello che è il nostro discorso di diritti e pari opportunità, a quelle che sono appunto tutte le associazioni. Quindi il nostro massimo auspicio, con anche il mio emendamento aggiuntivo, è quello di arrivare alla massimizzazione appunto della cooperazione con le città e con le persone che vivono attualmente nella nostra città ma che devono comunque mantenere il rapporto con le loro origini e farlo diventare patrimonio comune anche per noi. Grazie, Presidente.

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