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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 30 Settembre 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 17
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-03307
ALIENAZIONE IMMOBILI DI PROPRIET? COMUNALE AD ASTA PUBBLICA. TERZO ELENCO 2019. APPROVAZIONE.
Interventi
LO RUSSO Stefano

Pur comprendendo l'esigenza di accorpare in un unico provvedimento situazioni di dismissioni immobiliari per un'economia, credo, di deliberazione, chiederemo alla Giunta di predisporre la prossima volta, impegnandoci ovviamente a non utilizzare artatamente questa cosa per ragioni di carattere ostruzionistico, a presentare per le diverse situazioni differenti deliberazioni, in quanto siamo oggettivamente in difficoltà nel votare a favore la delibera nella sua interezza in quanto ci sono alcune cose che avremmo anche voluto condividere e altre invece no. Per queste ragioni il Gruppo del Partito Democratico non parteciperà al voto. Mi si consenta solo una battuta, la dico al neo Assessore Iaria, che forse si ricorderà, perché all'epoca sedeva dall'altra parte della Sala Rossa, quando discutemmo della questione della Foresteria del Lingotto e da qualche parte veniva detto che quel valore messo a Bilancio previsionale di 15 milioni di euro era completamente campato per aria. Adesso siamo scesi, siamo a 7.100.000, e mi auguro davvero, Assessore Iaria, che le stime possano essere fatte in maniera un po' più logica, perché se io vado a sommare il tempo che abbiamo perso per fare quattro aste a valori che erano evidenti, cioè, non bisognava essere, come dire, dei sofisticati periti immobiliari per capire che quel valore immobiliare di perizia non stava in piedi; lo dicemmo, siamo, ahinoi, a constatare che nonostante questi elementi continuiamo a far perdere tempo e a far perdere tempo alla macchina amministrativa. Allora io mi rivolgo alla Sindaca. Sindaca, quando parlava di freno a mano tirato, alle volte nell'ambito del freno a mano tirato c'è anche un efficientamento dei procedimenti amministrativi e, sinceramente, forse la inviterei a valutare se ogni tanto, magari ascoltando qualche suggerimento che le arriva dalla Minoranza, si può evitare di perdere più di un anno per fare tre tentativi di asta a valore immobiliare, che evidentemente già all'epoca erano un pochino fuori mercato, e magari provare a rimettere in moto, che è quello che a noi sta a cuore, e sulla base di quanto lei ha dichiarato prima dell'estate e soprattutto dopo aver sostituito l'Assessore all'Urbanistica, sta a cuore anche a lei, i movimenti immobiliari di questa città. Noi, ovviamente, auspichiamo che questa volta la Foresteria del Lingotto trovi un acquirente. Siamo certi che forse il maggior pragmatismo dell'Assessore Iaria rispetto a chi lo precedeva possa, in qualche modo, aiutare nell'individuare delle procedure, che da quando iniziano a quando finisco non ci mettano 18-20 mesi. Che sarebbe finita così, era scritto, bastava saper leggere, che avremmo perso 20 mesi per alienare il Lingotto. Assessore Iaria, forse varrebbe la pena - io glielo do anche qua come suggerimento non richiesto, come tutti i suggerimenti che diamo non sono mai richiesti, ma ci tocca darli - forse varrebbe la pena mettere un pochino d'ordine su questo comparto perché se lei somma le aste disertate - cominciano a essere rilevanti - ma soprattutto se andiamo a fare un conto economico del costo per l'Ente che ha avuto la perdita di tempo, gli uffici, le pubblicazioni delle gare e sostanzialmente tutto quello che comporta un'asta immobiliare, forse cominciamo a essere un pochino fuori rotta. Per queste ragioni il Gruppo del Partito Democratico, pur condividendo alcune di queste alienazioni, ed essendo perplesso su altre, non parteciperà alla votazione.

LO RUSSO Stefano

Assessore Iaria, i riferimenti puntuali che le ho fatto fanno riferimento alla deliberazione, se non erro, contenuta nell'allegato 3 del Bilancio di previsione 2018 redatto dall'Assessore Sergio Rolando, che conteneva una cifra pari a 15 milioni di euro - vado a memoria, ma magari mi sbaglio - per i 10.000 metri quadri di Superficie Lorda di Pavimento a servizio pubblico ubicati nella Foresteria del Lingotto. In quella sede, in sede di discussione di bilancio - magari lei non lo ricorda, ci può anche stare - noi ponemmo il problema di questa cifra perché era evidente che era una cifra completamente fuori mercato. Ci fu risposto che invece sarebbe andato tutto bene, le cose non sono andate bene. Quella cifra è stata scalata altre due volte, sempre dalla vostra Amministrazione. Questa è la terza volta che scaliamo. Allora, io onestamente ho apprezzato, lo dico con franchezza, la scelta di Appendino di mettere, anche se non ho capito la questione di scorporare il Piano Regolatore dalla rimanente parte di Urbanistica, però in sé mettere in capo a un unico Assessore la componente urbanistica e la componente patrimoniale, io onestamente lo condivido, anche in termini sostanziali, perché le due questioni in molti casi viaggiano parallele e secondo me, anche per una pregressa funzione, forse viaggiano anche più sinergiche relativamente alla missione di trasformazione urbana. Io non ho capito a quale variante patrimoniale lei fa riferimento, lo scopriremo vedendo le carte, quando usciranno le carte. Quello che volevo sostanzialmente dirle, Assessore Iaria, e lo dico anche alla Sindaca Appendino nella sua veste di Assessore al Piano Regolatore, è che queste questioni si affrontano se c'è un sano e reale pragmatismo sulle stime immobiliari e la mia preoccupazione - che spero sia anche la vostra, mi risulterebbe anche la vostra dopo le esternazioni pre-estive della Sindaca Appendino - è quella di evitare di far girare i criceti nella ruota e quando intendo i criceti, intendo dire tutta quella mole di operazioni burocratiche che vengono messe in campo ogni volta che si fa un'asta immobiliare, che vuol dire: perizie che paghiamo, uffici che paghiamo, pubblicazioni che paghiamo, tempo degli uffici, che paghiamo. Allora, sinceramente, quando le cose sono piuttosto ovvie, come lo erano, e non è un caso che siamo arrivati qui a distanza di 18 mesi, forse bisogna agire in maniera preventiva, perché è vero che mai nessuno ci verrà a chiedere conto del tempo e dei denari dei torinesi sprecati in queste operazioni di carattere amministrativo-burocratico, ma il giorno in cui qualcuno viene a chiedere conto di come mai un comune, pur sapendo chiaramente che quella roba lì non funzionava, continua pervicacemente a perseguirla, alla luce del fatto che poi alla fine la Foresteria Lingotto continua a star lì, cito quello, ma ne avrei altri di esempi, è un problema. Allora in questo new deal grillino, deal sviluppista per cui chiunque arriva a Palazzo Civico adesso e trova le porte spalancate e abbiamo bisogno di gru e betoniere, condividiamo, abbiamo bisogno di tante gru e di tante betoniere, Assessore Iaria, più gru abbiamo, più betoniere abbiamo, più cemento abbiamo, più edilizia abbiamo, più abbiamo lavoro e sviluppo, se gentilmente in questa dinamica, anche dal punto di vista tecnico-amministrativo, nell'ottica di rilanciare il comparto edilizio di questa città e di rilanciare gli investimenti immobiliari che sono a uno stato quasi comatoso, basta farsi un giro a vedere quante gru ci sono a Torino, la sosteniamo se gentilmente adotta anche criteri di maggiore efficacia nella stima e nelle perizie degli immobili.

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