Interventi |
SCHELLINO Sonia (Vicesindaca) Grazie. Allora, in questa interpellanza si chiedeva in particolare di due siti, uno in via Frejus 1 e uno in via Borgo Dora. In via Frejus 103 bis risultavano presenti 11 persone. Per le persone in condizioni di fragilità, e in specifico un anziano parzialmente autosufficiente, una signora anziana con sufficienti autonomie e una mamma con una ragazzina, sono state raccolte le informazioni di cui si disponeva e sono stati predisposti o aggiornati i progetti di presa in carico e aiuto attuati nel momento dello sgombero. Un inserimento in un presidio per anziani, il supporto tramite locare per la stipula di un contratto di affitto privato, in presenza di un reddito adeguato dell’interessata e l’inserimento in una struttura per madri sole con bambini, sono stati i percorsi di aiuto attivati in tale occasione. Tranne nel caso della soluzione abitativa autonoma, negli altri due casi i progetti di supporto ed accompagnamento sono in corso. Per le altre persone adulte che disponevano di risorse proprie, non erano necessari interventi specifici. Per quanto riguarda, invece, via Borgo Dora 39, risultavano presenti 19 persone. Per una famiglia con due bimbi è stato concluso positivamente il percorso nella Commissione Emergenza Abitativa, che ha portato all’assegnazione tempestiva di alloggi ERP. Per altre due famiglie, una con un bimbo e l’altra con due bambini, sono state attivate risorse di ospitalità temporanea, solitamente utilizzate come risorse per aiutare le famiglie sfrattate che non hanno soluzioni autonome. I Servizi Sociali di riferimento le hanno prese in carico per predisporre progetti di progressiva autonomia. Per le restanti persone non erano necessari interventi specifici in assenza di fragilità sociali. Come previsto dalla legge e dalle circolari ministeriali, i Servizi Sociali della Città, partecipano insieme alla Polizia Municipale alla cabina di regia istituita dalla Prefettura di Torino, per coordinare gli interventi relativi alle occupazioni arbitrarie di immobili. Ruolo dei rappresentanti dei Servizi Sociali, è ovviamente quello di collaborare nell’individuazione delle situazioni di fragilità e nella verifica delle situazioni reddituali, mettendo a disposizione le informazioni di cui dispongono, in relazione agli interventi pregressi. L’identificazione delle persone non è compito dei Servizi Sociali. In generale i rappresentanti dei servizi si occupano di predisporre, nei limiti delle risorse disponibili percorsi di sostegno e aiuto, soprattutto per anziani, minori, disabili, donne sole con bambini, qualora non abbiano condizioni economiche che gli permettano di provvedere autonomamente alla loro sistemazione. Più in generale la programmazione degli interventi avviene in analogia con quanto viene frequentemente predisposto per le famiglie che nel momento dell’esecuzione degli sfratti si rivolgono ai servizi. Va sottolineato, tra l’altro, che la posizione di un occupante senza titolo è sostanzialmente diversa da quella di chi viene sfrattato per un contratto scaduto o per morosità. Non è possibile quantificare la spesa pubblica relativa ad altre Amministrazioni, Forze dell’Ordine e Prefettura. Anche per quanto riguarda la Città è estremamente variabile, ma la spesa principale riguarda la conduzione dei progetti di sostegno e accompagnamento diversa per i diversi tipi di soluzioni offerte. Grazie. |