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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 23 Settembre 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2019-03245
"TORINO (PROVINCIA DI MILANO): REGALASI PRIMA CAPITALE PER SPERIMENTAZIONI INNOVATIVE, LIBERA SU 4 LATI, CLIMA MODERATAMENTE CONTINENTALE, COMODA AI SERVIZI, OTTIMI COLLEGAMENTI CON IL CAPOLUOGO, LIBERA DAL 2021" PRESENTATA IN DATA 29 LUGLIO 2019 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
Buongiorno, grazie. Rispondo ai singoli punti in modo sintetico. Per quanto riguarda il
primo punto, quale sia stato l’interesse economicamente apprezzabile, incamerato dalla
Città per la messa a disposizione delle arcate 23, 25, ecc., il corrispettivo per il periodo
di sperimentazione di 21 giorni, dal 20 giugno al 20 luglio 2018, è stato di 522 Euro.
Successiva proroga, fino al 10 ottobre 2018, ha fruttato un importo di 2.284 Euro. Di
seguito altre ricadute positive per la Città: rigenerazione di una zona della città che
altrimenti sarebbe stata inutilizzata; organizzazione di una mostra permanente
sull’innovazione e di un calendario di eventi e conferenze; pulizia e ristrutturazione
delle arcate, che erano state messe a bando, ma il bando era andato deserto; attrazione di
turisti e interazione con i cittadini, 500 visitatori nei primi 20 giorni; diffusione
dell’immagine innovativa di Torino, attraverso i canali di Makr Shakr, MEET, Carlo
Ratti; testing del modello “Torino City Lab” e della piattaforma partecipativa “Decidi
Torino”, supporto, non solo al testing di tecnologia, ma anche alla definizione del
modello di business. Sul secondo punto: “Quali siano state le ricadute finanziarie,
commerciali e occupazionali per la città davanti alla sperimentazione effettuata un anno
fa dal bar robotico”, il nostro compito non è partecipare all’equity delle realtà del
territorio o spartire con loro i ricavi di un’attività commerciale, ma creare le condizioni
affinché startup, piccole e medie imprese, grandi e piccole aziende, centri di ricerca e
università possano crescere, grazie alle potenzialità del nostro territorio, sfruttando la
trasformazione tecnologica. Per quanto riguarda le ricadute occupazionali, il numero di
addetti della Società Makr Shakr al 31 dicembre 2017 era di 6 dipendenti, con un socio
e due amministratori. Oggi l’azienda conta 74 dipendenti, di cui 73 assunti nella sede di
Torino e uno solo a Milano per il testing in corso. In seguito a questo aumento di
personale la società ha anche cambiato sede, sempre a Torino, necessitando di spazi più
grandi, con annesse ricadute economiche sul territorio. Per quanto riguarda: “quali
accessi pubblici, attività commerciali abbiano occupato gli spazi delle arcate dei
Murazzi 23-25 negli ultimi 12 mesi”, sentito il patrimonio della Città, si comunica che
l’ufficio Logistica ha trattato le Arcate Murazzi del Po numero 23-25, successivamente
alla riconsegna all’area patrimonio del 15 maggio 2018, da parte del precedente
utilizzatore, formalizzando l’impiego temporaneo per i periodi sottoindicati dal 25
maggio 2018 al 9 ottobre 2018; progetto Makr Shakr RoboTo, periodo di
sperimentazione 21 giorni, dal 20 giugno al 20 luglio 2018, con gli importi che
dicevamo prima di ricavato; dal 23 maggio 2019 all’8 maggio 2019 riprese del film
“The outfit” Film Commission, Eagle Pictures; dal 4 luglio 2019 al 16 luglio 2019
manifestazione sportiva: “Drone Champions League”. Quarto punto dell’interpellanza:
“Fino a che punto questa Amministrazione ritenga che la Città possa piegarsi
all’interesse privato, mettendo a disposizione risorse, a fronte di un interesse pubblico,
che resta privo di corrispettivo”, la Città non piega all’interesse privato, ma cerca di
offrire degli asset, materiali o immateriali, alle aziende che vogliono portare
innovazione sul territorio, anche privandosi di percentuali di corrispettivo, affinché,
attraverso la formula della sperimentazione, possano essere generate delle ricadute in
termini di occupazione, insediamenti produttivi, progettualità, eccetera. Inoltre il
corrispettivo interesse pubblico sussiste nel posizionare Torino a livello europeo e
internazionale, come un luogo dove innovare è più semplice ed è una sfida condivisa dal
territorio con l’obiettivo di attrarre imprese innovative dall’Europa e dal mondo. Quinta
domanda: “Quale sia l’identità che l’Amministrazione intenda far assumere alla Città in
tema di innovazione, oltre al ruolo di libero terreno di conquista e di mera palestra a
cielo aperto funzionante ad aria per i test da cui favorire l’esportazione delle
innovazioni verso la capitale meneghina”, favorire la scalabilità delle innovazioni
testate per la prima volta a Torino, è uno degli elementi fondamentali di questa strategia.
Nel caso di specie ciò è avvenuto verso la capitale meneghina. La cosa più importante è
che questa sorta di palestra a cielo aperto ha prodotto nella Città un importante
incremento delle maestranze lavorative all’interno dell’Azienda Makr Shakr, con
evidenti ricadute occupazionali ed economiche sul nostro territorio. Per quanto riguarda
il sesto punto: “Con quali politiche innovative l’Amministrazione intenda competere
con le altre città italiane ed europee per attrarre investimenti”, con la politica Torino
City Lab, per competere con le altre città italiane ed europee, Torino vuole essere
riconosciuta come un luogo dove sia semplice interfacciarsi con la Pubblica
Amministrazione e con un sistema di partner pubblici e privati che assistano le attività
di sperimentazione in condizioni reali di soluzioni pre-commerciali, al fine di
comprenderne le ricadute e valutare l’accettabilità e l’impatto sociale. Ultimo quesito,
che chiede: “Non possiamo supportare l’innovazione con incentivi economici, ma
possiamo supportarla con semplificazione della burocrazia e annessa diminuzione dei
costi di testing”, questa politica ha generato l’attenzione del Ministero dello Sviluppo
Economico, permettendo di attrarre un finanziamento di 7 milioni e mezzo di Euro, che
verrà dedicato alla creazione di un hub di innovazione, la “Casa delle tecnologie”, e alla
creazione di un’infrastruttura avanzata, aperta, personalizzabile, 5G, edge cloud
computing and Cyber Security, al servizio degli innovatori che troveranno a Torino
terreno fertile dove sperimentare. Grazie.

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