Interventi |
IARIA Antonino (Assessore) Grazie, Presidente. L’interpellanza è molto articolata perché ha una questione di carattere generale, che chiaramente lascerò per ultima, la risposta a delle sollecitazioni puntuali a cui ho avuto risposta dai vari Assessori competenti perché sono state richieste, appunto, particolari..., una risposta particolare a problematiche che riguardano la pulizia, lo spazzamento e il degrado dei giardini antistanti “Principessa Isabella”, una questione riguardante l’area mercatale che è divisa, una parte riguardante la sicurezza e una parte riguardante la delimitazione degli spazi. Partirei con le domande relative al degrado che è stato segnalato per quanto riguarda la parte di giardino di via Forlì. Il Servizio Verde Pubblico, appunto, risponde nella seguente maniera: “Il Servizio Verde Pubblico, dopo il sopralluogo effettuato il 5 settembre, informa che nei giardini è stato riscontrato il seguente stato di manutenzione: il giardino di via Forlì angolo strada della Commenda, oltre alle parti verdi che necessiterebbero di sfalcio, ha una parte della pavimentazione che risulta essere disconnessa a causa delle radici affioranti. Sono stati riscontrati, inoltre, la mancanza di un cestino portarifiuti e danneggiamento di alcune assi delle panchine in legno che necessiterebbero di essere sostituite. Nel giardino di fronte al Centro Culturale ‘Principessa Isabella’ in via Verolengo angolo via Oglianico è stato riscontrato il danneggiamento di un pannello della recinzione e la mancanza di un chiavistello nel cancello dell’area di gioco”. Qui, appunto, si specifica che i lavori in questione sono da ricondursi a interventi di manutenzione ordinaria, di cui è competente la Circoscrizione 5, che ha risposto nella seguente maniera: per l’area mercatale di via Forlì e corso Toscana ha chiesto ed ottenuto la disattivazione del toret essendone presente un altro a circa 50 metri e ha chiesto al Corpo di Polizia Municipale la sorveglianza dell’area oltre il controllo delle soste. Per l’area di corso Toscana considera la possibilità di eseguire interventi manutentivi non appena saranno disponibili le risorse sufficienti, lo stesso dicasi per i due giardini citati precedentemente dal Servizio Pubblico. Per le aree verdi indicate comunica che la manutenzione è la stessa di altre aree circoscrizionali dotate di attrezzature ludiche, ossia due sfalci annui, più eventuale terzo in base alle risorse disponibili. Per quanto invece riguarda la segnalazione di degrado, AMIAT risponde: “Per quanto riguarda l’area di largo Toscana su corso Toscana, nel tratto compreso tra via Borsi e corso Potenza, rende noto che lo spazzamento manuale avviene con frequenza di due volte alla settimana, di norma il martedì e il venerdì. Nel periodo estivo le frequenze sono state leggermente dilatate ma, in data 5 settembre, la situazione è stata normalizzata grazie anche all’ausilio di una spazzatrice aspirante”. Per quanto riguarda il giardino di via Forlì, con frequenza di spazzamento trisettimanale, di norma il lunedì e il mercoledì, e quello di fronte al Centro Culturale di via Foglizzo e via Forlì, il Servizio comunica che purtroppo l’anomala frequentazione degli stessi costantemente vanifica i loro sforzi, si è comunque provveduto, tra il 4 e il 5 settembre, ad effettuare una pulizia particolarmente accurata delle due aree. AMIAT termina la sua relazione ricordando che, un paio di anni fa, proprio nel terreno angolo corso Toscana e via Forlì avevano proposto una possibile localizzazione di un ecocentro; struttura che avrebbe consentito di dotare il territorio di Lucento di un’importante infrastruttura sfruttando un’area sostanzialmente abbandonata o utilizzata per scopi non leciti. La proposta chiaramente può anche ancora essere attuale. Per quanto riguarda la problematica relativa alla sicurezza, relativa a quanto indicato nell’interpellanza, si comunica che il personale del Comando della Sezione 5 - Polizia Municipale ha effettuato attività di vigilanza presso l’area mercatale sita tra via Forlì e corso Toscana dove erano stati segnalati un furgone abitato da due cittadine extracomunitarie ed alcuni motocicli in presunto stato di abbandono. I controlli effettuati hanno riscontrato la situazione segnalata, in quanto era effettivamente presente il furgone i cui occupanti venivano diffidati dallo stazionare nell’area ed allontanati; i soggetti attualmente non sono più presenti e dalle informazioni reperite risultano essere tornati in patria. Sono stati inoltre rinvenuti e posti sotto sequestro amministrativo, e rimossi, i due motocicli in stato di abbandono e sprovvisti di copertura assicurativa. Dell’attività espletata è stata informata una residente, nonché Consigliere di Circoscrizione, che aveva presentato recentemente un esposto al Corpo per la presenza del camper sopracitato e per altre problematiche trattate da agenti di zona. Invece, per quanto riguarda l’area mercatale, l’interpellanza chiede se è possibile una ridelimitazione dell’area. Da quanto risulta appunto dalla risposta degli uffici dell’Assessore Sacco, del Commercio, hanno evidenziato appunto che l’area mercatale è già un’area di tipologia ACC, tipologia che già procede ad una delimitazione dell’area con sei posti di cui appunto uno solo occupato da un banco autorizzato e gli altri sono disponibili per la spunta giornaliera o un’attività giornaliera; quindi l’area è in un certo senso già delimitata e da questo punto di vista non si riesce a capire qual è il preciso riferimento alla nuova ridelimitazione dell’area. Invece per quanto riguarda la parte più generale... IARIA Antonino (Assessore) Devo rubare trenta secondi perché è interessante, anche se è molto generale, il discorso sulla Lucento storica che mi ha permesso di recuperare una tesi molto bella, fatta da uno studente di Architettura, penso che adesso sia un architetto, che appunto riprendeva le fasi dell’evoluzione del Quartiere Lucento ridefinendo appunto le parti che hanno un’importanza storica per la nostra Città e devo dire che, secondo me, questo è un ambito molto interessante. La domanda però è molto generica, cosa vogliamo fare per Lucento storica, secondo me il primo passo è riprendere, sarei contento anche di approfondirlo in altra sede, come noi delimitiamo la Lucento storica, perché la Lucento storica ha tre grandi fasi storiche di ampliamento: una legata al Castello di Lucento e suo ricetto, una: la parte identificata dove adesso è presente il Centro Culturale “Principessa Isabella” e un’altra verso corso Lombardia, dove c’è stato il primo addensamento urbano della Lucento intorno al 1500, quindi sarebbe interessante recuperare l’ambito della Lucento storica per poi chiaramente parlare di una possibile pianificazione, una possibile proposta per andare a valorizzare questa parte della Città. |