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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 23 Settembre 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2019-03381
"NON ABBANDONIAMO AL DEGRADO LA LUCENTO STORICA" PRESENTATA IN DATA 6 AGOSTO 2019 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
IARIA Antonino (Assessore)
Grazie, Presidente. L’interpellanza è molto articolata perché ha una questione di
carattere generale, che chiaramente lascerò per ultima, la risposta a delle sollecitazioni
puntuali a cui ho avuto risposta dai vari Assessori competenti perché sono state
richieste, appunto, particolari..., una risposta particolare a problematiche che riguardano
la pulizia, lo spazzamento e il degrado dei giardini antistanti “Principessa Isabella”, una
questione riguardante l’area mercatale che è divisa, una parte riguardante la sicurezza e
una parte riguardante la delimitazione degli spazi. Partirei con le domande relative al
degrado che è stato segnalato per quanto riguarda la parte di giardino di via Forlì. Il
Servizio Verde Pubblico, appunto, risponde nella seguente maniera: “Il Servizio Verde
Pubblico, dopo il sopralluogo effettuato il 5 settembre, informa che nei giardini è stato
riscontrato il seguente stato di manutenzione: il giardino di via Forlì angolo strada della
Commenda, oltre alle parti verdi che necessiterebbero di sfalcio, ha una parte della
pavimentazione che risulta essere disconnessa a causa delle radici affioranti. Sono stati
riscontrati, inoltre, la mancanza di un cestino portarifiuti e danneggiamento di alcune
assi delle panchine in legno che necessiterebbero di essere sostituite. Nel giardino di
fronte al Centro Culturale ‘Principessa Isabella’ in via Verolengo angolo via Oglianico è
stato riscontrato il danneggiamento di un pannello della recinzione e la mancanza di un
chiavistello nel cancello dell’area di gioco”. Qui, appunto, si specifica che i lavori in
questione sono da ricondursi a interventi di manutenzione ordinaria, di cui è competente
la Circoscrizione 5, che ha risposto nella seguente maniera: per l’area mercatale di via
Forlì e corso Toscana ha chiesto ed ottenuto la disattivazione del toret essendone
presente un altro a circa 50 metri e ha chiesto al Corpo di Polizia Municipale la
sorveglianza dell’area oltre il controllo delle soste. Per l’area di corso Toscana
considera la possibilità di eseguire interventi manutentivi non appena saranno
disponibili le risorse sufficienti, lo stesso dicasi per i due giardini citati precedentemente
dal Servizio Pubblico. Per le aree verdi indicate comunica che la manutenzione è la
stessa di altre aree circoscrizionali dotate di attrezzature ludiche, ossia due sfalci annui,
più eventuale terzo in base alle risorse disponibili. Per quanto invece riguarda la
segnalazione di degrado, AMIAT risponde: “Per quanto riguarda l’area di largo Toscana
su corso Toscana, nel tratto compreso tra via Borsi e corso Potenza, rende noto che lo
spazzamento manuale avviene con frequenza di due volte alla settimana, di norma il
martedì e il venerdì. Nel periodo estivo le frequenze sono state leggermente dilatate ma,
in data 5 settembre, la situazione è stata normalizzata grazie anche all’ausilio di una
spazzatrice aspirante”. Per quanto riguarda il giardino di via Forlì, con frequenza di
spazzamento trisettimanale, di norma il lunedì e il mercoledì, e quello di fronte al
Centro Culturale di via Foglizzo e via Forlì, il Servizio comunica che purtroppo
l’anomala frequentazione degli stessi costantemente vanifica i loro sforzi, si è
comunque provveduto, tra il 4 e il 5 settembre, ad effettuare una pulizia particolarmente
accurata delle due aree. AMIAT termina la sua relazione ricordando che, un paio di anni
fa, proprio nel terreno angolo corso Toscana e via Forlì avevano proposto una possibile
localizzazione di un ecocentro; struttura che avrebbe consentito di dotare il territorio di
Lucento di un’importante infrastruttura sfruttando un’area sostanzialmente abbandonata
o utilizzata per scopi non leciti. La proposta chiaramente può anche ancora essere
attuale. Per quanto riguarda la problematica relativa alla sicurezza, relativa a quanto
indicato nell’interpellanza, si comunica che il personale del Comando della Sezione 5 -
Polizia Municipale ha effettuato attività di vigilanza presso l’area mercatale sita tra via
Forlì e corso Toscana dove erano stati segnalati un furgone abitato da due cittadine
extracomunitarie ed alcuni motocicli in presunto stato di abbandono. I controlli
effettuati hanno riscontrato la situazione segnalata, in quanto era effettivamente presente
il furgone i cui occupanti venivano diffidati dallo stazionare nell’area ed allontanati; i
soggetti attualmente non sono più presenti e dalle informazioni reperite risultano essere
tornati in patria. Sono stati inoltre rinvenuti e posti sotto sequestro amministrativo, e
rimossi, i due motocicli in stato di abbandono e sprovvisti di copertura assicurativa.
Dell’attività espletata è stata informata una residente, nonché Consigliere di
Circoscrizione, che aveva presentato recentemente un esposto al Corpo per la presenza
del camper sopracitato e per altre problematiche trattate da agenti di zona. Invece, per
quanto riguarda l’area mercatale, l’interpellanza chiede se è possibile una
ridelimitazione dell’area. Da quanto risulta appunto dalla risposta degli uffici
dell’Assessore Sacco, del Commercio, hanno evidenziato appunto che l’area mercatale è
già un’area di tipologia ACC, tipologia che già procede ad una delimitazione dell’area
con sei posti di cui appunto uno solo occupato da un banco autorizzato e gli altri sono
disponibili per la spunta giornaliera o un’attività giornaliera; quindi l’area è in un certo
senso già delimitata e da questo punto di vista non si riesce a capire qual è il preciso
riferimento alla nuova ridelimitazione dell’area. Invece per quanto riguarda la parte più
generale...

IARIA Antonino (Assessore)
Devo rubare trenta secondi perché è interessante, anche se è molto generale, il discorso
sulla Lucento storica che mi ha permesso di recuperare una tesi molto bella, fatta da uno
studente di Architettura, penso che adesso sia un architetto, che appunto riprendeva le
fasi dell’evoluzione del Quartiere Lucento ridefinendo appunto le parti che hanno
un’importanza storica per la nostra Città e devo dire che, secondo me, questo è un
ambito molto interessante. La domanda però è molto generica, cosa vogliamo fare per
Lucento storica, secondo me il primo passo è riprendere, sarei contento anche di
approfondirlo in altra sede, come noi delimitiamo la Lucento storica, perché la Lucento
storica ha tre grandi fasi storiche di ampliamento: una legata al Castello di Lucento e
suo ricetto, una: la parte identificata dove adesso è presente il Centro Culturale
“Principessa Isabella” e un’altra verso corso Lombardia, dove c’è stato il primo
addensamento urbano della Lucento intorno al 1500, quindi sarebbe interessante
recuperare l’ambito della Lucento storica per poi chiaramente parlare di una possibile
pianificazione, una possibile proposta per andare a valorizzare questa parte della Città.

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