Interventi |
LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. Assessore Iaria, lei debutta giocando in casa perché, a rispondere all’interpellanza, parliamo di un territorio che dovrebbe conoscere piuttosto bene essendo stato un combattivo Consigliere di Minoranza del Movimento 5 Stelle nel precedente mandato, proprio nella Circoscrizione 5, e mi stupisce un po’ quindi che lei venga in Aula leggendo quanto gli uffici hanno puntualmente verificato essere vero nella narrativa dell’interpellanza che le ho depositato e cioè è anche evincibile dal titolo “Non abbandoniamo al degrado la Lucento storica” perché se lei rilegge e rimette in fila tutto il filotto di azioni e soprattutto di danni che ha avuto quella zona si renderà conto che, di fatto, forse qualche ragione i cittadini ad essere arrabbiati con l’Amministrazione Appendino ce l’hanno. Anche perché proprio in quella zona erano state, come dire, fatte alcune promesse - e mai per un politico è più nefasta la vicenda di fare una premessa e poi non mantenerla nella relazione con i cittadini - piuttosto precise e puntuali, che io con un po’ di cattiveria e malizia forse ho ripreso puntuale proprio nella mia interpellanza che fa riferimento specifico ad alcune questioni estremamente puntuali e che purtroppo per noi si confermano vere, dopodiché se il meccanismo per far tagliare l’erba in questa Città è che il Partito Democratico deve fare le interpellanze indicando i giardinetti dove c’è l’erba alta tre metri e in quel modo l’Assessore per poter venire in Aula e rispondere dignitosamente manda l’AMIAT a tagliare l’erba, chiedo ai cittadini gentilmente di farci avere la mappatura puntuale e noi come Partito Democratico ci faremo carico di chiedere a Iaria e all’Appendino di tagliare l’erba dove l’erba non viene tagliata; abbiamo capito che il meccanismo che dobbiamo adottare è questo qui. Sotto questo profilo la questione dell’area mercatale tra la via Forlì e Corso Toscana è una questione piuttosto, invece, rilevante per quanto riguarda lo stazionamento anche di utilizzi, diciamo così, non del tutto leciti e sostanzialmente all’assenza completa di controlli e sostanzialmente, di fatto, completo abbandono che ha quest’area al punto tale - non è un vanto - che si è arrivati a dover chiudere un toret su istanza della Circoscrizione per evitare che quella roba lì diventasse qualcos’altro che non sia un’area di stazionamento. Allora, ci sono enne cose che si possono fare e alcune sono già state anche proposte nell’interpellanza, ad esempio interdire l’accesso a quest’area di parcheggio che in realtà è un’area mercatale, questo era il riferimento che non è stato capito nella ridelimitazione, ad esempio i mezzi pesanti banalmente evitare che lì possano stazionare camion o camper o che possano venire a scaricare, come peraltro le hanno fatto rilevare gli uffici che hanno fatto i rilevamenti, carcasse di auto e carcasse di moto. Alle volte, guardi, Assessore Iaria, basta poco, quello che ci piacerebbe è che non è che sempre, come dire, occorre accendere i riflettori su una certa zona se qualcuno della Minoranza, qualcuno del Partito Democratico si fa carico di arrivare qui in quest’Aula e accendere i riflettori; ci piacerebbe che l’Amministrazione di queste questioni si occupasse in via ordinaria. Tuttavia, siccome gli argomenti sono piuttosto interessanti anche in ordine all’ultimo dei quesiti e cioè quali sono le azioni che ha in mente di portare avanti l’Amministrazione in maniera un po’ più sistematica, io raccolgo ovviamente con grande piacere la richiesta dell’Assessore Iaria di rimandare in Commissione Consiliare questa interpellanza in maniera tale che anche alla luce dei cittadini, magari invitando anche i cittadini raccolti in un Comitato, si possa ascoltare dalla loro viva voce che vivono quel quartiere tutti i giorni quali sono le principali problematiche della zona. Quindi, sempre nell’ottica del massimo dialogo e della collaborazione che ci contraddistingue, Assessore Iaria, saremo ben lieti di farle ascoltare dalla viva voce dei cittadini in Commissione qual è lo stato di degrado di Lucento in maniera tale che così le tre Lucento storiche possano venire anche identificate in termini fisici e psicologici da parte sua che si trova in un delicato compito che è quello di guidare l’Urbanistica della Città. |