Interventi |
MONTALBANO Deborah Grazie, Presidente. Assessore Rolando, io le faccio i complimenti anche per la sua onestà, perché devo dire che oltre ad essere venuto in Aula, come diceva poco fa il Consigliere Lo Russo, a riferire di una patata bollente ormai, ormai assolutamente sì, anche fuori controllo, che di certo non è in capo a lei e per la quale lei di certo non ha responsabilità, però è stato anche onesto intellettualmente, perché il passaggio in cui lei ha detto che ad esempio sugli elettroarchivi è una questione che era già stata sollecitata anticipatamente, beh già apre uno scenario diverso, perché deve sapere..., anche perché adesso che entra nel mondo Anagrafe... meglio darle qualche piccolo aiutino, deve sapere che fino a due settimane fa noi qui in Consiglio Comunale ci siamo sentiti dire che all’interno delle Anagrafi funziona tutto benissimo, che le Minoranze è un anno e mezzo che vengono qui in Consiglio a dire fesserie, perché qualcuno dei suoi Consiglieri di Maggioranza ha parlato con un’amica o con un amico che gli avevano assicurato che tutto funzionava benissimo e quindi, no? si renda conto anche in che scenario lei deve iniziare a muoversi. Detto questo, entrando nel merito, allora ciò che vorrei segnalarle è che sì, sugli elettroarchivi ci sono state diverse interpellanze, sulle quali io ho posto la questione come Gruppo Consiliare rispetto anche al seguito di alcune interpellanze, siamo andati in approfondimento in Commissione, ho più volte, anche durante le audizioni dei Sindacati, si è più volte parlato di sicurezza, mancanza della messa in sicurezza delle sedi, ma non c’è solo questo di problema, ancora oggi i programmi, quello nazionale con quello cittadino, visto che parliamo di innovazione di informatizzazione, del grande fenomeno che è il nuovo Ministro Paola Pisano, ancora oggi questi due programmi, questi due sistemi non riescono a parlarsi quindi spesso i dipendenti di ritrovano con i sistemi bloccati e devono soffermarsi quattro ore senza poter andare avanti con le pratiche. Ma le dico di più e la sollecito ad andarsi a rileggere un verbale di accordo stilato tra l’Amministrazione, quindi tra la Giunta e le Forze Sindacali al cospetto del Direttore del Servizio, guardi la data eh, 19 ottobre 2018, non è tra un mese eh, è un anno fa, dove l’ultimo punto, c’era anche la Paola Pisano, era presente eh quando hanno stilato questo accordo, questo perché in un anno e mezzo abbiamo raccontato fesserie, allora: “La direzione servizi civili in concerto con i competenti... ”, lo leggo proprio guardi, così non voglio poi altre delegittimazioni: “... competenti Uffici Tecnici della Città definisce urgenti interventi di...”, guardi un po’, “... manutenzione e di ridefinizione logistica e strutturale degli spazi, utilizzando le somme all’uopo stanziate dall’Amministrazione...”, quindi vi eravate anche presi l’incarico di investire con tanto di risorse, “... anche sentite le Organizzazioni Sindacali, nell’ottica di salvaguardare...” Assessore mi ascolti bene che mo’ è tutta cosa che è in capo a lei, “... la messa in sicurezza dello stabile e delle attrezzature”. In più c’è un altro problema che le segnalo, noi andremo in Controllo di Gestione, perché io ho richiesto in Capigruppo di andare ad approfondire perché... non è solo lo SPRESAL eh! Allora, abbiamo gli sportelli vip a Torino, è un sistema ben radicato in città, questo dicono le carte dell’indagine. Ora, è vero che l’aspetto penale è stato ritenuto non perseguibile, però c’è un aspetto politico, signori miei, c’è un aspetto politico che non è da sottovalutare, perché se all’interno delle Anagrafi al primo piano abbiamo uno sportello dove fare le pratiche della carta di identità in cinque minuti da (incomprensibile), giocatore del toro e della Juve, e quindi vorrebbe dire anche chiunque di voi eh, chiunque di voi chiama, va al primo piano, cinque minuti ha la carta di identità, perché allora pongo una questione, siamo Consiglieri Comunali, Pubblici Ufficiali e arriviamo anche noi all’interno di una sala d’attesa, possono esserci, quanti cittadini che ci riconoscono e ci fermano per chiedere un aiuto o un’informazione o ci trasferiscono una segnalazione? E allora possiamo diventare anche noi un problema di ordine pubblico. Perciò attenzione, attenzione a evitare, come si è fatto sino a oggi, di sfilare anche una semplice dichiarazione sotto questo fronte. MONTALBANO Deborah Sì, concludo. Considerando il fatto che io non vivo invece in una città, e non accetterò mai di vivere in una città dove il messaggio che passa, quando qualcuno è famoso, è che: “Io sono io e che voi non siete...” e non concludo la frase. Allora, la invito anche su tutta la questione dello sportello vip al primo piano di valutare se, come e dove continuerà e verrà utilizzato, anche in funzione del fatto che un conto è quando parliamo di persone disabili o di donne incinte, un conto è quando parliamo di personaggi famosi e ultra famosi. |