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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 16 Settembre 2019 ore 14,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2019-03382
"MICROMOBILIT? E SPERIMENTAZIONI: S?, MA I CARTELLI?" PRESENTATA IN DATA 6 AGOSTO 2019 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
LAPIETRA Maria (Assessora)
Buonasera. Sì, in realtà questa interpellanza è già stata discussa la settimana precedente
durante la Commissione sulla mobility week, ma la riprendo volentieri, anche perché è
stato detto tanto rispetto alla micromobilità e rispetto ai monopattini e le persone ancora
non riescono bene a capire cosa succede dietro alla micromobilità, perché da quasi un
anno ormai i monopattini sono arrivati nella nostra Città. Sono arrivati diciamo dagli
utenti privati, incominciano a circolare nelle nostre strade sempre più numerosi, quindi
non essendo dei veicoli inseriti all’interno del Codice della Strada non sono
sanzionabili, non sono assicurati, se succedono degli incedenti non si sa neanche come
gestire questi, diciamo, chiamiamoli veicoli, anche se appunto non sono stati inseriti
come tali e quindi l’unica cosa che si può fare è sequestrarli. Visto che sono sempre di
più, un numero sempre più ingente, a questo punto il Ministero ha deciso di aprire con
un decreto una sperimentazione, quindi tutte le città che vogliono aprire a questa
sperimentazione potranno aderire attraverso la delibera alla sperimentazione. Questa
sperimentazione però ha delle regole, quindi le città che aderiscono devono decidere
innanzitutto in quali zone della Città poter fare circolare i monopattini e anche
monitorare questa sperimentazione per un minimo di due anni dando un feedback anche
al Ministero, sia per quanto riguarda diciamo la gestione della viabilità dei monopattini
privati che anche quelli in sharing. Allora, certe città purtroppo, io dico così perché
comunque ha comportato anche delle problematiche, ha aperto lo sharing di monopattini
ancora prima del decreto, ancora prima della delibera, quindi creando non pochi
problemi, perché ripeto, sono veicoli sulla strada in questo momento sequestrabili.
Torino ha aderito alla delibera con una delibera alla sperimentazione aprendo alle zone
30 e alle piste ciclabili così come da decreto. Per quanto riguarda le aree pedonali
invece è una scelta di ogni singola Amministrazione, perché leggo cosa c’è scritto
nell’articolo 3 del Codice della Strada che dice: “Le aree pedonali sono zone interdette
alla circolazione dei veicoli, salvo quelli a servizio di emergenza, i velocipedi e i veicoli
a servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie, nonché eventuali deroghe
per i veicoli ad emissioni zero (incomprensibile) e velocità tali da poter essere assimilati
ai velocipedi”, quindi è solo un’apertura che può avere l’Amministrazione, quella di
aprire su determinate aree pedonali. Il Comune di Torino non lo farà, non almeno nei
primi anni di sperimentazione sui monopattini ed è per questo che non sono necessari
tutti i vari cartelli che verranno inseriti in altre città, dove invece ci sarà l’apertura anche
sulle aree pedonali. Quindi noi, aderendo semplicemente alla sperimentazione del
Ministero, dobbiamo inserire dei cartelli all’ingresso dei centri abitati che diranno
appunto “noi aderiamo alla sperimentazione”, quindi tutte le persone che utilizzeranno il
monopattino all’interno della nostra Città sono considerati dei velocipedi e potranno
circolare nelle zone 30 e nelle piste ciclabili, in più verranno posizionati dei cartelli nei
principali nodi di interscambio e alle stazioni, proprio per spiegare agli utenti dei
monopattini questo, perché di solito una persona che circola all’interno di una città non
vede i cartelli diciamo all’ingresso dei centri abitati. Quindi tutto questo per fare in
modo che mano a mano venga regolata questa nuova micromobilità. A fine di settembre
verrà bandito il bando per la micromobilità e per diciamo il bike sharing, sia per quanto
riguarda pedalata assistita che le biciclette diciamo che si chiamano a pedalata
muscolare e per la micromobilità, quindi monopattini. Noi stiamo aspettando, insieme ai
gestori della micromobilità in sharing, il posizionamento di tutta la cartellonistica,
proprio per essere a norma e per essere in regola. Quindi abbiamo fatto aspettare tutti,
sono più o meno 11-12 società che stanno per arrivare a Torino, hanno aspettato, io li
ringrazio, proprio perché almeno riusciamo a fare le cose perbene, aderire a questa
sperimentazione e poter dare il giusto feedback al Ministero. Per i privati cittadini
ovviamente la regolamentazione si sta attuando, quindi in questo momento non sono più
sequestrabili i monopattini, perché abbiamo una delibera in atto e quindi saranno
sanzionabili se circoleranno nelle strade, sui marciapiedi e non nelle piste ciclabili e
sulle zone 30.

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