Interventi |
TISI Elide Sì, grazie, Presidente. Mah, il Capogruppo del Partito Democratico, come gli altri Capigruppo, ha sottoscritto questo atto che naturalmente rappresenta un’occasione, credo, per tutto il Consiglio Comunale. Io ho partecipato e faccio parte della Consulta Femminile, in rappresentanza dei Gruppi di Minoranza, e so con quanto impegno hanno lavorato proprio per analizzare la situazione del nostro Paese e con quanta attenzione hanno lavorato a questo atto per poter formulare una indicazione che venisse assunta da questo Consiglio e costituisse non soltanto una mera raccomandazione ma, come dire, un primo tassello di una serie di azioni, anche concrete, che come Città possiamo fare. Quindi mi associo anch’io ai ringraziamenti alla Consulta, alla sua Presidente, al gruppo di lavoro che più specificatamente ha lavorato a questo Ordine del Giorno perché, sicuramente, noi abbiamo bisogno di azioni concrete; azioni concrete che in qualche modo vadano nella direzione talvolta di creare anche delle regole. Sappiamo bene come alcune regole hanno consentito di superare un po’ quelle barriere talvolta invisibili che rendono più complicato per le donne accedere ad alcuni ruoli. Penso anche, ad esempio, al mondo della Politica. Sappiamo bene come ci sono volute e ci sono delle regole che determinano anche nei ruoli dirigenziali, e penso soprattutto alla Pubblica Amministrazione, la possibilità appunto di ingresso anche del genere femminile. Credo che questo però non sia ancora sufficiente se i dati che ci sono rappresentati evidenziano una situazione così complessa e così non soddisfacente. C’è ancora molto da fare perché alle donne, molto spesso, compete ancora il doppio ruolo di lavoratrici, madri, e sempre di più anche con un carico di cura legato agli anziani, per cui c’è bisogno di più servizi, c’è bisogno di più welfare e c’è bisogno di sostenere, anche con delle politiche pubbliche, la possibilità, appunto, di superare queste differenze e consentire non soltanto equiparazione economica ma anche dei percorsi di carriera che consentano, appunto, alle donne di accedere a quei ruoli che molto spesso meritano ma che talvolta diventano di difficile raggiungimento. Grazie. |