Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente, ma il mio è un intervento di ringraziamento per il lavoro svolto, soprattutto perché mi pare che questa Consulta abbia ricominciato a lavorare a pieno regime, anzi portando avanti progettualità che era da un po’ di tempo che non si vedeva, per cui il mio ringraziamento è corale non solo per questo atto ma anche per i vari anniversari che sono stati celebrati. Anzi, mi auguro che questo atto, oltre al voto che perverrà in Aula, trovi anche nello stesso tempo la stessa considerazione da parte della Giunta il ruolo della Consulta; con alcune Consigliere ne abbiamo parlato, con la Consigliera Tisi e non solo ma anche con l’Assessore Giusta che è l’Assessore di riferimento. Mi auguro che la Consulta possa, dopo alcuni anni di pellegrinaggio tra un Assessorato e il Gabinetto del Sindaco, trovare finalmente il suo giusto posto perché questo atto dice che è una Consulta che vuole tornare a lavorare con efficacia, lo sta facendo e lo sta facendo molto bene, mi auguro che diventi oggettivamente un aiuto importante anche per le politiche che questa Amministrazione vuole fare. Io concordo sugli interventi fatti, anche su tutta una serie di discriminazioni che io vedo abbastanza quotidianamente non solo nel campo, nel settore del lavoro per chi un lavoro a tempo indeterminato ce l’ha, ma se apriamo il grande tema di tutto il lavoro consulenziale, le partite IVA rispetto al lavoro, rispetto alle maternità, vi assicuro colleghi che essendoci passato si apre un altro grande tema di discriminazione, perché lì oltre a non avere un Contratto Nazionale hai pure una flessibilità dovuta al tuo lavoro di professionista ma che di fatto non ti mette nelle condizioni di sentirti tutelata nel caso volessi fare delle scelte impegnative come quelle di diventare madre. Per cui, io ringrazio ancora per il lavoro e mi auguro che il rapporto con la Consulta possa essere sempre più forte, più legato alle scelte di Amministrazione perché il prodotto che hanno portato in Aula dice che se lo meritano, eccome, e tutta la fiducia del Consiglio, grazie. |